Mostra del Cinema di Venezia, svelato il programma di Venezia 77. Hollywood dà forfait. Appuntamento al Lido dal 2 al 12 settembre
Mostra del Cinema di Venezia, svelato il programma completo: assenti i “grandi nomi”. Dopo la cancellazione del Festival di Cannes anche su Venezia aleggiava l’incertezza, la sfida è stata quella di organizzare una Mostra che fino all’ultimo potrebbe essere a rischio. Il covid-19 è sparito? È gestibili? Ci sarà una recrudescenza in autunno? Ogni esperto ha un parare diverso. Registi e distributori si sono trovati così di fronte a un bivio. Andare o non andare a Venezia? Da una parte sappiamo che diversi film non sono pronti causa produzioni e set bloccati dalla pandemia, dall’altro pare che chi ha film terminati e pronti per il lancio abbia preferito tenerseli stretti in vista dell’incertezza distributiva autunnale. Si vociferava di un asse Cannes – Venezia: se non vanno sulla croisette andranno al Lido (qualcuno dava per certo Wes Anderson, per esempio). Ma il tutto si è risolto con un nulla di fatto. Grande assente Hollywood. Se negli ultimi anni Venezia si era dimostrata sempre più aperta e orientata verso “la Mecca del cinema” (da La La Land a Joker), quest’anno il silenzio che arriva da oltreoceano sembra assordante. Assenti anche i Manetti Bros e Gabriele Mainetti che usciranno con i nuovi film direttamente in sala a fine anno.
18 film in concorso, 8 diretti da donne, 4 gli italiani. Tra i titoli più attesi Nomadland di Chloé Zhao, regista del bellissimo The Rider. Nel cast del film – tratto da un libro inchiesta di Jessica Bruder – Frances McDormand e David Strathairn. Nomadland segue Fern (McDormand), una donna che – dopo il collasso economico di una cittadina rurale nel Nevada – fa i bagagli e parte nel suo van per provare la vita on-the-road, fuori dalla società convenzionale, da moderna nomade.
Nicole Garcia, la regista di Mal di Pietre, sbarca a Venezia con Amantes, un thriller con Pierre Niney (Frantz, La Promessa dell’alba). Emma Dante torna alla Mostra dopo 7 anni da Via Castellana Bandiera (Coppa Volpi per Elena Cotta) e concorre con Le Sorelle Mancuso, tratto da una sua opera teatrale tutta al femminile.
È un ritorno (gradito) anche quello di Susanna Nicchiarelli, Premio Orizzonti per il miglior film a Venezia 74 con Nico, 1988. Dopo la disastrosa parentesi di Luna Nera (su Netflix), la regista torna al cinema con Miss Marx, produzione Rai Cinema (ahi!) sulla figlia più piccola di Karl Marx, Eleanor, interpretata da Romola Garai (Angel – La vita, il romanzo, Suffragette).
Tra i registi più in vista troviamo Amos Gitai (Kadosh, Kippur) con Laila in Haifa e Gianfranco Rosi (Leone d’oro con Sacro GRA nel 2013 e Orso d’Oro con Fuocoammare nel 2016) con Notturno.
Altro ritorno quello di Andrej Končalovskij, che dirà poco al grande pubblico ma che ha concorso a Venezia già quattro volte portandosi a casa ben tre Leoni d’argento: Dom Durakov – La casa dei matti nel 2002, The Postman’s White Nights nel 2004, Paradise nel 2016. Insomma, potrebbe essere la volta buona.
Potrebbe sorprendere Kornél Mundruczó, regista Una luna chiamata Europa (in Concorso a Cannes 2017), che al Lido presenta Pieces of a Woman con Shia LaBeouf e Vanessa Kirby. Per il Giappone presenzia Kiyoshi Kurosawa, regista cult dell’ondata J-horror di fine anni ’90 (Cure, Kairo).
Appuntamento quindi a Venezia dal 2 al 12 settembre. Qualche novità: cancellata la sezione Sconfini, Venezia Classici spostata a Bologna al festival Il Cinema Ritrovato dal 25 al 31 agosto 2020. L’apertura è affidata a Lacci di Daniele Luchetti, fuori Concorso.
A presiedere la giuria del Concorso quest’anno è stata chiamata Cate Blanchett (Carol, Babel), ad affiancarla in giuria Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold, Cristi Puiu e Ludivine Sagnier.
Venezia 77, tutti i film in Concorso
Amants, regia di Nicole Garcia (Francia)
The Disciple, regia di Chaitanya Tamhane (India)
Dorogie tovarišči, regia di Andrej Končalovskij (Russia)
Khoroshid, regia di Majid Majidi (Iran)
In Between Dying, regia di Hilal Baydarov (Azerbaigian, Stati Uniti d’Amrrica)
Laila in Haifa, regia di Amos Gitai (Israele, Francia)
Miss Marx, regia di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio)
Never Gonna Snow Again, regia di Małgorzata Szumowska e Michał Englert (Polonia, Germania)
Nomadland, regia di Chloé Zhao (Stati Uniti d’America)
Nuevo orden, regia di Michel Franco (Messico, Francia)
Notturno, regia di Gianfranco Rosi (Italia)
Padrenostro, regia di Claudio Noce (Italia)
Pieces of a Woman, regia di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)
Le sorelle Macaluso, regia di Emma Dante (Italia)
Quo vadis, Aida?, regia di Jasmila Žbanić (Bosnia ed Erzegovina, Romania, Austria, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Germania)
Supai no tsuma, regia di Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
Und morgen die ganze Welt, regia di Julia von Heinz (Germania, Francia)
The World To Come, regia di Mona Fastvold (Stati Uniti d’America)