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Gli abissi del Tiepolo. I documentari firmati Tomaso Montanari

Allegoria dei pianeti e dei continenti, Tiepolo, Wurzburg (Germania)
Allegoria dei pianeti e dei continenti, Tiepolo, Wurzburg (Germania)

I nuovi documentari di Montanari alla scoperta del Tiepolo, in Art Night su Rai5

Finalmente l’attesa serie in quattro puntate “Gli abissi del Tiepolo”, firmata da Tomaso Montanari, va in onda su Rai5, a partire da venerdì 27 novembre alle 21.15, in Art Night. Montanari aveva dovuto interrompere le riprese a causa della pandemia e, a marzo, avevamo visto solo una sorta di “numero zero” dei quattro documentari. Ora l’intera serie, prodotta da Land Comunicazione per la regia di Luca Criscenti, può essere seguita nell’ambito del programma di arte di Rai5, una puntata ogni venerdì.

Nel primo episodio, “I diritti della fantasia”, vediamo Montanari sulle tracce dei primi passi di Giovan Battista Tiepolo (1696-1770) nella sua città natale, Venezia. Lo storico dell’arte chiarisce subito che ci troviamo di fronte ad una concezione tutt’altro che naturalistica, un universo onirico dove la vera realtà è il sogno. E i sogni di Tiepolo sono fatti di angeli, figure seminude, nuvole rosa e magnifici cavalli bianchi che appaiono nella Caduta di Fetonte, l’affresco di Villa Baglioni a Massanzago (Padova), la sua prima grande opera a carattere mitologico. Fino ad una delle ultime realizzazioni, il soffitto di Villa Pisani, a Stra (Venezia), sulle rive del Brenta, con gli stessi committenti raffigurati come personaggi mitologici che si affacciano fra drappi barocchi e squarci di cielo. I due estremi temporali, l’alba e il tramonto della vita di un maestro, affermano entrambi “diritti della fantasia”, come spiega Montanari.

Villa Baglioni, Massanzago (Padova),

Nel secondo episodio, “La storia è resurrezione”, Montanari racconta l’evoluzione di Tiepolo come erede annunciato del Veronese, così come un secolo prima Caravaggio era stato paragonato a Giorgione. Nel corso della puntata vengono mostrate, fra le altre, le opere del grande pittore a Palazzo Labia, sede della Rai di Venezia, e a Villa Valmarana ai Nani, alle porte di Vicenza.

Il tema del terzo episodio è “Il dominio della luce”, ovvero come gli affreschi vengono illuminati da Tiepolo, ad esempio nel “Trionfo di San Domenico” della Chiesa dei Gesuati di Venezia, o nella “Corsa del carro del Sole” a Palazzo Clerici a Milano; o ancora in Germania, nella Residenz di Würzburg, dove realizza una delle opere più famose, “Omaggio del mondo al principe vescovo”, sulla volta dello scalone monumentale.

Incisioni dei Capricci e degli Scherzi di Tiepolo all’Istituto centrale per la grafica, Roma. Gli abissi del Tiepolo, Rai5

Nell’ultima puntata, “Tiepolo nero”, Montanari va alla scoperta dell’intimità dell’artista e dei suoi fantasmi, manifestati nelle ultime opere come la “Gloria di Spagna”, realizzato sul soffitto del Palazzo Reale di Madrid, o i “Capricci” e gli “Scherzi di fantasia”, incisioni da incubo conservate presso l’Istituto centrale per la grafica a Roma. Infine, il cosiddetto “Mondo novo”, la tela di suo figlio Giandomenico conservata al Museo del settecento veneziano di Ca’ Rezzonico, che esplicita e sviluppa i timori del padre Giovan Battista.

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