Ennio Morricone, lutto nel mondo della musica. È morto a 91 anni l’autore di colonne sonore più amato del cinema, da Un pugno di dollari a The Hateful Eight
Ennio Morricone, musicista premio Oscar, è morto nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta.
L’amatissimo compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, autore di alcune tra le colonne sonore più belle e famose del cinema italiano aveva 91 anni. Innumerevoli le pellicole per cui ha lavorato: Mission, Gli Intoccabili, Malèna, Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull’oceano, The Hateful Eight di Tarantino (che gli varrà il secondo Oscar della sua carriera, il primo – onorario – era stato nel 2007) e tantissime altre ancora. Indimenticabile ovviamente la collaborazione con Sergio Leone, da Per un pugno di dollari a C’era una volta in America.
In C’era una volta il cinema è proprio Sergio Leone a raccontare dell’incontro tra lui e Ennio Morricone per la realizzazione di Per un pugno di dollari: “Oggi, posso dire che Ennio Morricone non è il mio musicista. È il mio sceneggiatore. Ho sempre sostituito i brutti dialoghi con la musica, valorizzando uno sguardo o un primo piano. È il mio modo di comunicare […].
Eravamo stati a scuola insieme, ma io non mi ricordavo affatto di lui. All’inizio pensavo di chiedere le musiche ad Angelo Lavagnino, che aveva composto le colonne sonore degli Ultimi giorni di Pompei e del Colosso di Rodi. Ma la Jolly mi ha pregato di incontrare Ennio Morricone per capire se mi andasse di lavorare con lui. Avevo ascoltato le sue musiche per Duello nel Texas, e non mi erano piaciute per niente. In altre parole, partivamo col piede sbagliato.
Non appena sono entrato a casa sua, mi ha detto che eravamo stati a scuola insieme. Ho pensato che stesse bluffando. Niente affatto, invece. Mi mostra una foto di classe di quinta elementare e vedo che in effetti ci siamo entrambi. Era simpatico, ma non era sufficiente per ingaggiarlo. Gli ho detto con estrema franchezza: «Le musiche che hai realizzato per Duello nel Texas fanno schifo. Un pessimo Dimitri Tiomkin». Con mio grande stupore, era d’accordo: «La penso esattamente come te. Ma mi avevano proprio chiesto un pessimo Dimitri Tiomkin. E io l’ho fatto. Bisogna pur sopravvivere». Era sincero, e io gli ho dato una possibilità”.
Ennio Morricone nel suo corso delle sua prolifica carriera ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize, vendendo più di 70 milioni di dischi.
Il musicista, che si era si era rotto il femore qualche giorno fa, avrà funerali in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Lo ha comunicato la famiglia di Morricone tramite l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, “si è spento all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede“. Assumma aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità”.
“Un giorno triste per la cultura, con Ennio Morricone ci lascia uno dei grandi maestri italiani, un musicista di raffinata bravura che con le sue melodie ha saputo emozionare e far sognare il mondo intero che lo ha ricambiato con i più importanti premi e riconoscimenti, a partire dagli Oscar per le sue leggendarie colonne sonore – questo il commento di Dario Franceschini, ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo che si stringe alla famiglia del maestro – ho avuto la fortuna di incontrarlo e non scorderò quell’energia e quella forza che era capace di trasmettere anche con il solo sguardo. Sono vicino ai familiari in questa triste giornata”.