Fellini degli spiriti, il documentario diretto da Ansela Dell’Olio che racconta il lato spirituale del grande regista della Dolce Vita. Anteprima a Bologna il 23 agosto
“Se pensate che tutto sia stato detto sul grande riminese di Roma, dovete vedere “Fellini degli spiriti”, perché vi farà scoprire un Fellini nuovo, intimo più vicino ad ognuno di noi”
– Gian Luca Farinelli, Cineteca di Bologna
Fellini degli spiriti, appuntamento in Piazza Maggiore a Bologna il 23 agosto. Il documentario, che viene presentato come anteprima del Festival del Cinema Ritrovato, racconta per la prima volta “il mondo non visto”, spirituale e soprannaturale di Federico Fellini, attraverso materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce, immagini dei suoi film e interviste esclusive.
Dopo il suo passaggio a Bologna Fellini degli spiriti, arriverà nei cinema di tutta Italia distribuito solo dal 31 agosto al 2 settembre da Nexo Digital.
Profondamente innamorato della vita, Fellini ha attraversato la sua esistenza cercandone sempre il senso. A cento anni dalla nascita del Maestro, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, il documentario indaga in profondità la sua passione per quello che lui definiva il mistero, l’esoterico, il “mondo non visto” in una ricerca incessante di altre possibilità, altre dimensioni, altri viaggi e di tutto quello che può far volare lo spirito e la mente.
Questi aspetti, presenti in tutta la sua cinematografia, sono stati suo oggetto d’indagine inizialmente con il grande psicoanalista junghiano Ernst Bernhard, che non solo gli ha svelato i segreti dell’inconscio, ma gli ha anche mostrato una nuova visione del mondo attraverso la lettura dei Tarocchi e la consultazione de I Ching. Ma sarà l’incontro con il professor Gustavo Rol, conosciuto per Giulietta degli Spiriti, che, attraverso i suoi esperimenti, gli proverà l’esistenza altre dimensioni e che non c’è un termine al viaggio degli esseri umani. Nel 1986 Fellini scrisse sul Corriere della Sera di un viaggio nello Yucatàn per un film – poi mai realizzato – tratto dai libri di Carlos Castaneda, scrittore che si è dedicato alla divulgazione delle dottrine dello Sciamanesimo mesoamericano. Questo progetto pare avrebbe dovuto avere Jodorowsky alla sceneggiatura, e sarebbe stato il primo film tratto dalle opere di Castaneda dopo che l’autore aveva fermamente rifiutato ogni offerta Hollywoodiana. Seguirono telefonate misteriose, avvenimenti inquietanti e Fellini, convinto delle forze oscure fossero in azione abbandonò il progetto.
A raccontare il mondo magico di Fellini tante voci, dalla sua cartomante di fiducia di Fellini a Terry Gilliam, da Giuditta Mascioscia, la sensitiva amica di Gustavo Rol al regista Damien Chazelle, dai collaboratori e amici più stretti di Fellini a registi come William Friedkin. Attraverso i materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce e materiali d’archivio internazionali, le immagini dei suoi film e interviste agli intellettuali che più hanno studiato il suo lavoro, “Fellini degli Spiriti” è un ritratto inedito, intimo e spirituale del grande regista.