Fondazione Prada di Milano risponde a questo periodo di chiusura forzata e necessaria dei suoi spazi espositivi intensificando la sua presenza digitale.
Lo fa partendo proprio da una riflessione scaturita in questo momento di difficoltà, dove musei, cinema, teatri, gallerie e il mondo dell’arte intero si trova costretto, come molti altri, a raccogliersi in se stesso. In questa improvvisa assenza di alimentazione creativa Fondazione Prada si chiede dunque: a cosa serve un’istituzione culturale?
Una serie di iniziative – fruibili sul sito web (fondazioneprada.org) e i canali social della fondazione (Instagram, Facebook, Twitter, Vimeo e Youtube) – prendono forma per coinvolgere il pubblico di interessati anche da remoto. Una doppia sfida dunque, che mira non solo a mantenere utile e necessaria la cultura, ma anche a rinnovarla e reinventarla, innovando piattaforme di fruizione e codici linguistici.
Ecco dunque le iniziative proposte:
Glossary
La storia di Fondazione Prada diventa esplorabile seguendo un elenco di concetti chiave, raccolti come in un glossario. Questi diventano punti di partenza per percorsi trasversali – vengono toccate tematiche inerenti all’arte, cinema, danza, musica, architettura e filosofia – che esplorano la dimensione storica e identitaria della Fondazione. Il materiale di compone di immagini e video di archivio, testi inediti, estratti dai cataloghi e commenti della stampa.
Inner Views
The Porcelain Views, Storytelling, K: queste le tre mostre aperte recentemente presso la Fondazione e che purtroppo siamo impossibilitati a visitare dal vivo. Ecco allora che Prada propone un percorso più intimo e personale, da godersi da casa grazie ad un’esperienza virtuale d’eccezione. Interviste, immagini, video inediti e focus sulle opere esposte avvicinano così il pubblico ai contenuti dei tre progetti da una prospettiva interna.
Outer Views
Non solo Milano, non solo Prada: Fondazione allarga la visione digitale a ciò che avviene al di fuori delle proprie sedi. Sono così raggiungibili le opere della Collezione in prestito a istituzioni e musei internazionali, in occasione di mostre collettive e personali, come le recenti retrospettive di Donald Judd, Richard Artschwager e Bruce Nauman.
Perfect Failures
Dal 5 aprile sulla piattaforma di streaming online di film d’autore sarà visibile la rassegna Perfect Failures, con materiali inediti, native content che rifletteranno sull’esperienza dello streaming, informazioni sui film selezionati e curiosità sui registi, da Billy Wilder a Kelly Reichardt.
Accademia aperta
Lo spazio della Fondazione dedicato all’infanzia ideato nel 2015 dalla neuropediatra Giannetta Ottilia Latis, oggi curato dal pediatra neonatologo Gabriele Ferraris, raccoglie 5 anni di attività in un progetto video pensato per i bambini. I contributi di architetti, pedagoghi, artisti, scienziati, registi e musicisti danno così vita a diversi percorsi tematici.
Readings
Una nuova iniziativa editoriale che prevede la realizzazione di podcast scaricabili da una piattaforma collegata al sito web della Fondazione. Il pubblico italiano potrà ascoltare gratuitamente la lettura di testi estratti dai libri pubblicati dalla fondazione dal 2012 ad oggi. La raccolta comprende più di 50 saggi critici e testi di narrativa di autori come Nicolas Bourriaud, Benjamin H.D. Buchloh, Massimo Cacciari, Simon Castets, Germano Celant, Christoph Cox, Charles Esche, Emilio Gentile, Alison Gingeras, Jonathan Griffin, Boris Groys, Udo Kittelmann, Rachel Kuschner, Roxana Marcoci, Glenn Phillips, Salvatore Settis, Ali Smith e molti altri.