Ken Griffin, il re degli hedge fund, ha acquistato un dipinto di Jean-Michel Basquiat per oltre 100 milioni di dollari
Kenneth Cordele Griffin è l’amministratore delegato della società di investimenti Citadel, che ha fondato nel 1990. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il suo patrimonio ammonta a $ 15,3 miliardi. Griffin è anche un grande collezionista d’arte. Le opere della sua collezione si trovano in diversi musei. Un portavoce della Citadel ha dichiarato che “Intende condividere anche questo pezzo“
L’opera
La tela è “Boy and Dog in a Johnnypump“, realizzata nell’anno magico del Picasso nero, il 1982. Secondo quanto riferito da Baer Faxt, il venditore è Peter Brant, industriale e imprenditore nonché nuovo vicino casa di Griffin a Palm Beach, che l’anno scorso ha organizzato una grande mostra dell’artista nel suo museo privato a Manhattan. E “Boy and Dog in a Johnnypump” è stato tra i 70 lavori esposti.
Basquiat in asta
Nel maggio del 2017 un dipinto di Basquiat è stato battuto in asta da Sotheby’s per 110,5 milioni di dollari realizzando il record per l’artista. “Untitled”, del 1982, era stato aggiudicato a un buyer al telefono dall’Asia per 110,487,500 $. L’anonimo comparatore è poi risutlato essere Yusaku Maezawa, giovane uomo d’affari giapponese che ha fondato la Contemporary Art Foundation ed il più grande negozio online giapponese di moda, Zozotown. Già l’anno precedente aveva comprato un altro Basquiat da record da Christie’s.
Ciò che stupisce maggiormente di questa vendita privata è il momento in cui è avvenuta. Sarebbe già di per sé un un evento importante durante un periodo per così dire “normale”. Ma in questo momento storico post-pandemia in cui il mercato dell’arte è stato bloccato per diversi mesi e le transazioni private sono rimaste per lo più al di sotto di $ 5 milioni, secondo i rivenditori e i dirigenti delle case d’asta rende questa vendita ancora più importante.
Le altre opere di Griffin
Tra le opere acquistate da Griffin, vi sono lavori di Jackson Pollock e Willem de Kooning. Questo Basquiat va ad unirsi a opere di artiste donne e afroamericani tra cui Lee Krasner, Isa Genzken, Mark Bradford, Njideka Akunyili Crosby e Virgil Abloh.
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