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Dai nudi di Helmut Newton ai Cowboys di Richard Prince. Fotografia all’asta da Finarte

RICHARD PRINCE (1949) Senza titolo (Cowboy), 1980-1984 Ektachrome vintage su carta Kodak cm 51 x 59,5 (cm 39,3 x 59 immagine) Edizione Prova d’artista (Edizione di 2 + 1 P.A.) Firmata, datata e numerata a penna nera al verso BIBLIOGRAFIA Richard Prince, Photographs, Basilea, Museum für Gegenwartskunst, 2001, p. 95 R. Brooks, J. Rian and L. Sante, eds., Richard Prince, Londra, 2003, p. 61 N. Spector, Richard Prince: Spiritual America, New York, Solomon R. Guggenheim Museum, 2007, p. 33 (altro esemplare in diverso formato). € 125.000 - 150.000
RICHARD PRINCE (1949)
Senza titolo (Cowboy), 1980-1984
Ektachrome vintage su carta Kodak cm 51 x 59,5 (cm 39,3 x 59 immagine) Edizione Prova d’artista (Edizione di 2 + 1 P.A.) Firmata, datata e numerata a penna nera al verso
€ 125.000 – 150.000

L’asta meneghina di Finarte del 30 settembre offre 211 lotti di opere di maestri italiani e internazionali della fotografia. L’esposizione inizia oggi,  mercoledì 23, e prosegue fino al giorno dell’asta (10.00-18.00)

Si divide in due tornate, la prima propone la fotografia italiana e la seconda i maestri internazionali, con uno sguardo sia a lavori storici sia a opere contemporanee. La prima sessione si apre con un nucleo dedicato al paesaggio extraurbano e cittadino con lavori di Franco Fontana, Massimo Vitali e  Gabriele Basilico con la monumentale Beirut (lotto 11, stima € 4.000 – 5.000).

Questa tornata presenta tutti i grandi autori del panorama della fotografia del nostro Paese, da Mimmo Jodice a Gianni Berengo Gardin, da Nino Migliori a Maurizio Galimberti, passando per Mario Giacomelli. Del fotografo senigalliese troviamo un vero e proprio excursus della sua produzione dai lavori delle serie Lourdes, Zingari, Puglia, La buona terra, Motivo suggerito dal taglio dell’albero, il canto dei nuovi emigrati, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, il mare dei miei racconti, Favola per un viaggio verso possibili significati interiori, Questo ricordo lo vorrei raccontare, agli iconici Pretini (lotto 52 Io non ho mani che mi accarezzino il volto, stima € 2.800 – 3.500). Si chiude la prima tornata con 3 stampe vintage dei lavori più significativi del fotografo emiliano Luigi Ghirri, dalla serie Kodachrome “Lucerna”, lotto 85, stima € 4.000 – 5.000, “Modena” dalla serie “Still Life”, lotto 86, stima € 4.000 – 5.000.

MARIO GIACOMELLI (1925-2000)
Io non ho mani che mi accarezzino il volto, 1961-1963
Stampa alla gelatina ai sali d’argento, stampata anni 1970/1980 cm 20,5 x 26 Firmata a penna nera sull’immagine
€ 2.800 – 3.500

La seconda tornata comincia con 6 lotti dedicati al grande fotografo Henri Cartier-Bresson, con Behind the Gare Saint Lazare al lotto 88 (stima € 8.000 – 10.000) e Rue Mouffettard al lotto 89 (stima € 12.000 – 18.000), che sono due vere rarità per il mercato italiano. Il catalogo prosegue con altri autori francesi di origine o adozione, Kertesz, Riboud, Lartigue, Sieff, Man Ray, per poi presentare dai lotti 107 a 113 opere delle due grandi autrici americane contemporanee Cindy Sherman e Francesca Woodman. Segnaliamo della prima la divertente Untitled (Lucille Ball) al lotto 107 (stima € 6.000 – 8.000) e della seconda le introspettive Providence Rhode Island (lotti 110 e 111, stima € 6.000 – 8.000 ciascuna).

HENRI CARTIER-BRESSON (1908-2004)
Behind the Gare Saint Lazare, 1932
Stampa successiva alla gelatina ai sali d’argento cm 40 x 30,5 (cm 35,7 x 24,2 immagine) Firmata a penna nera con timbro a secco al margine bianco inferiore recto
€ 8.000 – 10.000

Interessanti alcuni lavori dedicati al nudo e alla provocazione con nomi del calibro di Pierrè Molinier, Sally Mann, Herb Ritts (una perla la stampa al platino al lotto 118, stima € 8.000 – 10.000), Daido Moriyama, Brett Weston, Araki e, soprattutto, Helmut Newton. Del maestro tedesco vengono offerti 4 bei lavori, con una capacità di provocare e di spiazzare l’osservatore fuori dal comune. Spiccano tra questi senz’altro il lotto 116, Saddle I, proposto a € 30.000 – 40.000, e il 117, Sie Kommen, a € 20.000-30.000. Si raggiunge l’apice del catalogo ai lotti 155 e 156, veri top lot dell’asta. Le prove d’artista di Richard Prince dalla serie Cowboys sono una vera rarità e vengono presentati a € 125.000 – 150.000 ciascuno.

HELMUT NEWTON (1920-2004)
Sie Kommen, Paris, 1981
Stampa successiva alla gelatina ai sali d’argento cm 39 x 30 (cm 30,7 x 26,7 immagine) Titolata, datata e firmata a matita con timbro del fotografo al verso
€ 20.000 – 25.000

Ai due lotti successivi ecco invece due vere icone di Steve McCurry: Dust Storm (lotto 157, stima € 2.200 – 2.800) e, soprattutto, la famosissima Afghan Girl, Sharbat Gula, Peshawar, Pakistan (lotto 158, stima € 7.000 – 10.000). Altri grandissimi della fotografia che chiudono questa carrellata di capolavori sono Shirin Neshat, Manuel Alvarez Bravo, Weegee e Sebastião Salgado (lasciano a bocca aperta l’inquietante Blind woman, Mali, al lotto 160 e il brulicare di minatori nella Sierra Pelada al lotto 161, entrambe stimate € 5.000 – 7.000).

Di forte impatto al lotto 182 le 41 coloratissime modelle di Ormond Gigli: il suo Girls in the Windows, New York, è senza dubbio l’opera più famosa del fotografo newyorkese. Infine tre ritratti di Albert Watson: i pezzi unici ai lotti 199, 200, 201 davvero preziosi, sia per il formato, sia per la qualità delle stampe.

ORMOND GIGLI (1925)
Girls in the Windows, New York, 1960
Stampa successiva ai pigmenti cm 101 x 101 (cm 86 x 86 immagine) Edizione 50 di 75
Datata, firmata e numerata a penna nera al margine bianco
€ 15.000 – 18.000

 

FINARTE Asta Fotografia
mercoledì 30 settembre 2020

FOTOGRAFIA ITALIANA / I° TORNATA
ore 17.00
lotti 1 – 87

FOTOGRAFIA INTERNAZIONALE / II° TORNATA
ore 18.00
lotti 88 – 211

ESPOSIZIONE
da mercoledì 23 a mercoledì 30 settembre 10.00-18.00

Via Paolo Sarpi, 6 – Milano

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