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Le pennellate di Tintoretto, maestro di Pollock e Vedova, in un documentario di Art Night su Rai5

Tintoretto, Autoritratto, 1546-1547 Tintoretto, Autoritratto, 1546-1547
Tintoretto, Autoritratto, 1546-1547
Tintoretto, Autoritratto, 1546-1547
“Sin da bambino volevo diventare un grande pittore. Ma come potevo rinnovare la pittura se il migliore dipinto che avevo visto risaliva a soli pochi anni prima di me?”. La voce ideale è quella di “Tintoretto, il primo regista”, documentario di Erminio Perocco, prodotto nel 2018 dalla veneziana Kublai Film con il contributo della Regione Veneto e girato in occasione dei 250 anni dalla nascita del grande artista. E il gigante della pittura Tintoretto è il protagonista della puntata di Art Night, in onda venerdì 3 luglio alle 21 su Rai5.

Tintoretto viene definito dagli autori del film “il primo regista” della storia dell’arte: rompendo con la pittura che lo precede e che ritrae l’ideale, fa posto alle scene di vita, dipinte in momenti successivi fra loro ma presenti contemporaneamente nelle sue tele. Il suo intento è comunicare emozioni e raccontare. Non gli interessa la precisione del tratto, ma le pennellate decise e il sentimento che comunicano; per questo motivo Tintoretto è diventato il maestro ideale di impressionisti, espressionisti ed altri artisti in là nel tempo, fino a Jackson Pollock, Emilio Vedova e il giovane spagnolo Jorge Pombo, intervistato nel corso del documentario.

Tintoretto, Crocifissione, Scuola Grande di San Rocco, Venezia, 1565
Tintoretto, Crocifissione, Scuola Grande di San Rocco, Venezia, 1565

Con il professor Mario Infelise, docente di storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si va alla riscoperta della casa e della bottega di Tintoretto, nella zona popolare di Cannaregio, attraverso i dipinti antichi delle facciate dei palazzi.Il film “Tintoretto, il primo regista”, interessante anche per la presenza di numerosi esperti italiani, spagnoli e statunitensi, è punteggiato da “tableau vivant” che riproducono i quadri del maestro rinascimentale. Fra le operedescritte nel racconto, le importanti e numerose tele conservate nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia;istituzione dedicata ai malati di peste fin dal Rinascimento e riaperta il 7 giugno scorso, la Scuola è stataoggetto di devozione anche durante la pandemiadi coronavirus.

Segue, nell’ambito di Art Night, “Civilisations, l’arte nel tempo”, serie britannica sulla storia dell’arte delle culture africane, asiatiche, americane ed europee.A introdurre la puntata di Art Night di venerdì 3 luglio è, come di consueto, Alessio Aversa (uno degli autori, insieme a Silvia De Felice e Marta Santella) che si trova al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, da dove il direttore SylvainBellengerparla della Collezione Farnese e di un disegno di Tintoretto conservati nel museo.

Tintoretto, San Giorgio e il drago, 1560 circa
Tintoretto, San Giorgio e il drago, 1560 circa

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