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Da Giulio Paolini a Ren Hang. Tutte le mostre da vedere a Milano, ad ottobre

Dopo mesi di incertezza, rinvii e cancellazioni finalmente, possiamo dire, è tornata l’arte ma sopratutto sono tornate le mostre. A Milano gli appuntamenti e le esposizione da vedere non sono mai mancate e nonostante le tutte le difficoltà del caso di progetti ambiziosi e di assoluta qualità non mancano affatto. Ecco la nostra selezione per voi.

Enzo Mari, Falce e Martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe – Galleria Milano
Dal 29 settembre 2020 fino al 16 gennaio 2021 la Galleria Milano ripropone nei sui meravigliosi spazi una delle mostre più importanti degli anni Settanta inaugurata quasi cinquant’anni fa proprio nei medesimi spazi nei quali ancora oggi la galleria milanese ha la propria sede. L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’Archivio Enzo Mari.

Chen Zhen, Short-circuits – Pirelli HangarBicocca
Un’altra super mostre personale da lasciare senza si preannuncia quella di Chen Zhen negli spazi di Pirelli HangarBiccoca. A cura di Vicente Todolí, è concepita come un’esplorazione immersiva nella complessa ricerca artistica di Chen Zhen, riunendo per la prima volta nei 5.500 mq delle Navate e del Cubo di Pirelli HangarBicocca, alcuni dei suoi lavori più significativi, realizzati tra il 1991 e il 2000. L’inagurazione è prevista per mercoledì 14 ottobre ma per visitare l’esposizione ci sarà tempo fino al 21 febbraio 2020.

Giulio Paolini, Qui dove sono – Galleria Christian Stein
Dopo la mostra inaugurata lo scorso giugno a Palazzo Belgioioso negli spazi di Massimo De Carlo, Giulio Paolini torna a Milano con una nuova personale in galleria. In attesa della grande antologica prevista al Castello di Rivoli per celebrare gli 80 anni dell’artista, il pubblico milanese ha di nuovo una preziosa occasione per apprezzare uno dei protagonisti dell’Arte Povera. Dal 30 settembre 2020.

Ren Hang, photography – Fondazione Sozzani
Una prima volta, arrivata decisamente tardi, è per Milano la mostra personale di Ren Hang alla Fondazione Sozzani. Considerato amorale e sovversivo dal governo cinese, l’artista è riuscito, prima di togliersi la vita, a sviluppare una nuova e personale forma della rappresentazione del nudo. C’è tempo fino al 29 novembre per farsi ammaliare da uno dei più importanti artisti della sua generazione.

Lucia Leuci, La ragazza di CittàTempesta Gallery
Esordio in grande stile per Tempesta Gallery che ha aperto i suoi spazi il 24 settembre con la personale di Lucia Leuci, in compagnia (al piano di sopra) con tre preziosi lavori di Carol Rama. L’esposizione di Lucia Leuci è un conglomerato di ricordi e archeitipi domestici anche se tutto è trasfigurato attraverso l’intrepretazione personale dell’artista e la sua personale attitudine all’uso dei materiali e alla ricomposizione plastica e psicologica della realtà.

Ren Hang, Untitled, 2015 Courtesy OstLicht Gallery and Ren Hang Estate

Ragnar Kjartansson, The Sky in a Room – Fondazione Trussardi
Il progetto, pensato per la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto di Milano, è stato concepito in seguito al difficile periodo di quarantena che ha segnato la vita pubblica e privata di milioni di italiani, in particolare dei cittadini della Lombardia. Ogni giorno cantanti professionisti si alterneranno, uno alla volta, all’organo della Chiesa per eseguire un etereo arrangiamento della celebre canzone di Gino Paoli, Il cielo in una stanza, che si ripeterà ininterrottamente per sei ore al giorno, come una ninna nanna infinita. C’è tempo fino al 25 ottobre per farsi cullare.

Lea Poarsager, ATU XIV ‘ATU’/Andrea Bocca, UKIYO – Futurdome
I suggestivi spazi di Futurdome sono tornati fruibili al pubblico con due mostre personali tanto diverse quanto preziose e decisamente da vedere. La prima di Lea Poarsager, ospitata nel piano terra è una piccola summa della pratica di artista ormani museale con la sua ricerca composta da misticismo, femminismo e stregoneria. L’esposizone di Andrea Bocca allestita nell’attico del palazzo è un quasi esordio. Il giovane artista ha costruito un’esposizione teatrale, dove ogni elemento interagisce con la luce, naturale e artificiale, e tutto ha un rimando al giappone.

Out of the Blue, Viaggio nella Calligrafia/Margaret Bourke-White. Prima, Donna – Palazzo Reale
Due sono, attualmente, le mostre allestite presso l’elegante cornice di Palazzo Reale di Milano. In Out of the Blue sei affermati artisti cinesi – Qin Feng, Qu Lei Lei, Sun Xun, Mao Lizi, Zhang Chun Hong, Wang Huangsheng – combinando la millenaria tradizione del loro passato con le tecnologie più moderne.
La seconda è dedicata a un pioniera dell’informazione e dell’immagine: Margaret Bourke-White che nel corso della sua carriera ha esplorato ogni aspetto della fotografia, dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale ai celebri ritratti di Stalin e Gandhi, dal Sud Africa dell’apartheid all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.

 

 

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