Racine a Venezia succederà alla direzione di Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Martin Bethenod, ora impegnato nel futuro museo della Bourse de Commerce di Parigi
È stato direttore di importanti istituzioni culturali, tra cui il Centre Georges Pompidou e la Bibliothèque nationale de France, per la quale ha organizzato un ciclo di mostre di arte contemporanea. Ha diretto l’Accademia di Francia a Roma dal 1997 al 2002, aprendo Villa Medici all’arte contemporanea e agli artisti italiani. Dalla fine del prossimo mese di marzo Bruno Racine arriverà a Venezia alla direzione di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, dopo l’apertura delle mostre della stagione 2020. Dalla stessa data Martin Bethenod, direttore dell’istituzione veneziana dal 2010 e responsabile della direzione del futuro museo della Bourse de Commerce dal 2016, potrà così dedicarsi completamente all’apertura e allo sviluppo dell’istituzione parigina, la cui apertura è prevista per giugno 2020.
François Pinault rinnova così la sua volontà a sostegno di uno sviluppo specifico e allo stesso tempo armonico dei due poli museali della Collezione Pinault, a Venezia e Parigi. Nato a Parigi nel 1951, Racine è stato fra l’altro direttore degli Affari Culturali della città di Parigi. Da presidente della Bibliothèque nationale de France ha dato un importante impulso alla svolta digitale dell’istituzione, orientandola inoltre verso l’arte contemporanea attraverso una serie di mostre sui legami tra artisti e letteratura (Sophie Calle, Richard Prince, Matthew Barney, Anselm Kiefer).
