Il nuovo murale di Banksy apparso a Nottingham sembra un invito a essere felici nelle piccole cose, nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo a causa del Coronavirus. “Il cerchio è olistico e rappresenta la vita” ha affermato uno dei massimi esperti di Banksy. Intanto, ci sarebbe un testimone oculare della performance.
“Siamo in tempi difficili, cerchiamo di sfruttarli al meglio e di tirare fuori un po’ di divertimento da qualcosa che si è rotto“.
Da quanto riporta la BBC, questa è l’interpretazione avanzata dal Professor Paul Gough, della Arts University di Bournemouth – considerato uno dei massimi esperti dell’arte di Banksy – sull’ultimo murale dello street artist più conosciuto e amato al mondo.
Il professore si riferisce all’emergenza della pandemia causata dalla Covid-19 e alla cosiddetta seconda ondata che sta investendo l’Europa. Il murale infatti è comparso martedì mattina a Nottingham – precisamente sul muro di un salone di bellezza di Ilkeston Road – la città con il tasso di infezione da SARS-CoV-2 più elevato del Regno Unito.
Alla vista dell’opera, gli abitanti di Nottingham – proprio come il professor Gough – hanno subito pensato che si trattasse di un murale dello street artist di Bristol volto a sollevare l’animo della città per l’impennata di contagi.
C’è anche una interpretazione meno romantica: qualcuno pensa che Banksy si riferisca alla famosa fabbrica di bici della zona. Sarebbe un po’ deludente e poco attinente ai tempi che stiamo vivendo. Il riferimento alla fabbrica potrebbe essere un omaggio alla città ma sempre nell’ottica “Covid” di cui ha accennato il professor Gough alla BBC.
Tutti erano certi si trattasse proprio di Banksy
Anche se il misterioso artista ha rivendicato solo sabato mattina la paternità dell’opera sul suo account instagram – raccogliendo oltre 1 milione di like nelle prime ore di pubblicazione – in molti erano certi si trattasse proprio di lui.
Non tanto per lo stile – copiatissimo in ogni angolo del mondo – ma proprio per questo messaggio subliminale in chiave Covid-19. Negli ultimi tempi infatti, Banksy si è occupato più volte dell’argomento. Prima ha regalato un suo disegno all’Ospedale di Southampton (Regno Unito) in modo che dalla vendita all’asta potesse raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature mediche, poi ci ha strappato un sorriso durante il lockdown con il suo bagno infestato dai suoi iconici ratti, infine ha invitato tutti all’uso delle mascherine con la performance nella metropolitana di Londra.
“Il cerchio è olistico, rappresenta la vita”
Il murale raffigura infatti una bambina che gioca a hula-hoop con la ruota di una vera bici abbandonata come a voler dimostrare che possiamo ancora essere felici, nonostante le enormi difficoltà che stiamo vivendo. Una sorta di opera tridimensionale o “a realtà aumentata“, dove però la tecnologia è stata sostituita dalla creatività dell’artista.
“Il cerchio è olistico. Il cerchio è positivo e afferma la vita. Anche con la bicicletta distrutta, trova qualcosa con cui giocare” ha affermato il professore esperto di Banksy. Ha poi aggiunto qualche osservazione tecnica: “L’immagine di Nottingham è un tipo di pittura (di Banksy n.d.r.) diverso da quello che ho visto prima. C’è meno fluidità e un effetto più pixelato, specialmente intorno al mento e alle parti del viso”.
Il murale era stato già fotografato da migliaia di persone nei giorni scorsi. In particolare ragazzi, in quanto la zona dove è stato realizzato il murale si trova in una zona residenziale di Nottingham frequentata da molti studenti. Tanto che sono intervenute le forze di polizia per evitare assembramenti.
Ci sarebbe un testimone oculare della performance di Banksy
Pur non essendo certi della paternità dell’opera, i membri del Consiglio della città hanno deciso di far installare un pannello di plexiglass per proteggere l’opera da atti vandalici. Pannello che poche ore dopo è stato vandalizzato con un tag.
Intanto, sembra ci sia un testimone oculare della performance di martedì. Si tratterebbe del proprietario di un negozio vicino il muro del salone di bellezza dove si trova l’opera. Da quanto riferisce alla BBC, avrebbe visto un furgone con i vetri oscurati passare nella zona: “”Ho visto solo l’autista. Non sapevo cosa stesse succedendo o se dovevo chiamare la polizia”.
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