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Le forme dell’identità. LUMI di ZimmerFrei e OPTIONS di Riccardo Giacconi a Bologna

ZimmerFrei, LUMI, 2020. Ph. Moira Ricci

Palazzo Vizzani, nelle sale gestite dall’Associazione Alchemilla, ospiterà dal 6 al 18 ottobre il nuovo film di ZimmerFrei, LUMI e per un giorno anche l’audio documentario performativo OPTIONS, di Riccardo Giacconi (sabato 17 ottobre). Al centro di entrambi i lavori la parola identità, dai primi intesa come bisogno di riconoscimento, da Giacconi invece, indagata dalla prospettiva delle minoranze linguistiche.

ZimmerFrei è un collettivo, fondato a Bologna nell’anno 2000 ed è formato da Anna de Manincor (artista e filmmaker), Massimo Carozzi (musicista e sound designer) e fino al 2019 anche da Anna Rispoli (artista e regista). La pratica di ZimmerFrei combina linguaggi diversi e spazia tra film documentari e videoarte, installazioni sonore e ambientali, serie fotografiche, performance, laboratori partecipativi e installazioni nello spazio pubblico. A seconda dei progetti ZimmerFrei collabora con vari artisti e professionisti: per LUMI si sono affidati alla curatrice Martina Angelotti.

LUMI, è stato prodotto da ON e realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nell’ambito del progetto Italian Council 2019. Il film nasce da recenti studi sociologici e antropologici, volti a indagare la perdita di efficacia della parola identità, la quale oggi raccoglie in sé svariati significati, come il bisogno di riconoscimento e l’intreccio di somiglianze e differenze.

Il film è un lavoro di fiction, di tre capitoli. Tre storie affettive apparentemente distinte, tuttavia ambientate sullo stesso set: le antiche sale di un palazzo storico, appunto Palazzo Vizzani, un tempo residenza del cardinale Lambertini, poi papa Benedetto XIV, il papa del Secolo dei Lumi. Per la prima volta nella loro carriera artistica, ZimmerFrei, ricorrono alla finzione e ad attori veri.

ZimmerFrei, LUMI, 2020. Ph. Moira Ricci

I tre capitoli sono ognuno spunto di riflessione su tematiche che troppo poco spesso ci troviamo ad affrontare. Per un cieco e una ipovedente il punto di vista privilegiato diventa il suono, la voce; il corpo che siamo non può quindi essere circoscritto alla sola egemonia visuale. Altri personaggi invece ci insinuano il dubbio verso quelle convenzioni che ci separano dagli altri, il sentimento di difesa che ci impedisce di percepire differenze e somiglianze. Infine, un dialogo scritto dal regista e drammaturgo teatrale Alessandro Berti in cui s’intrecciano i temi della pornografia, della rappresentazione del corpo dell’altro, del colore della pelle e del legame di coppia.

Riccardo Giacconi, OPTIONS, 2020

In OPTIONS di Riccardo Giacconi, la questione identitaria è affrontata dalla prospettiva delle minoranze linguistiche tramite una ricerca condotta sul campo nel territorio dell’Alto Adige/Südtirol. Il progetto, anch’esso vincitore della sesta edizione del bando Italian Council di cui ON è stato partner, ha debuttato nel 2019 alla KunstHaus di Graz sotto forma di mostra. Da qui è nato un audio documentario, fruibile in forma live, che assembla in un’unica drammaturgia una serie di conversazioni avvenute con storici, politici, artisti e ricercatori, che esplorano l’eredità lasciata sul territorio dalle cosiddette Opzioni del 1939: il patto stipulato fra Hitler e Mussolini per cui le popolazioni di lingua tedesca e ladina dovevano scegliere se “italianizzarsi” o trasferirsi nei territori del Reich.

Informazioni

ON presenta
ZimmerFrei, LUMI

a cura di Martina Angelotti

6-18 ottobre 2020
Apertura: martedì 6 ottobre, dalle 18 alle 21
Alchemilla
Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

Riccardo Giacconi, OPTIONS

a cura di Martina Angelotti

17 ottobre 2020
Orari: 18; 19; 20 (con prenotazione)

Alchemilla
Palazzo Vizzani
Via Santo Stefano 43, Bologna

 

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