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Le infinite sfaccettature del viaggio in nove mostre a Biella

Indigeni a Teboursouk, aprile 1925 Indigeni a Teboursouk, aprile 1925
Indigeni a Teboursouk, aprile 1925
Indigeni a Teboursouk, aprile 1925

Ecco le mostre allestite in occasione della seconda edizione del Viaggio – Orizzonti Frontiere Generazioni a Biella. Fino al 2 settembre 2018.

Si accendono i riflettori sul tema del viaggio, concetto dalle molteplici sfaccettature. Viaggio come ricerca, scoperta, confronto, attenzione verso l’altro, emozione, riflessione e non solo. Ecco le mostre che Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora di Biella ospitano fino al 2 settembre in occasione del Festival Viaggio – Orizzonti Frontiere Generazioni, inaugurato lo scorso 28 giugno.

Rovine (292 dpi) del tempio di KOM OMBO after D. Roberts
Rovine (292 dpi) del tempio di KOM OMBO after D. Roberts

Palazzo Ferrero ospita un’installazione site specific a cura di Mareo – (Mario Rodriguez) e la mostra Tulku le incarnazioni mistiche del Tibet che presenta le fotografie di Giampietro Mattolin e Vicky Sevegnani, testi di Piero Verni. La mostra fotografica –che raccoglie fotografie dal 1984 al 2016- accende i riflettorii sulla peculiare tradizione dei lama reincarnati del Tibet.

La mostra Carnet de voyage. Imer Guala, Vincenzo Tabacco, Gigi Piana, Giorgio Maria Griffa e Valentina Piacenza mette in evidenza l’aspetto del “Diario” ovvero l’espressione introspettiva, anche nella sua forma artistica, del raccontare, ricordare e evocare luoghi che, per lavoro, turismo o qualsiasi altro motivo, sono stati parte della vita del “Viaggiatore”.

A Palazzo Gromo Losa la mostra Un viaggio di famiglia nel Magreb del 1925 presenta le fotografie di Cesare, Erminio e Vittorio Sella che immortalano Marocco e Algeria. Segue la mostra dai colori acidi e antinaturalistici Out of field di Laura Giardino in cui figure umane mai del tutto svelate o ritratte solo in lontananza, dimostrano l’interesse dell’artista per tutto ciò che è “fuori campo – al di là della nostra capacità percettiva”.

Imer Guala, Africa
Imer Guala, Africa

Sempre a Palazzo Gromo Losa la mostra Itinerari Sardi di Pier Carlo Gabriele, progetto che si prefigge una lettura del patrimonio paesaggistico della Sardegna contemporanea in chiave fotografica. E ancora, la mostra Arte tribale africana. La collezione di Willy Fassio: collezione privata composta da circa 35 pezzi che spaziano tra Mali, Burkina Faso Niger e gli altri paesi dell’Africa francofona raccolti dal fondatore del Il Tucano Viaggi d’autore.

Infine Palazzo La Marmora apre le porte a due mostre. La prima, dal titolo Diari di viaggio: le esplorazioni di James Cook nella biblioteca di Filippo della Marmora, mette a disposizione interessanti volumi parte della biblioteca di Filippo Ferrero della Marmora (1719-1789), appassionato viaggiatore e uomo di corte. Per concludere, Con_Fini di Lucro -di Gigi Piana a cura di ramodoro – antropologia pratica per il sociale- in cui cinque planisferi intagliati nel plexi-glass trasparente disegnano prospettive sul reale, evidenziando distanze percettive, disorientamenti, ridefinizioni geografiche, culturali, sociali e identitarie.

Vittorio Sella - Marocco - Fondazione Sella
Djemila, sulla via Sétif-Constantine, aprile 1925.

Informazioni utili

Viaggio – Orizzonti Frontiere Generazioni – 2°edizione

Dal 28 giugno al 2 settembre 2018

Palazzo Ferrero, Corso del Piazzo, 25 – Biella

Palazzo Gromo Losa, Corso del Piazzo, 24 – Biella

Palazzo La Marmora, Corso del Piazzo, 19 – Biella

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