Riapre, prorogata fino al 10 gennaio 2021, la grande retrospettiva che la Casa dei Tre Oci di Venezia dedica a Jacques Henri Lartigue. Per celebrare la riapertura, ingresso gratuito sabato 11 luglio e biglietto ridotto speciale per luglio-agosto.
Anche la Casa dei Tre Oci, sull’isola della Giudecca a Venezia, torna in pista. A riaprire al pubblico è la mostra L’invenzione della felicità di Jacques Henri Lartigue. 120 immagini, di cui 55 inedite, tutte provenienti dagli album fotografici personali di Lartigue. A queste si aggiungono alcuni materiali d’archivio, libri quali il Diary of the Century (pubblicato con il titolo “Instants de ma vie” in francese), riviste dell’epoca, un diaporama con le pagine degli album, tre stereoscopie con immagini che rappresentano paesaggi innevati ed eleganti scenari parigini. Questi documenti ripercorrono la sua intera carriera, dagli esordi dei primi anni del ‘900 fino agli anni ‘80 e ricostruiscono la storia di questo fotografo e la sua riscoperta. Il 1963 è in tale contesto un anno cruciale: John Szarkowski, da poco nominato direttore del dipartimento di fotografia del MoMa – il Museum of Modern Art di New York, espone i suoi lavori al Museo newyorkese, permettendogli di raggiungere il successo quando Lartigue è vicino ormai ai settant’anni.
Inizialmente prevista dal 4 marzo al 12 giugno 2020, la mostra è stata aperta solo pochi giorni per contenere il contagio da Covid-19. Ecco perché dopo la riapertura dell’11 luglio è prorogata fino al 10 gennaio 2021. Inoltre, per celebrare la riapertura, sabato 11 luglio sarà aperta con un ingresso gratuito, dalle 14.00 alle 19.00. Nei mesi di luglio e agosto, si potrà visitare la rassegna dal venerdì alla domenica, dalle 11 alle 19, pagando il solo biglietto ridotto speciale (€9,00 anziché 13). L’invenzione della felicità, curata da Marion Perceval e Charles-Antoine Revol, rispettivamente direttrice e project manager della Donation Jacques Henri Lartigue, e da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci, è organizzata da Civita Tre Venezie e promossa da Fondazione di Venezia, in stretta collaborazione con la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi, con il patrocinio del Ministero della Cultura francese.