Ib Geertsen (1919–2009), figura di spicco del Concretismo danese, sarà protagonista dell’asta online di Design da Dorotheum il 7 ottobre con quattro mobiles, tutti pezzi unici
Per Ib Geertsen erano “disegni nell’aria”. I suoi mobiles erano alti fino a tre metri. Li scelse come una delle tante forme espressive della sua arte.
I mobile in asta
L’opera giovanile “Cirkelmobile” arriva dalla collezione privata dell’artista, e successivamente da una collezione privata belga. E’ un pezzo unico di 1,5 per 1,1 metri. Il mobile in ferro verniciato nero e blu, realizzato nel 1954, si presenta come un disegno tridimensionale in movimento: appeso al soffitto o ad un ramo, e mosso da correnti d’aria o dal vento, è continuamente cangiante in maniera giocosa e poetica (stima € 30.000 – 36.000).
Linee più sottili ed energiche caratterizzano il mobile del 1967, rosso e azzurro e lungo ben 2,5 metri nella sua estensione maggiore (€ 12.000 – 18.000). Da intendersi come mobiles sono anche altre due opere di Ib Geertsen, progettate in ampi nastri di alluminio verniciati in rosso e blu: “Tegn I” come “Tegn IV” (1958-62), letteralmente “segno”, sembrerebbero suggerire due diversi caratteri di un alfabeto sconosciuto. O, forse, spartiti musicali: vi sono infatti interpreti che vedono nel mobile la “musica da camera fatta di atmosfera” di Ib Geertsen (€ 8.000 – 12.000, € 8.000 – 15.000). Il termine mobile risale a Marcel Duchamp, che lo utilizzò a partire dagli anni Trenta per riferirsi alle prime opere di Alexander Calder.
Geertsen creò principalmente colorati dipinti astratti, spesso nella sua tipica forma a goccia, e decorò numerosi edifici pubblici e parchi in Danimarca con dipinti e sculture (interagibili). Egli fu uno dei membri fondatori del gruppo “Linien II”, che tra il 1949 e il 1952 unì l’arte concreta danese a quella internazionale.
Il Design in asta. Dal 1900 ad oggi
L’asta si concentra principalmente sul design di “mid-century” e quello contemporaneo, con un arco che inizia dai mobili in legno ricurvo di primo Novecento e prosegue attraverso il Bauhaus. L’offerta comprende un insieme di mobili standard della “Cucina di Francoforte” di Margarete Schütte-Lihotzky (€ 10.000 – 15.000).
Figurano inoltre una serie di sei sedie a S modello 275 (€ 20 000 – 30 000), disegnate da Verner Panton nel 1956, ed una serie di quattro sculture in ceramica di grandi dimensioni, disegnate da Alessandro Mendini nel 2008, per Superego Editions (€ 20.000 – 28.000). Nell’ambito del design contemporaneo, un tavolino poggialibro “Bookworm” disegnato da Ron Arad nel 1993 (€ 7.000 – 12.000) e un mobile bar modello “Bertrand”, disegnato da Massimo Iosa Ghini per Memphis Milano nel 1987 (€ 7.000 – 12.000) arricchiscono ulteriormente l’offerta.
DESIGN
Asta online 7 ottobre 2020, ore 15.00
Esposizione a partire dal 30 settembre 2020
Palais Dorotheum, Vienna 1, Dorotheergasse 17
www.dorotheum.com