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Martina Oberprantacher è la nuova direttrice della Kunsthaus di Merano

Oberprantacher Martin Oberprantacher Martina. photo Andreas Marini
Oberprantacher Martin
Oberprantacher Martina. photo Andreas Marini
Da martedì 16 giugno 2020, Martina Oberprantacher sarà la nuova direttrice della Kunsthaus di Merano, succedendo nel ruolo a Herta Wolf Torggler che ha diretto con successo l’attività espositiva e di mediazione dell’istituzione meranese, dal 1996, anno della sua fondazione.

Assieme a Ursula Schnitzer e a diversi curatori e collaboratori, Herta Wolf Torggler ha infatti lavorato assiduamente e con grandi risultati, inizialmente nella sede presso la Galleria Raffl in piazza Duomo e, dal 2001, nella Kunsthaus sotto i portici. La grande mostra di sculture di Tony Cragg, la festa “L’ultima cura” in occasione della demolizione dell’edificio S.A.L.V.A.R., la documentazione della scena culturale meranese tra il 1945 e il 1965 e la storia dell’architettura recente altoatesina, nonché la creazione della galleria a cielo aperto “MenschenBilder / FigureUmane” sulla Passeggiata Lungo Passirio, sono solo alcuni dei tanti progetti che ha seguito con un impegno senza soste.

Ora Herta Wolf Torggler ha deciso di affidare questo lavoro a una figura più giovane.

Al fine di garantire un passaggio graduale e la continuità dello sviluppo delle attività della Kunsthaus, l’associazione l’ha invitata a prendere parte al Consiglio amministrativo che fin dall’estate scorsa ha svolto colloqui con diverse persone interessate a ricoprire il ruolo di direttore.

La scelta è caduta su Martina Oberprantacher (Bolzano, 1979) che ha presentato un progetto di gestione della Kunsthaus chiaro e strutturato. Tutto il Consiglio ha subito concordato sul fatto che, oltre alla capacità organizzativa, all’esperienza internazionale e all’attitudine a lavorare in gruppo, Martina Oberprantacher portasse anche un entusiasmo e ottimismo per l’attività futura della Kunsthaus.

Martina Oberprantacher intende istituzionalizzare KUNST MERAN MERANO ARTE, nato originariamente come un esperimento nell’ambito dell’arte contemporanea, e guidare la Kunsthaus verso il futuro come piattaforma attiva, creativa e aperta.

La Kunsthaus continuerà ad essere un luogo di incontri per persone interessate alla scena culturale. Sarà inoltre un laboratorio di pensiero per nuove idee che si vogliono perseguire collettivamente. Di conseguenza, KUNST MERAN MERANO ARTE sarà un luogo in cui si svilupperà un forum di discussione in cui potranno confrontarsi differenti prospettive sull’arte, la cultura e la società; si porrà come un campo di sperimentazione per processi e discorsi artistici ancora sconosciuti; sarà uno spazio di attività dedicate a situazioni di apprendimento secondo modalità inconsuete, con l’arte e attraverso l’arte.

Attraverso un ampio programma, la Kunsthaus vorrà rappresentare un’accademia per la comunità cittadina, sostenendo il concetto di arena sociale in cui gli oggetti di negoziazione sono l’arte, la società e la politica e si metterà sempre in discussione in qualità di istituzione dedicata all’apprendimento.

Tra i primi compiti che Martina Oberprantacher dovrà affrontare, vi sarà la scelta del nuovo curatore di KUNST MERAN MERANO ARTE, che succederà a Christiane Rekade e che l’affiancherà nei prossimi anni nella definizione delle future attività.

Biografia

Martina Oberprantacher (Bolzano, 1979) ha studiato storia dell’arte come materia principale, nonché filosofia, cultural studies, preistoria, protostoria e romanistica, tra i vari corsi d’insegnamento, presso l’Università di Innsbruck e la Libera Università di Berlino. Dopo diversi anni di esperienza lavorativa in ambito di educazione artistica e culturale presso musei e grandi esposizioni (tra cui Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano; Manifesta 7: Trentino – Alto Adige/Südtirol; Mostra interregionale 2009 al Forte di Fortezza), ha studiato curatela e mediazione presso la “Zürcher Hochschule der Künste”, lavorando parallelamente in qualità di ricercatrice scientifica all’Institute for Art Education della stessa istituzione. Dal settembre del 2013 al maggio del 2020 è stata responsabile della educazione e della mediazione d’arte presso la Städtische Galerie im Lenbachhaus a Monaco. Attraverso il suo lavoro ha avuto modo di occuparsi dei sistemi di collegamento tra arte, prassi espositiva e mediazione, tanto su un piano teorico quanto su quello pratico, nonché della produzione e della ricezione all’interno delle istituzioni culturali. Nel corso degli anni ha sostenuto un approccio partecipativo e una prospettiva critica e antidiscriminatoria in relazione ai musei, sia in ambito espositivo che di mediazione.

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