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Pier Paolo Pasolini, i documentari per i 45 anni dalla morte

Pasolini

PasoliniPier Paolo Pasolini, due documentari per ricordare il poeta e regista italiano a 45 anni dalla sua morte

Pasolini lascia il Friuli nel 1950 a causa di uno scandalo omosessuale, nel 1975, dopo il suo tragico assassinio, viene riportato in Friuli per essere sepolto nel cimitero di Casarsa. Tra le varie inziative per commemorare Pasolini in questo anniversario c’è l’uscita (online) di un documentario: In un futuro aprile – Il giovane Pasolini di Francesco Costabile e Federico Savonitto, distribuito dalla Tucker Film tramite il circuito digitale iorestoinsala.it.

In un futuro aprile è la storia del giovane Pier Paolo Pasolini, il Pasolini friulano dei temporali e delle primule, raccontata dal cugino Nico Naldini, a sua volta scrittore e poeta, è il racconto della nascita della sua produzione poetica, della sua formazione, dell’impegno politico e pedagogico. Il documentario rivela il ritratto intimo del giovane Pasolini, anche attraverso i suoi testi e diari, unendo materiale di repertorio e scene di ricostruzione, con un lavoro di ricerca visiva sul paesaggio.

Il film dal 2 novembre è disponibile nelle programmazioni virtuali di 50 sale italiane. In un futuro aprile racconta la giovinezza friulana del poeta e regista. Assieme a Costabile e Savonitto, questa giovinezza viene ripercorsa dal cugino del poeta, Nico Naldini, qui nella sua ultima intervista, nella quale ricorda come «l‘arrivo dei Pasolini a Casarsa all’inizio dell’estate, dopo un soggiorno al mare, era per me il momento più felice dell’anno. Andavo alla stazione a prenderli, ad accoglierli e poi li accompagnavo a casa».

Pasolini Futuro Aprile
In Un Futuro Aprile

Inoltre, sul CHILI – sempre dal 2 novembre – è disponibile Pasolini prossimo nostro, documentario diretto da Giuseppe Bertolucci (2006) con l’intervista del giornalista tedesco Gideon Bachmann a Pasolini e al cast e la troupe di Salò o le 120 giornate di Sodoma, sul set del film. Bertolucci ha montato i 63 minuti del documentario scegliendo tra oltre 50 ore di conversazioni inedite tra Pasolini e Bachmann, 3.000 metri di negativo cinematografico, 7.200 scatti fotografici, centinaia di pagine di trascrizioni audio, in 23 mesi di lavoro, tra preparazione, riflessioni, pause, discussioni e ripensamenti.

Pasolini prossimo nostro, presentato nel 2006 alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nella Sezione Orizzonti Doc, spiega il produttore Angelo Draicchio: «ha la valenza di un definitivo testamento intellettuale; vuole essere un ulteriore tassello nella memoria collettiva, vuole dar voce, ancora una volta, a una delle intelligenze più vive e lucide della nostra cultura e, in generale, del secolo scorso».

 

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