Per la seconda volta da quando la pandemia ha stravolto il mondo, la National Gallery porta l’arte nelle nostre case in maniera del tutto originale: cinque minuti di meditazione attraverso l’opera di Odilon Redon Ofelia tra i fiori.
La meditazione attraverso Pioggia, vapore e velocità di William Turner ha funzionato? Bene, è ora di passare a un’altra opera ideale per praticare la mindfulness, un tipo di meditazione sviluppata a partire dai precetti del Buddhismo volta a portare l’attenzione del soggetto verso il momento presente.
Ofelia tra i fiori, dipinta da Odilon Redon tra il 1905 e il 1908, è una delle numeroso opere del pittore francese ispirate alla tragedia dell’Amleto. Tuttavia, alcuni critici pensano che questo dipinto abbia avuto origine come una normale natura morta, in cui Ofelia è apparsa solo in seguito. Inoltre, il profilo leggero della ragazza è così sfumato che lo spettatore non può nemmeno capire se Ofelia sia viva o morta. Ma è proprio in questa ambiguità che risiede il fascino dell’opera.