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Banksy: che bello che il mio murale è stato vandalizzato!

Banksy Immagine dall'account Instagram di Bansy https://www.instagram.com/p/B8y6JuIHUf4/
Banksy
Immagine dall’account Instagram di Bansy https://www.instagram.com/p/B8y6JuIHUf4/

Ricordate il murale di San Valentino di Banksy vandalizzato poco dopo ad opera di uno sconosciuto? Dal suo account lo street artist afferma di esserne “un po’ contento”. Ecco perché

La notte del 13 febbraio, lo street artist più famoso e misterioso al mondo, aveva realizzato a Bristol un  murale di San Valentino, poi rivendicato sul suo account Instagram.

Come la maggior parte delle opere di Banksy, aveva una doppia lettura. Da un lato l’omaggio a Bristol – sua città natale – in occasione della festa dedicata a chi si ama. Dall’altra la dissacrazione di una ricorrenza diventata ipocrita e commerciale come tante altre.

 

murale di banksy a san valentino

Il  murale rappresentava infatti una ragazzina che, attraverso un fionda, faceva esplodere un mazzo di rose rosse volanti che stavano ovviamente a simboleggiare l’iconico Cupido.

Nulla di eclatante, poco più di un omaggio romantico  – seppur ironico in stile Banksy – ma che non deve essere piaciuto a chi ha deciso di vandalizzarlo poche ore dopo con delle scritte offensive e la sigla BBC.

Inizialmente alcuni media hanno indicato la sigla come un’offesa alla celebre rete televisiva britannica. In realtà, molto probabilmente, significa ben altro. Oltre alle offese chi ha vandalizzato il murale con della vernice rosa, lamentava che si trattasse di una copia. La ragazzina del murale in effetti, ricorda molto un altro murale di Banksy che si trova a Londra, vicino il ponte di Waterloo.

La sigla BBC stava dunque ad indicare la “black carbon copy” ossia, la carta copiativa. Insomma Banksy avrebbe copiato se stesso.

Dal canto suo lo street artist ha risposto ironicamente al suo detrattore, scrivendo sul suo account Instagram dii essere ‘un poco contento’ che il suo murale sia stato vandalizzato, in quanto lo schizzo iniziale era molto meglio. Ha dunque pubblicato anche i bozzetti originali.

https://www.instagram.com/p/B8y6JuIHUf4/

Del resto lo stesso Banksy ha più volte affermato ironicamente di non essere “la persona più  adatta” a sanzionare quello che viene creato o modificato senza autorizzazioni su una sua opera o sul muro di una città. Sottolineando, ovviamente, la sua produzione artistica rigorosamente “clandestina” che avviene nel corso di incursioni notturne, probabilmente aiutato da un collettivo che lo supporta in giro per il mondo.

In fondo anche per i fans dello street artist di Bristol questa è stata l’occasione di “sbirciare” i bozzetti dell’artista, il “momento creativo” per eccellenza, di solito tenuto rigorosamente nascosto a tutti.

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