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Pandemia Covid-19, sospeso il Praemium Imperiale. Appuntamento al 2021

Il principe Takamatsu, fondatore del Praemium Imperiale Il principe Takamatsu, fondatore del Praemium Imperiale
Il principe Takamatsu, fondatore del Praemium Imperiale
Il principe Takamatsu, fondatore del Praemium Imperiale

Per la salvaguardia della sicurezza di tutti, il Praemium non ha ritenuto opportuno riunire a Tokyo i Consiglieri Internazionali, i vincitori e gli illustri ospiti

Celebrare il ruolo centrale delle Arti nella nostra vita. Importanti per il benessere e l’unione del-le persone del mondo, al di là dei confini nazionali e delle differenze di razza, genere e lingua”. Questa la mission che si assegna il Praemium Imperale. Evocata nell’annunciare che, per la prima volta nella sua storia, l’edizione 2020 dell’evento sarà annullata a causa delle incertezze dovute alla pandemia di Covid-19. In queste circostanze, per la sicurezza di tutti, non si ritiene infatti opportuno riunire a Tokyo i Consiglieri Internazionali, i vincitori e gli illustri ospiti.

Il premio fu fondato sull’aspirazione del principe Takamatsu (1905-1987) che il Giappone promuovesse la pace nel mondo attraverso le arti, e viene attribuito dalla Japan Art Association. Il cui Patrono onorario è il Principe Hitachi, zio dell’Imperatore del Giappone e noto per le sue attività filantropiche. Ogni anno viene assegnato a cinque artisti, che nella loro disciplina – pittura, scultura, architettura, musica e teatro/cinema – si sono distinti per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività.

La Japan Art Association annuncerà ufficialmente i nomi dei vincitori del premio a settembre 2021, anziché settembre 2020, e la cerimonia di premiazione si svolgerà a Tokyo a ottobre 2021. Successivamente, le cerimonie di annuncio e di premiazione della 33ma edizione del Praemium Imperiale si terranno nel 2022.

William Kentridge
William Kentridge

Il premio consiste in circa 15 milioni di yen (circa 120mila euro), un diploma e una medaglia conferiti dal Principe Hitachi, zio dell’Imperatore del Giappone e Patrono onorario della Japan Art Association. La quale conferisce inoltre la Borsa di Studio del Praemium Imperiale per Giovani Artisti. Consistente in un contributo annuale di 5 milioni di yen a un gruppo o a un’istituzione che promuova la partecipazione dei giovani all’arte.

Nel 2019 i premiati sono stati: il sudafricano William Kentridge per la pittura, la palestinese britannica Mona Hatoum per la scultura, gli statunitensi Tod Williams e Billie Tsien per l’architettura, la tedesca Anne-Sophie Mutter per la musica e il giapponese Bando Tamasaburo per il teatro/cinema.

http://www.praemiumimperiale.org

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