V-A-C Foundation presenta al pubblico la nuova stagione autunnale-invernale inaugurando la seconda edizione del programma incentrato sulle attività comunitarie attivo dal 23 novembre 2019 al 29 febbraio 2020.
«Non si tratta di una mostra finita e preparata -afferma il direttore Francesco Manacorda- ma un progetto che inizia ora e andrà sviluppandosi durante quattro mesi, crescerà nel tempo e arriverà al suo completamento solo alla chiusura». L’inedita edizione “DK Zattere”, che prende ispirazione dal nome russo delle case della cultura sovietiche dom kultury, prova a ricreare l’atmosfera dei centri culturali russi dagli anni ’20 proponendo attività basate sull’incontro e sull’interscambio creativo. Per ottenere quest’ambiente relazionale e partecipativo, la VAC propone a sua volta spazi polifunzionali dedicati alla discussione, alle arti visive, alla performance, alla musica e al corpo inteso come un’insieme di gestualità teatrali.
Tutta l’offerta si distribuisce all’interno degli spazi del palazzo delle Zattere: il piano terra è dedicato alle performance sperimentali mentre il primo piano ospita uno spazio espositivo dove avviene l’incontro stravagante ed inusuale tra l’avanguardia europea e russa di grande valore artistico e un certo tipo di realismo socialista degli anni ’60 e ’70 con opere provenienti dalla città di Samara. Tra i grandi artisti esposti troviamo opere di Schiele, Brancusi, Modigliani, Kandinsky e molti altri. Questo piccolo scrigno racchiude l’idea di incontro tra opere stridenti che, probabilmente, non si sarebbero mai incontrate.
Il secondo piano offre invece spazi ideati per attività ricreative dedicate alla scoperta del sé e del corpo. Ritornano quindi i quotatissimi corsi di yoga ed, in aggiunta, corsi di danza e workshop come Squatting della coreografa Valentina Lutseenko e il musicista Dmitry Vlasik i quali invitano i partecipanti a lasciarsi coinvolgere in esercizi collettivi d’esplorazione del corpo. Lo spazio d’incontro per eccellenza è la sala di coworking, quindi dei lavori di gruppo, con grandi tavoloni per studiare, leggere o meditare, scacchiere per giocare e un pianoforte da suonare. Ci sono poi sale dedicate alla musica permettendo l’immersione in mondi acustici e in viaggi sensoriali che sono per lo più “vuote” ma non senza contenuto. Spesso dedicate alla ricerca e alla meditazione come la stanza insonorizzata “da viaggio” attraverso la musica ed attraverso i sensi. Grazie all’utilizzo di cuffie che ci permettono di isolarci dal mondo esterno e grazie all’uso simultaneo di un altro dispositivo che, lasciato agire sul corpo, ci lascia immergere in nuove sensazioni si cerca di ricreare uno spazio adeguato a uno stato mentale di serenità e meditazione.
Tra i punti forti del programma si inserisce il Curatorial Lab, una piattaforma per gli amanti o gli specialisti d’arte che vogliono muovere i passi nell’ambiente curatoriale la quale permette una collaborazione per progetti e proposte con i curatori di DK. La VAC, come i veri e propri centri culturali, mette a disposizione workshop teatrali, musicali, di danza e di cinema aperti al pubblico. In particolare, il programma cinematografico d’avanguardia si concentra su tre cicli tematici: “Just before the future”, “Multicoloured dreams” e “Forced to be together”.
La novità di questa stagione è all’insegna dell’incontro è l’organizzazione di escursioni online per conoscere meglio la città di Mosca e gli abitanti grazie a passeggiate virtuali tra storie, luoghi e paesaggi urbani.
INFORMAZIONI UTILI
Affacciato sul canale della Giudecca, il prestigioso palazzo delle Zattere ospita la V-A-C Foundation, un ente senza fini di lucro fondato a Mosca nel 2009 e inserito nel contesto veneziano nel 2017. La fondazione si prefigge lo scopo di ridefinire il panorama contemporaneo lavorando in attività culturali di co-creazione con il pubblico promuovendo mostre, programmi educativi e performativi all’interno dei suoi spazi distribuiti su quattro piani.
Orari d’apertura: dal giovedì al martedì, dalle 11 alle 19.
Giorno di chiusura: mercoledì
Ingresso gratuito.