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Storie di monaci, principi e pescatori. Il viaggio virtuale del MiBACT all’Abbazia di San Fruttuoso

Abbazia di San Fruttuoso

In attesa di poter tornare a esplorare in carne e ossa le meraviglie del Bel Paese, ci si può consolare con i viaggi virtuali del MiBACT. Nel video, una visita all’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, gioiello ligure situato all’interno del parco terrestre e marino del Monte di Portofino.

Tra le località di Portofino e Camogli si trova un gioiello incastonato in una profonda insenatura, raggiungibile soltanto a piedi o in barca. Si tratta della baia di San Fruttuoso di Capodimonte. Il piccolo borgo è formato da una spiaggia, dalle poche case di pescatori, dalla Torre dei Doria e dall’Abbazia sede della parrocchia di San Fruttuoso di Tarragona, vescovo e santo catalano di cui conserva la ceneri.

Databile al X-XI° secolo, la struttura fu voluta dall’imperatrice Adelaide di Borgogna, mentre la Famiglia Doria la fece ampliare con il loggiato a due ordine di trifore. Quando nella seconda metà del Quattrocento la comunità dei benedettini lasciò il monastero, iniziò un vero e proprio declino. Numerosi lavori ne mutarono l’aspetto, i coloni lo trasformarono in abitazione e l’alluvione del 1915 provocò ingenti danni. Dal 1983 il complesso appartiene al FAI che con i successivi restauri ha permesso di recuperare l’assetto originario del Chiostro, dell’Abbazia, delle tombe dei Doria e della Sala capitolare.

Abbazia di San Fruttuoso

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