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Dall’arte italiana a Banksy e Abramović: luci puntate sulle aste di Londra e Parigi

MICHELANGELO PISTOLETTO | L'ANNUNCIAZIONE (THE ANNUNCIATION) Estimate: 1,300,000 - 1,800,000 GBP

Mentre crescono i contagi di covid-19 a un livello preoccupante, l’art world non si ferma e prepara le sue big auction come da calendario anche grazie ai nuovi formati live streaming

Così possono proseguire gli appuntamenti, nonostante la comunità del mondo dell’arte non sia in grado di riunirsi fisicamente. Si parte mercoledì 21 con Sotheby’s che per la prima volta propone un’asta che viene estesa da Londra a Parigi con i due cataloghi “Modernités/Contemporary”.

Parigi e Londra sono da tempo tra i principali centri europei per la creatività e l’innovazione artistica, così come continuano a essere centrali nel mercato dell’arte. Quest’anno stiamo unendo il pubblico ampliando il modello di live streaming di cui siamo stati pionieri durante i mesi estivi a New York e Londra” ha commentato Claudia Dwek (presidente Sotheby’s Italia e chairman Contemporary Art Sotheby’s Europe).

La serata si aprirà con la presidente europea Helena Newman sul palco di Londra per l’asta parigina “Modernités”, collegata con colleghi di Londra, Parigi, New York e Asia. Seguirà la classica asta serale autunnale di arte contemporanea, che sarà condotta dal presidente europeo Oliver Barker.

Tra i punti salienti della London Contemporary Art Evening Sale vi sarà un importante dipinto in bianco e nero di Bridget Riley (£ 5,5-7,5 milioni). Nel 2016 questa stessa opera ha stabilito l’attuale prezzo record per l’artista da Christie’s Londra a 5.813.156 $ (4.338.500 £).

BRIDGET RILEY | UNTITLED (DIAGONAL CURVE)
Estimate:
5,500,000 – 7,500,000 GBP

Forte la selezione di arte italiana del dopoguerra, con opere di Enrico Castellani, Lucio Fontana, Alighiero Boetti e Maurizio Cattelan che abbracciano diversi decenni dal minimalismo all’Arte Povera e oltre. Un “Achrome” di Piero Manzoni del 1962 stima 1,8-2,5 milioni, un cinque tagli su rosso di Fontana è offerto 800 mila-1,2 milioni, il primo specchio pittorico di Michelangelo Pistoletto intitolato “L’Annunciazione” con la gallerista Annina Nosei nei panni della Vergine Maria che si china dolcemente verso lo stretto collaboratore di Pistoletto, il fotografo Paolo Bressa, quota 1,3- 1,8 milioni.

MICHELANGELO PISTOLETTO | L’ANNUNCIAZIONE (THE ANNUNCIATION)
Estimate:
1,300,000 – 1,800,000 GBP

Di Banksy è in catalogo “Show me the Monet” con una stima di 3-5 milioni. Era stato esposto per la prima volta 15 anni fa come parte di una mostra di Banksy nel quartiere londinese di Notting Hill. Intitolata “Crude Oils: A Gallery of Re-mixed Masterpieces, Vandalism and Vermin”, la mostra a ingresso gratuito comprendeva 22 tele dipinte a mano dell’artista, appese in uno spazio in disuso. Era rimasta aperta per due settimane, attirando grandi folle che avevano creato lunghe code. Prima di entrare, i visitatori dovevano firmare una liberatoria e prepararsi a condividere lo spazio con 164 ratti, che Banksy aveva volutamente “assunto” da una compagnia cinematografica per completare le sue opere. Nessun roditore avrà un ruolo da Sotheby’s, assicurano dalla casa d’aste. Negli ultimi anni il mercato dell’arte ha accolto con grande successo il lavoro dell’ignoto artista, da “Love is in the Bin”, al “Devolved Parliament” da record (venduto a 9,9 milioni un anno fa), fino a questa versione di Monet. «Le aste di ottobre non sarebbero state complete senza un grande momento di Banksy» ha commentato Alex Branczik (Sotheby’s European Head of Contemporary Art).

Nella Ville Lumière il catalogo “Modernités” offre opere che vanno dal 1900 al dopoguerra ed esplora i fili comuni tra artisti come Pierre Soulages, Francis Picabia e Wassily Kandinsky. Top lot per Pablo Picasso, un raro ritratto maschile degli anni ’40 che quota 4-6 milioni di euro. Una collezione privata di 25 opere -fresche sul mercato- comprende capolavori del Blaue Reiter e del Surrealismo. Stima, da sola, oltre 10 milioni di euro. Le vendite saranno anche trasmesse in diretta su Museum TV, un canale televisivo dedicato all’arte.

PABLO PICASSO | TÊTE D’HOMME
Estimate:
4,000,000 – 6,000,000 EUR

Da Christie’s le proposte, che toccano sempre le due città europee, saranno fatte il giorno seguente, il 22 ottobre. Sono state organizzate quattro aste che si succederanno in sequenza durante la giornata. Si comincia a Parigi alle ore 16.00, con l’offerta della collezione del mercante d’arte Paul Haim, per continuare con ‘Avant-Garde’ alle 18.00, un omaggio al ruolo fondamentale giocato da Parigi nella definizione dei movimenti artistici del Novecento con una stima globale di circa 20 milioni di euro.

Giovanna Bertazzoni (Vice Chairman of 20/21) ribadisce il crescente ruolo della piazza francese.

‘Avant-Garde’, giunta alla quarta edizione, porta Parigi con prepotenza sulla scena internazionale ogni ottobre. Quest’anno l’asta serale è preceduta dalla vendita della collezione privata di sculture moderne e contemporanee della famiglia Haim. Un giardino privato di tesori, da Rodin a Nicky de Saint Phalle, 41 sculture monumentali dalle stime più che mai invitanti. ‘Avant Garde’, subito a seguire, presenta 30 lotti di squisita qualità, una lente d’ingrandimento sulle avanguardie storiche d’inizio secolo a Parigi, e più in là, verso l’astrazione lirica e il Nuovo Realismo. Un Soulages meraviglioso (6-8 milioni di euro) è il lotto-faro dell’asta e merita tutta l’attenzione che l’artista sta suscitando recentemente sui mercati internazionali”.

Pierre Soulages (né en 1919)
Peinture 162 x 130 cm, 9 juillet 1961
Estimate
EUR 6,000,000 – EUR 8,000,000

Alle 19.00 il martelletto verrà passato da Cécile Verdier a Jussi Pylkkänen a Londra, per la tradizionale Evening Sale di ‘Post War and Contemporary Art’ e per la ‘Thinking Italian’, dedicata all’arte e al design italiani del XX e XXI secolo.

Mariolina Bassetti (Chairman, Post-War and Contemporary Art, Continental Europe) a proposito di questa vendita ha commentato:

Sono particolarmente fiera di questa edizione di Thinking Italian che per la prima volta vede coinvolti arte e Design nella stessa asta come espressione di un pensiero e un modo di intendere cultura connesso all’”italianità”. Mai come ora due capolavori di scultura hanno rappresentato un momento così speciale. Da una parte Lucio Fontana con “Concetto spaziale forma”, la serie più poetica e importante delle sculture dell’artista, dall’altra Pino Pascali con “Contraerea”, una scultura arma-giocattolo che vuole portare pace e rappresenta il pensiero ludico e autobiografico dell’artista di Polignano a Mare”.

Quest’ultima è una scultura seminale della serie iconica “Armi” di Pascali. L’opera è stata presentata per la prima volta alla Galleria Enzo Sperone di Torino nel 1966 e da allora è stata esposta più volte, a partire dalla grande personale postuma della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1969. Stima 2,5-3,5 milioni di sterline. Con un’altezza di oltre un metro, la scultura di Fontana è un raro ed elegante capolavoro in ferro lucido dorato che fa parte di una serie di sculture a stelo, uniche nel loro genere, creata tra il 1957 e il 1958. Quota anche questa 2,5-3,5 milioni. Per il Design si segnalano un tavolo con sedie disegnato da Carlo Mollino per la sala da pranzo progettata per la casa Ada e Cesare Minola, del 1946, offerto a 1,2– 1,8 milioni e una rara coppia di ‘Table Sculptures’ realizzate da Gio Ponti & Pietro Chiesa a 60– 80 mila.

Pino Pascali (1935-1968)
Contraerea [Anti-Aircraft]
£2,500,000 – £3,500,000

Anche il catalogo di Post-War & Contemporary è ricco di capolavori. Tra le opere più particolari, proprio per la sua “immaterialità”, vi è “The Life” di Marina Abramović. La ‘godmother of performance art’ ha dichiarato “Io credo che l’arte del futuro sia un’arte senza oggetti. Solo una pura trasmissione di energia”. E questa è la prima opera del suo genere ad essere offerta all’asta. La domanda essenziale alla base è “la presenza può essere trasmessa anche quando l’artista è altrove?” Abramović cerca di rispondere con “The Life”, una fusione di arte e tecnologia che consente agli spettatori di avere un intimo incontro digitale con lei tramite un dispositivo da indossare. La performance vede l’artista attraversare lo spazio interagendo (ma solo in versione digitale) con le persone e con lo stesso spettatore. A differenza della realtà virtuale, la realtà mista consente agli altri visitatori e allo spazio della galleria di rimanere visibili allo stesso tempo, creando un’esperienza interattiva unica. Stima 400-800 mila sterline.

I top lot del catalogo sono per David Hockney e Peter Doig. Dell’ultraottantenne inglese è in vendita il “Ritratto di Sir David Webster” (11- 18 milioni). Il dipinto è un tributo a Webster, ex AD della Royal Opera House, una delle compagnie d’opera principali di Londra. Dipinto nel 1971, raffigura l’uomo nello studio dell’artista, seduto su una sedia “MR” di Mies van der Rohe davanti a un tavolo di vetro. Il ricavato contribuirà al finanziamento della Royal Opera House per “alleviare l’impatto finanziario del coronavirus” e consentirà alla Royal Opera House non solo di sopravvivere, ma di prosperare nella sua programmazione futura.

DAVID HOCKNEY (B. 1937)
Portrait of Sir David Webster
Estimate
GBP 11,000,000 – GBP 18,000,000

“La vendita è una parte vitale della nostra strategia di ripresa e i proventi saranno utilizzati per garantire che i più grandi artisti del mondo possano tornare ancora una volta sui nostri palcoscenici” ha dichiarato Alex Beard, attuale amministratore delegato della Royal Opera House. La messa in scena di questo dipinto sembra quasi teatrale, il che pare un giusto tributo. Il ritratto presenta in particolare lo stesso tavolo di vetro del dipinto del 1969 che raffigura Henry Geldzahler e Christopher Scott che è andato in asta (Post-War and Contemporary Art) il 6 marzo 2019 da Christie’s a Londra per 37,661,250 £.

L’altro top lot del catalogo è nuovamente per un artista inglese vivente, Peter Doig. La quotazione della sua iconica “Boiler House” è di 13 milioni di sterline. Realizzata nel 1993, fa parte della serie della “Concrete Cabins”. Durante gli anni Novanta, Doig dipinge alcune raffigurazioni su larga scala dell’abbandonata Unité d’Habitation di Le Corbusier a Briey-en-Forêt, nel nord della Francia, dando vita a uno dei suoi cicli tematici più distintivi. “Boiler House” è stato incluso nelle retrospettiva della Tate Britain nel 2008. Gli esperti della maison l’hanno definita “un’immagine molto forte che parla del concetto di memoria e di come ci si possa sentire spiazzati e non radicati, un’idea complessa che Doig ha perseguito lungo tutta la sua carriera”.

Peter Doig, Boiler House (1993, estimate in the region of £13 million)

 

Per cataloghi e approfondimenti:

www.christies.com

www.sothebys.com

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