Le sneakers provengono dalla collezione di un grande intenditore, Jordan Geller, che ha fondato il Las Vegas lo Shoezeum, museo di calzature storiche
La provienienza è assolutamente garantita, visto che appartengono alla collezione di un grande intenditore di sneaker, Jordan Geller. Che ha fondato il Las Vegas Shoezeum, un’istituzione dedicata esclusivamente alle calzature storiche della sua collezione privata.
E se la stima vi sembra stratosferica – fra 100 e 150mila dollari, per un paio di scarpe – sappiate che così non è. E che anzi certamente il prezzo salirà di molto. Se è vero che lo scorso anno un paio di “Nike Waffle Moon Shoe” del 1972 fu venduto alla cifra record di 437.500 dollari.
Ma in questo caso, poi, c’è l’origine a dare grande valore all’oggetto: visto che queste scarpe hanno calzato i preziosissimi piedi di Michael Jordan, incontrastata star all time della NBA, pluripremiato campione di basket con la squadra dei Chicago Bulls.
La coppia firmata di Nike Air Jordan del 1985 è protagonista dell’asta online di Sotheby’s aperta fino al 17 maggio: e il giorno di chiusura delle offerte virtuali coinciderà con la messa in onda dell’episodio finale di “The Last Dance”, un documentario dell’emittente ESPN rapidamente diventato un fenomeno virale incentrato sull’eredità del giocatore e sulla sua ultima stagione con i Bulls nel 1997-98.
“La sneaker più iconica e ambita di tutti i tempi“, ha commentato Geller. Una prima edizione della sneaker fu rifiutata dal commissario NBA nel 1984, per una violazione degli standard della lega. In risposta, la Nike produsse una seconda versione, lanciando quello che sarebbe diventato uno degli articoli più popolari da immettere sul mercato nella storia dello streetwear.
https://www.nba.com/history/legends/profiles/michael-jordan
