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Le arti visive in dialogo con la bellezza della natura. In scena a Biella l’ottava edizione di Selvatica

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Forte del riconoscimento di Città Creativa UNESCO che la metterà in rete con le città creative di tutto il mondo, Biella ospita l’ottava edizione di Selvatica – Arte e Natura in Festival, l’evento in cui le arti visive dialogano con la bellezza della natura diventando un filtro con cui osservare il mondo. Dal 26 settembre 2020 al 10 gennaio 2021.

Una delle poche manifestazioni, in Italia, che si occupa di natura in ogni sua declinazione, puntando a stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di educare le nuove generazioni alla salvaguardia dell’ambiente. A Biella, nelle splendida cornice storica di Biella Piazzo, torna Selvatica – Arte e Natura in Festival, giunta quest’anno alla sua ottava edizione: artisti, fotografi, creativi e ricercatori uniti in una kermesse dedicata al dialogo tra arti visive e bellezza della natura.

I tre palazzi del Piazzo, Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora compongono un itinerario diffuso che spazia dalla pittura alla fotografia, passando per la scultura e una serie di eventi collaterali. Tra le opere in mostra, le sculture lignee di Jürgen Lingl, realizzate con una originale tecnica di intaglio, ospitato a Biella in virtù di una collaborazione con il MUSE di Trento. In esposizione oltre 30 sculture di diversa grandezza, raffiguranti la fauna degli ambienti artici e di quelli temperati, i grandi carnivori e i cavalli.

Margherita Leoni, Erythrina speciosa, acquerello su carta, 2014

A Palazzo Gromo Losa, il suggestivo progetto fotografico Habitat di Marco Gaiotti, che raccoglie immagini provenienti in maniera trasversale da ogni parte del mondo che hanno come comune denominatore l’ambiente che circonda l’animale ritratto. Oppure, il lavoro sulla flora tropicale di Margherita Leoni, pittrice botanica che coniuga talento estetico a rigore scientifico, e le sculture di Luciano Mello Witkowski Pinto, artista brasiliano entrato in contatto con etnie autoctone dell’Amazzonia delle quali ha colto e studiato le abitudini, restituendocele con sculture di rara bellezza. Due artisti che con il loro lavoro combattono in prima linea per la salvaguardia del patrimonio floreale e faunistico dell’Amazzonia, sempre più minacciato dall’opera dell’uomo.

Luciano Mello Witkowski Pinto, Cibando il pappagallo, bucchero argenteo, 2007

Palazzo Ferrero fa da cornice, invece, agli incredibili scatti del più grande concorso di fotografia naturalistica della Germania e uno dei più importanti d’Europa, Glanzlichter, a cui ogni anno partecipano migliaia di fotografi: un viaggio in tutto il mondo, con una selezione unica di magnifiche immagini, dal paesaggio agli animali in natura.

Inoltre, a Palazzo La Marmora, gli Alberi Monumentali Italiani incisi all’acquaforte dall’artista lombarda Federica Galli, con un’accurata selezione di quelli piemontesi. E ancora, un suggestivo confronto tra gli acquerelli e i disegni di soggetto botanico realizzati nell’Ottocento dalle sorelle Emilia e Filippina La Marmora con opere che riprendono la tecnica tradizionale in chiave attuale, sia con caratteristiche descrittivo – scientifiche, nelle opere di Angela Petrini, sia nella ricerca estetica del particolare nelle opere di Maria Lombardi, entrambe membri dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”.

Federica Galli, Roverella della Cat del Pep, acquaforte, 1995

A corollario delle mostre, infine, Predatori del microcosmo. La corsa agli armamenti di ragni, insetti, anfibi e rettili, un’esposizione scientifica che permette di osservare dal vero le straordinarie strategie di sopravvivenza di ragni, insetti, anfibi e rettili a cura dei naturalisti Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli. Lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella accoglie invece le opere dei finalisti del Concorso Nazionale di Pittura Be Natural/Be Wild, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Lo scopo, raccontare la natura attraverso l’arte esprimendo la propria creatività con tecniche e stili differenti, ma avendo al centro la propria anima “wild”. E ancora, Nord Ovest Naturae Photo Contest, organizzato da E20Progetti, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi e Associazione Stilelibero. Il concorso, al quale possono partecipare fotografi dilettanti, amatori e professionisti di ogni nazionalità, premia le migliori immagini scattate nei territori di Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Una sezione speciale è programmata per l’Oasi Zegna.

Csaba Daróczi, Ungheria Guerra e pace Coniglio selvatico, Bócsa, Bács-Kiskun, Ungheria

Informazioni

Biella, 26 settembre 2020 – 10 gennaio 2021

Orari Sabato e domenica h 10.00-19.00.

Aperto 1° novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, chiuso a Natale.

Biglietto Intero: 7,00 € / Ridotto: 5,00 € / Under 25 gratuito.

Selvatica + mostra Predatori del microcosmo. La corsa agli armamenti di ragni, insetti, anfibi e rettili (Palazzo Gromo Losa).

Intero: 10,00 € / Ridotto: 8,00 €.

Speciale bambini e ragazzi 3 – 25 anni: 3,00 €.

Biglietteria a Palazzo Gromo Losa.

 

*Glanzlichter 2019 – Csaba Daróczi, Stelle nel ghiaccio

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