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Incontenibile attrazione per la bizzarria: vita e opere di Diane Arbus

Diane Arbus, Young Man and his Pregnant Wife in Washington Square Park, NYC, 1965

Nota anche come la fotografa dei mostri, Diane Arbus ha saputo ritrarre la diversità umana senza mai sminuire i suoi soggetti: anzi, è lo spettatore ad essere messo a disagio dai suoi scatti.

Nata Diane Nemerov (New York, 1923 – Greenwich Village, 1971) da genitori ebrei di origine russa, Diane Arbus è famosa in tutto il mondo per i suoi scatti freaky a soggetti emarginati, fino ad allora ignorati dal mondo dell’immagine poiché lontani da una generica idea del bello. Tra quelli più familiari, Child with a toy hand grenade, il ragazzino biondo fotografato a Central Park nel ’62: una granata nella mano destra, una bizzarra contrazione ad artiglio della mano sinistra e un’espressione indemoniata in volto. Uno tra i diversi scatti con cui Diane Arbus ha saputo scioccare il pubblico, mettendolo a disagio per l’inquietante sfrontatezza colta nello sguardo di un bambino.

La fotografa, nonostante una vita agiata, un discreto successo nel lavoro e una famiglia, non seppe mai convivere con il suo lato oscuro. Per questo si tolse la vita nel 1971, all’età di 48 anni. La sua ultima serie, Untitled, è universalmente considerata un capolavoro della fotografia: racconta la vita in istituto di un gruppo di disabili, dimostrando come nulla riesca a superare la bellezza della realtà quando è colta da un fotografo abile nel posizionare il proprio sguardo.

Nel video di All About Street Photography, Martin Kaninsky racconta vita e opere di Diane Arbus. 

Diane Arbus
Diane Arbus, Young Man and his Pregnant Wife in Washington Square Park (dettaglio), NYC, 1965
Diane Arbus, dalla serie Untitled, 1970-71

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