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Arte balsamo della psiche. La quarantena degli artisti, Luca Pozzi

Luca Pozzi Luca Pozzi "Third Eye Prophecy, between Andrea Mantegna (Madonna col bambino) and Giovanni Bellini (Madonna Greca)”, 2019
Luca Pozzi
Luca Pozzi “Third Eye Prophecy, between Andrea Mantegna (Madonna col bambino) and Giovanni Bellini (Madonna Greca)”, 2019

Com’è cambiata la vita degli artisti durante la quarantena? Come sono mutate le loro abitudini, il loro sentire, il loro lavoro?

L’aria sospesa, gli spazi dilatati, i silenzi, il fluire sordo del tempo. L’attesa pervasa di un chiarore surreale e indefinito che scandisce le vite della quarantena. Abbiamo chiesto a una serie di artisti di raccontarci lo scorrere del tempo dalle proprie case, trasformate in temporanei atelier. La vita di un artista ai tempi della pandemia.

I tempi di Luca Pozzi

Come passi la giornata, dove e come lavori? A cosa stai lavorando?

Mantengo più o meno le stesse abitudini. Lavoro dalla mattina al pomeriggio fino alle 19.Principalmente stò dentro Unity, un software per la creazione di mondi digitali e applicazioni di realtà aumentata. Non pontendo uscire di casa stò dislocando sculture digitali da remoto, vincolandole a precisi pattern visivi. Per farti un’idea guarda l’ultimo progetto inaugurato a dicembre 2019 la notte di natale: si chiama “Dark Collection” e prevede l’emersione di 12 profezie presso la pinacoteca di Brera (http://www.lucapozzi.com/project/the-dark-collection/).
Parallelamente ho ripubblicato i progetti della Swan Station, una specie di bunker collaborativo inaugurato circa un due anni fa, aggiungendo contenuti inediti e creando una specie di TV series composta da 6 episodi su Youtube.

Luca Pozzi
Luca Pozzi “Third Eye Prophecy, between Paolo Veronese (Ultima Cena) and (Le tentazioni di Cristo)”, 2019.

Tempo, Spazio, Suono. Concetti ricalibrati, relativi, riformulati…

Ho sempre lavorato nell’ottica di uno spazio-tempo di natura quantistica. Caratterizzato da funzioni probabilistiche e strutture cicliche ad anello. Volendo cercare il lato positivo i micro loop che stiamo vivendo, sospesi tra l’azione e la non azione in qualche modo si allineano a questa prospettiva.

Leggere, scrivere, riflettere.

Sono a casa con mia moglie in attesa del nostro primo figlio, dovrebbe nascere a maggio. Il vero protagonista di questa quarantena è lui, cerchiamo di imparare a conoscerlo senza poterlo ancora vedere con i nostri occhi consapevoli che il futuro è già in mezzo a noi.

Prima cosa che farai quando finisce quarantena?

Giocherò con lui sotto il sole.

Luca Pozzi
Luca Pozzi “Family Portrait”, 2020 / Photo Credit: Elisa Macellari.

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