Wannenes presenta ad ottobre quattro aste. Due fisiche a Milano dedicate a Monete e Medaglie (20 ottobre) e all’Asian Art (il 21). Due web-only di Manifesti d’epoca (17-27 ottobre 2020) e di Gioielli (19-29 ottobre 2020)
La prima vendita del 20 ottobre dedicata alle Monete e Medaglie presenta dei lotti che coprono un arco temporale molto ampio che parte da uno statere in elettro di Cartagine databile al periodo 310-270 a.C. (lotto 301, stima 2.800 – 3.500 euro), ad una interessante raccolta di denarii romani repubblicani e imperiali (lotti 302 – 366), tra quali spiccano due monete repubblicane in argento del periodo di Giulio Cesare (48-47 a.C.) (lotti 348 e 350), stimate entrambe 200 – 240 euro.
Tra le medaglie medioevali e moderne si segnalano un francescone in argento del 1801, coniato a Firenze durate il regno di Ludovico di Borbone (1801-1803) (lotto 379, stima 1.000 – 1.500), un genovesino in oro del primo periodo dei consoli, podestà e capitani del popolo quotato 1.800 – 2.200 euro (lotto 386). Delle monete Savoia è importante segnalare uno zecchino in oro del 1744 (lotto 489, stima 2.000 – 4.000 euro), una mezza doppia nuova in oro del 1764 (lotto 495, stima 900 – 1.500 euro), e soprattutto il rarissimo carlino sardo in del 1768 valutato 10.000 – 15.000 euro (lotto 499).
Per le zecche estere una selezione di Oban – una larga placca il cui valore è scritto con l’inchiostro in alto, mentre in basso è la del responsabile delle coniazioni auree – di assoluto valore il Kyoho Oban del periodo Edo stimato 16.000 – 20.000 euro (lotto 612), e del periodo Meji 5 yen d’oro dell’anno 13 del 1880 (lotto 622, stima 3.000 – 4.000 euro).
Infine, per la medaglie, molto rara è la decorazione inglese dell’Ordine di San Michele e San Giorgio, in questo caso il set da cavaliere della Gran Croce, con placca, insegna e sciarpa in astuccio originale (lotto 799, stima 900 – 1.100 euro). Ordine creato nel 1818 dal Principe Reggente, l’Ordine oggi viene conferito ad ambasciatori e diplomatici di alto rango.
Nell’asta di arte orientale del 21 ottobre il catalogo presenterà una selezione eterogenea di 201 lotti interamente provenienti da importanti collezioni private italiane di arte cinese e giapponese: porcellane, giade, dipinti e stampe, sia di produzione imperiale per il mercato interno cinese che di produzione export, più conosciuta come chine de commande.
Tra i premium lot è sicuramente da segnalare una coppa cinese del XVII-XVIII secolo in corno di rinoceronte scolpita ad alto rilievo con motivo di vigna e scoiattoli (lotto 86, stima 12.000 – 16.000 euro); un piccolo e raffinato vaso “lotus” in smalto cloisonné e bronzo dorato realizzato nel XVIII secolo in Cina durante la dinastia Qing – con marchio inciso e del periodo Qianlong (1736-1795) – valutato 5.000 – 8.000 euro (lotto 87); una superba scatola tonda cinese della dinastia Qing, in smalto con coperchio, con marchio inciso e del periodo Yongzheng (1736-1795), quotata 3.000 – 5.000 euro (lotto 88); un’imponente scultura imperiale cinese in corallo raffigurante un drago e una perla infuocata, della fine del XVIII e inizio del XIX secolo, stimata 15.000 – 20.000 euro (lotto 89).
Spiccano anche un’insolita coppia di grandi giardiniere cinesi della dinastia Qing del periodo Yongzheng (1736-1795), in porcellana doucai (lotto 90, stima 20.000 – 30.000 euro), un raro vaso cinese degli inizi del periodo della Repubblica (1912-1949) in porcellana famiglia rosa con gli otto immortali con marchio e sigillo in rosso di ferro Qianlong (lotto 91, stima 2.000 – 3.000 euro), e una rara coppia di grandi vasi cinesi a bottiglia un porcellana famiglia rosa a fondo giallo con “drago e fenice”, della dinastia Qing, marcati e del periodo Guanxu (1875-1908), che partono con una stima di 24.000 – 30.000 euro (lotto 92).
Per quanto riguarda la sezione giapponese è da segnalare il libro del periodo Edo con le 100 vedute del Monte Fuji di Hokusai (1760 – 1849) (lotto 67, stima 300 – 500 euro), otto piccole coppe da riso con coperchio in lacca nera, oro e rossa dell’epoca Meji (1868 – 1912) (lotto 190, stima 200 – 500 euro), e dello stesso periodo un piccolo mobile in lacca nera e oro (lotto 191, stima 100 – 500 euro), un inusuale armadietto da tabacco (lotto 192, stima 100 – 500 euro), e un etagere con antine (Shodana) (lotto 193, stima 100 – 500 euro).
Due spille in oro e diamanti firmata Pomellato, una realizzata come una farfalla decorata con brillanti, l’altra a motivo di freccia con brillanti, è il top lot dell’asta web-only dei Gioielli (19 -29 ottobre 2020), che parte da una stima di 2.400 – 2.600 euro, insieme a una spilla con perla coltivata, rubini e diamanti del XX secolo quotata 1.600 – 1.800 euro. A offerta libera un paio di orecchini con perle, firmati Bulgari, e un paio di orecchini con madreperla e diamanti.
Infine, fino al 27 ottobre, si tiene la prima asta web-only di circa 200 manifesti d’epoca.
ASTA 308
MONETE E MEDAGLIE
20 OTTOBRE 2020
Tornata 1 ore 11:00
lotti 301 – 459
Tornata 2 ore 14:30
lotti 460 – 829
ASTA 324
ASIAN ART
21 OTTOBRE 2020
ore 15:00
Auditorium
Via Cornaggia, 8, Milano