Christie’s ospita online la mostra dedicata esclusivamente ad artisti africani e della diaspora intitolata SAY IT LOUD (I’m Black and I’m Proud)
Curata dalla 24enne di New York Destinee Ross-Sutton, la private sale è iniziata lo scorso dal 31 luglio e proseguirà fino al 18 agosto. Più di 40 opere di 22 artisti emergenti e o mid-career africani o della diaspora africana saranno online a prezzi fissi per un valore totale di $ 400.000. L’intento della mostra è amplificare e potenziare le voci della comunità Black Art.
Il gruppo di opere è stato prodotto negli ultimi tre anni. Tra i top lot un senza titolo di Nelson Makamo del 2020 offerto a $ 43.000. “The Breakfast” del pittore autodidatta nato in Nigeria, Eniwaye Oluwaseyi, anche questo del 2020, ha un prezzo di 13 mila dollari. Una trapunta ricamata a mano da Ambrose Murray è invece offerta con “stima a richiesta”.
Nato nella Carolina del Sud nel 1986, Yoyo Lander si è laureato alla Howard University di Washington DC con un MFA. ‘Il suo lavoro esplora l’essenza delle persone di colore. I suoi dipinti sono così dettagliati e incredibilmente dispendiosi in termini di tempo. Dipinge acquerelli su carta che poi ritaglia e crea collage per realizzare il corpo di una persona. “The Deeper Longing Is Greater Than Discomfort” del 2020 stima 15 mila dollari.
Un pezzo del 2017 dell’artista di New York Azikiwe Mohammed intitolato “Unarmed” presenta targhette metalliche, appoggiate su una bacheca rossa, che elencano i nomi di individui neri uccisi dalla polizia nel 2016. Quota $ 11.000. “Questo lavoro mi ha decisamente colpito”, ha detto Ross-Sutton, aggiungendo che ciò che fornisce allo spettatore è “uno sguardo, in modo così semplice ma efficace, su come il sistema ci abbia deluso”.
Considerando le recenti proteste del movimento Black Lives Matter, la curatrice ha ritenuto importante che la mostra si concentrasse sulla ritrattistica, dal momento che non è un genere che si è diffuso quanto nella cultura bianca.
La nostra immagine può essere controversa – ha dichiarato – in un mondo in cui ci è stato detto di schiarire la nostra pelle e lisciare i nostri capelli, volevo creare una mostra che mostrasse i nostri volti”.
Per la specialista di Christie’s Celine Cunha, questa è un’iniziativa estremamente importante: “È il primo passo di un impegno a lungo termine da parte di Christie’s per fare la nostra parte nel cambiare lo status quo”.
Christie’s infatti rinuncia alle commissioni: tutti i proventi vanno agli artisti. La maison non avrà un riscontro economico immediato ma sicuramente otterrà di entrare in contatto con molti nuovi clienti. I prezzi più bassi dell’online infatti possono favorire l’entrata in contatto con la classe emergente dei nuovi acquirenti che diventano così per Christie’s dei potenziali clienti a lungo termine.