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Da de Chirico a Vedova: giganti del Novecento italiano in mostra da Bottegantica

Giorgio de Chirico, Autoritratto, 1931

A Bottegantica inaugura Novecento privato. Da de Chirico a Vedova: opere che ripercorrono i momenti più straordinari vissuti dall’arte e dalla cultura dal primo dopoguerra all’inizio del secondo. Fino al 29 febbraio 2020.

Si parte da Boccioni e Balla e si finisce con Vedova e Bonalumi. In mezzo, una moltitudine di capolavori, alcuni noti altri meno, altri ancora del tutto sconosciuti. Quel che finora era rimasto celato agli occhi dei più, reso privato dal collezionismo più geloso, è ora parte di una mostra fruibile al grande pubblico: Novecento privato. Da de Chirico a Vedova. Basta addentrarsi nei due cortili in cui si sviluppa Galleria Bottegantica, gli stessi spazi che dal 1946 al 2001 hanno ospitato la storica Galleria del Naviglio.

Con la cura di Stefano Bosi, Valerio Mazzetti RossiEnzo Savoia e la consulenza scientifica di Fabio Benzi, l’esposizione nasce dalla disponibilità di due collezioni varie e ricche, ripercorrendo quasi un secolo di arte italiana. Ci sono due degli autoritratti di De Chirico, realizzati a 10 anni di distanza l’uno dall’altro, entrambi magnetici e imperscrutabili. Oppure, le nature morte di Filippo de Pisis e la loro delicata e misteriosa euforia. O ancora, la solitudine umana catturata dalle sculture di Giuliano Vangi o lo scorrere inesorabile del tempo in un piccolo Vedova del ’59.

Nel video, la mostra Novecento privato presso Galleria Bottegantica.

Giorgio de Chirico, Autoritratto (dettaglio), 1931

 

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