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Dal Messico a Pietrasanta, passando per un Viale monumentale. Il 2020 sugli scudi di Galleria Poggiali

Galleria Poggiali, ZONAMACO Galleria Poggiali, ZONAMACO
Galleria Poggiali, ZONAMACO
Galleria Poggiali, ZONAMACO
Abbiamo incontrato Marco Poggiali, direttore della galleria Poggiali (Milano, Firenze, Pietrasanta) fresco di ritorno da una sfavillante Città del Messico in salsa artistica, per farci raccontare quella che è stata la “prima” fieristica della galleria fiorentina in Messico e quello che ci aspetterà nei prossimi giorni e mesi (virus permettendo…) tra fiere e mostre in arrivo. Il tutto vista estate marmorea versiliese, con un Fabio Viale sugli scudi…

Dal Messico di ZONAMACO, una delle fiere più prestigiose dell’America Latina, alla Pietrasanta pronta per essere passata nel marmo di Fabio Viale nell’estate che verrà. Viale, protagonista assoluto già ora negli spazi fiorentini di Galleria Poggiali con una mostra museale (e più, monumentale) sviluppata per le due sedi a fianco di Santa Maria Novella. Dove le sculture (siano di “stampo” carrarese o lagunare) vivono della propria potenza (visiva e concettuale) e della propria presenza (senza troppe spiegazioni pseudo critiche), sia che piombino a cascata da una performance in cava, sia che vengano conficcate come pali totemici in sale bianchissime, ieratiche. Vedere per credere (o leggere qui). Così mentre in Messico andava in scena lo show di Zhivago Duncan su 120 metri quadrati, a Milano si preparava (inaugurazione metà aprile) il terreno alle contorsioni metalliche rivestite di tessuti della bravissima Kennedy Yanko (classe 1988). Una panoramica di quello che per Galleria Poggiali è appena stato e di quello che sarà nelle parole di Marco Poggiali.

Sei tornato da poco da ZONAMACO, hai fatto la fiera per la prima volta. Un commento, com’è andata…

L’approccio a una nuova fiera presuppone sempre un atteggiamento consapevole di speranza e preoccupazione, accompagnato dal desiderio e curiosità di carpire la reazione di un pubblico mai sperimentato prima; è difficile quindi tracciare un bilancio immediato della rassegna messicana in quanto più in generale gli effetti di un evento fieristico si palesano in tempi allungati.

Atmosfera?

ZONAMACO è lo specchio del paese, Il Messico, una nazione sempre più in divenire da un punto di vista economico e culturale. Personalmente ho trovato un’atmosfera elettrizzante sia dentro che fuori dalla fiera carica di energia positiva e voglia di vivere ogni istante, il pubblico ha da subito mostrato un’attenzione intelligente e costante col nostro spazio per l’intera durata della rassegna.

Galleria Poggiali, ZONAMACO
Galleria Poggiali, ZONAMACO

La fiera è una delle più importanti rassegne dell’America Latina. Com’è strutturata, organizzata? Quali i punti di forza?

Rispetto ad altre fiere c’è meno pressione da parte delle grandi gallerie internazionali (vedi Miami) che spingono maggiormente su artisti molto riconosciuti dal mercato, qui invece è privilegiata la qualità degli stand in favore di una ricerca che tende a valorizzare i protagonisti latino-americani. Da quest’anno poi si avvale dell’architetto di Art Basel, quindi gli interni e la disposizione degli stand è stata curata in un modo funzionale e impeccabile.

Hai portato un solo show del vostro Zhivago Duncan, ora di stanza proprio in Messico. Come lo avete presentato?

Lavoriamo da anni con Zhivago Duncan, artista americano che ha fatto mostre importanti in carriera (personale CFA BERLIN SAATCHI Londra etc etc) che recentemente ha trasferito il suo studio a Città del Messico intuendo le potenzialità di una città e di un paese in grande crescita; l’idea di partecipare a questa fiera nasce proprio da questo suo e di conseguenza nostro legame col territorio.

Il solo show di Zhivago? Un monumentale stand di 120 metri quadri con 13 tele e una scultura di cemento di grandi dimensioni, ispirato alla ghiandola pineale e alla generazione dell’universo.

Come ha risposto il pubblico?

Lo stand ha generato una curiosità impressionante da parte di pubblico e critica, musei messicani e Il Pam di Miami annunceranno presto delle sue personali. C’è stata qualche vendita a collezionisti locali e soprattutto si sono creati nuovi contatti molto interessanti sul territorio. C’è stata grande soddisfazione nel vedere un coinvolgimento del genere da parte dei visitatori pur essendo la nostra prima partecipazione.

Mexico City (flickr)
Mexico City (flickr)

Città del Messico. Come hai trovato e qual è stata la risposta della città all’evento?

La città è fantastica ed è meraviglioso perdersi nei quartieri Roma, Condesa, Ippodromo Condesa e Polanco intrisi di quel sapore antico ma anche di una straordinaria modernità e vitalità. Le gallerie locali tra le quali Projecto Monclova, Omr e Kurimanzutto creano un tessuto perfetto in quei giorni dando vita a una serie di opening e mostre interessantissime coinvolgendo anche musei come il tamayo e il Jumex museum.

Torniamo in Italia. Firenze, Milano, Pietrasanta. Hai appena aperto una mostra di livello museale a Firenze di Fabio Viale. Com’è andata l’inaugurazione?

A Firenze abbiamo recentemente inaugurato una straordinaria mostra di Fabio Viale con testo di Sergio Risaliti che andrà avanti fino alla fine di maggio con dei lavori esposti alla Biennale di Venezia e una spettacolare installazione realizzata appositamente per l’occasione. L’opening è stato un successo e invito caldamente tutti a visitarla per lo sforzo economico e psicofisico sostenuto dalla galleria.

kennedy-yanko
kennedy yanko (health mag)

Milano, ora in mostra, e cosa vedremo durante i giorni di miart a metà aprile?

A Milano la mostra di Olaf Breuning andrà avanti fino al 30 marzo e poi la concentrazione sarà tutto sull’art week di Aprile con Miart dove presenteremo un grande stand con opere di Youssef Nabil, Eliseo Mattiacci, Claudio Parmiggiani, Fabio Viale e Gilberto Zorio e la grande mostra di Kennedy Yanko giovane scultrice americana tra le protagoniste delle ultime importantissime fiere americane come Felix LA e armory show NYC dopo la straordinaria personale da Kavi Gupta a Chicago.

Stagione estiva, Pietrasanta. Cosa ci dobbiamo aspettare…

La bomba dell’estate sarà l’attesissima personale di Fabio Viale a Pietrasanta realizzata con il comune versiliese negli spazi della Piazza Duomo e del chiostro Sant’Agostino.

Fabio Viale
Fabio Viale
Galleria Poggiali, ZONAMACO
Galleria Poggiali, ZONAMACO

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