Se, come disse il regista Ettore Scola, Alberto Sordi è l’uomo che non ci ha mai permesso di essere tristi, in questi giorni ne sentiamo più che mai la mancanza. Rai1 fa rivivere la parabola artistica della sua affermazione da giovane attore nel film di Luca Manfredi Permette? Alberto Sordi, in onda martedì 24 marzo alle 21.25. Resta, purtroppo, chiusa la mostra-evento dedicata al centenario della nascita dell’attore romano e prevista fino al 29 giugno nella mitica Villa Sordi alle Terme di Caracalla, dove Albertone visse per tanti anni in compagnia del fratello e della sorella Aurelia, unica erede. L’organizzazione ha annunciato, finora, come possibile data di apertura il 3 aprile.
Nel film di Manfredi vediamo Alberto Sordi, giovane trasteverino figlio di un musicista del Teatro dell’Opera, che viene cacciato dalla celebre Accademia dei Filodrammatici di Milano a causa del suo incorreggibile accento romano, e che poi trova la sua fortuna nella capitale,prima come voce di Oliver Hardy e poi come figura-icona del primo cinema di Federico Fellini, suo amico fraterno. Alberto si innamora dell’attrice Andreina (Pagnani) e raggiunge la grande popolarità con il personaggio di Nando Mericoni, protagonista del film cult “Un americano a Roma”. L’attore Edoardo Pesce veste i panni di Sordi; nel cast, fra gli altri, Paola Tiziana Cruciani è l’amatissima madre di Alberto, Pia Lanciotti interpreta Andreina Pagnani, Alberto Paradossi è Federico Fellini, Martina Galletta interpreta Giulietta Masina, Francesco Foti è Vittorio De Sica, Lillo Petrolo è Aldo Fabrizi.
La sceneggiatura del film, coprodotto da Rai Fiction e da Ocean Productions,è firmata dallo stesso Manfredi e da Dido Castelli e si avvale della consulenza storica del critico cinematografico Tatti Sanguineti, autore del libro “Il cervello di Alberto Sordi. Rodolfo Sonego e il suo cinema” (Adelphi, 2015). Nel volume, Sanguineti ripercorre il sodalizio umano e artistico fra l’attore romano e lo sceneggiatore veneto, una collaborazione che darà vita a più di cinquanta pellicole fra le quali “Il vigile”, “Una vita difficile”, “Il vedovo”, “Il comune senso del pudore”.