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Rinascimento Babilonia tra sonetti pornografici e avventure scandalose

Rinacimento Babilonia Agnolo Bronzino, Doppio ritratto del Nano Morgante (particolare)
Rinacimento Babilonia
Agnolo Bronzino, Doppio ritratto del Nano Morgante (particolare)

Rinascimento Babilonia. Una storia erotica dell’arte italiana, tra pittori viziosi, sonetti pornografici e avventure scandalose

La scena culturale rinascimentale? Molto stuzzicante. Prima che arrivasse la scure della Controriforma a calmierare i bollenti spiriti di artisti e letterati, tra Roma e Venezia, Siena e Lione, ne succedevano di tutti i colori. Dai fatti più noti alle avventure più oscure, ci pensa Luca Scarlini a farci da guida in un Rinascimento libertino e trasgressivo, vizioso e scatenato. In Rinasimento Babilonia – Una storia erotica dell’arte italiana (edito da Marsilio) l’autore ricostruisce, attraverso opere artistiche e letterarie, passioni estreme, licenziose, intrighi e personalità di spicco del vivissimo panorama culturale di quell’Italia che – con disappunto da parte del Vaticano – guardava con gioia al paganesimo antico, come epoca d’oro dei grandi filosofi e dei grandi artisti, certo, ma anche come mondo di voluttà, amori liberi e appassionati.

Sonetti licenziosi, composizioni pornografiche, iconografie lascive (a volte abilmente mascherate attraverso episodi mitologici, a volte no), il sesso nel Rinascimento non era faccenda di secondo piano, osteggiato – certo – pronto a diventare argomento di scaldali, ricatti e processi, eppure la voluttà era per i protagonisti di quei secoli un motore molto più potente di quanto la storiografia successiva ha voluto ricostruire.

Gli artisti rinascimentali non hanno dato forma solo al trionfo dell’amore ideale e cortese, ma a una vera celebrazione del corpo e dei sensi, come mai si era visto prima (e come dopo non si sarebbe più visto per lungo, lungo tempo).

Siena e San Giminiano? Nel tardo Medio Evo avevano la fama di città del sesso sfrenato. Tra i senesi illustri anche Enea Silvio Piccolomini, poi Papa Pio II (quello della celebre Libreria Piccolomini) ha tra i suoi scritti di gioventù dei testi erotici, poi rinnegati ovviamente. Molto famosa e di ampissima circolazione l’opera letteraria di Antonio Beccadelli, detto Il Panormita, poeta, storico e umanista, prima ambasciatore a Parma e poi consigliere alla corte di Napoli: l’Ermafrodito, pubblicato nel 1425, è “un porno di ispirazione classica che gli aprì allo stesso la via dello scandalo […], ma anche quella dei circolo più sofisticati”.

Il Sodoma poi (al secolo Giovanni Antonio Bazzi), pittore di spicco della scena senese dei primi anni del ‘500, a cosa mai avrà dovuto il suo nome d’arte? Molti si sono sforzati di trovare delle spiegazioni pudice e timorate (nonché particolarmente creative), ma la più banale e ovvia sembra essera quella reale. Pare che il pittore avesse un vero e proprio harem di fantini (per intrannersi e per intrannere eventuali ospiti), tanto che la sua carriera è stata un susseguirsi di incarici prestigiosi e processi scandalosi.

I poli del sesso, e i suoi esegeti, negli anni si spostano, nella metà del ‘500 e a seguire è Venezia a diventare la capitale dell’eros. Tra le figure più attive e originali spicca, per esempio, quella di Maffio Venier, che nonostante fosse arcivescovo cattolicissimo ha al suo attivo una corposissima bibliografia erotica in versi: “mondanissimo, amante delle pratiche sessuali più fantasiose, ebbe la passione per scrivere di cazzi e di fighe, con una determinazione notevole, siglando un nuovo genere, detto de le Venieresche”.

Queste sono solo alcune delle numerose storie che Scarlini raccoglie nel suo Rinascimento Babilonia (titolo che omaggia scopertamente l’Hollywood Babilonia di Kenneth Anger), le personalità che hanno animato i salotti letterari e i letti della penisola sono tante e peculiari, tutte da scoprire, facendosi guidare dalla curiosità e del desiderio.

 

Rinascimento Babilonia

Luca Scarlini (Firenze, 1966), saggista, performer e drammaturgo, insegna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e in altre istituzioni italiane e straniere. Tra i suoi libri: Andy Warhol superstar. Schermi e specchi di un artista-opera (2014), Siviero contro Hitler. La battaglia per l’arte (2014), Ermafroditi. Chimere e prodigi del corpo tra storia, cultura e mito (2015), Ziggy Stardust. La vera natura dei sogni (2015), Il Caravaggio rubato. Mito e cronaca di un furto (2018).

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