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Tanta Italia nella Contemporary Week di Dorotheum con de Chririco, Fontana e Burri

La casa d’aste Dorotheum prosegue con gli importanti appuntamenti del mese di novembre e dopo la “Classic Week” propone la “CONTEMPORARY WEEK” dal 24 al 30 novembre 2020. A Vienna, aste in sala con Live Bidding

Tra i Big dell’arte moderna del 24 novembre c’è l’espressionista “Lady in Red with Blue Background” di Chaim Soutine che stima 1,5 – 2,5 milioni di euro, lo studio “L’altare di Dioniso” del 1886 per il Burgtheater di Vienna di Gustav Klimt (190-300 mila), l’onirico “Les Paysans” (I contadini) del 1964 Marc Chagall (170-220 mila) e la rappresentazione di “Amore e Psiche” di Oskar Kokoschka, ampia 2,4 x 2,3 metri, dipinta ariosamente con colori a tempera (300-500 mila).

Chaim Soutine
(Smilovitchy, 1893–1943 Paris)
La Femme en rouge au fond bleu, around 1928, signed Soutine, oil on canvas, 75.5 x 54.9 cm, framed
EUR 1.500.000,- a EUR 2.500.000
Gustav Klimt (Vienna 1862–1918)
“Altar des Dionysos”, 1886, study for the ceiling painting in the southern staircase (tympanum) of the Burgtheater (Novotny – Dobai no. 40, Weidinger no. 62, Natter no. 59), signed Gustav Klimt, oil on canvas, 32 x 158 cm, framed EUR 190.000,- a EUR 300.000
Oskar Kokoschka
(Pöchlarn 1886–1980 Villeneuve)
“Amor und Psyche”, 1955, tempera on canvas laid on canvas, 238 x 233 cm, framed
EUR 300.000,- a EUR 500.000

 

Per l’arte contemporanea, in due giornate, emerge un lavoro di Günther Uecker,tra i membri più importanti del gruppo ZERO: una scultura in legno, un busto di donna, completamente circondata da chiodi. E’ la numero 1 nel catalogo ragionato di Dieter Honisch. Fu creata nel 1953 (300-400 mila). “Two Nudes” di Roy Lichtenstein e una serigrafia di Marilyn di Andy Warhol rappresentano la Pop Art (€ 140.000 – 160.000, € 120.000 – 150.000).

Günther Uecker
(Wendorf 1930 geb.)
Head, 1955/56, signed Uecker, nails on wood, 60 x 34 x 38 cm
This work is registered in the Uecker Archiv with the number GU.56.001 and will be noted for inclusion in the forthcoming catalogue raisonné.EUR 300.000,- a EUR 400.000

FOCUS ITALIA

Veniamo al focus italiano. Come di consueto Dorotheum presente una nutrita e rappresentativa selezione di opere di artisti italiani. Abbiamo chiesto ad Alessandro Rizzi (esperto della maison per il dipartimento di Arte moderna e contemporanea) di raccontarci le opere più significative dei nostri connazionali presenti nei cataloghi viennesi.

«Nell’ambito dell’arte Moderna l’opera certamente più rappresentativa è una “Piazza d’Italia” di Giorgio de Chirico della fine degli anni ’40 (olio su tela, cm. 40 x 50 – stima € 140.000-180.000) caratterizzata da una composizione che unisce elementi tipici per l’artista (il monumento di Arianna in primo piano, la torre, il trenino…) insieme ad elementi meno consueti quali il muro di mattoni che si staglia – quasi come cesura – al centro della composizione.

Giorgio de Chirico (Volos, Greece 1888–1978 Rome)
Piazza d’Italia, late 1940’s, signed; signed, declaration of authenticity and notary inscription (dated 1 April 1963) on the reverse, oil on canvas, 40 x 50 cm, framed
EUR 140.000,- a EUR 180.000

Dopo il recente record newyorkese di de Chirico, quest’opera figurerà sulla copertina del nostro catalogo di Arte Moderna che, al suo interno, vedrà la presenza di altre opere interessanti di artisti italiani quali Gino Severini, Giacomo Balla, Roberto Marcello Baldessari, Felice Casorati, Filippo De Pisis e Renato Guttuso unitamente ad una ricca selezione di artisti internazionali.

Per quanto riguarda invece l’Arte Contemporanea (Post War and Contemporary Art) come di consueto Lucio Fontana sarà protagonista con un “Concetto Spaziale, Attesa” del 1967/68 dal taglio di colore blu elettrico (idropittura su tela, cm. 46 x 55 – stima € 400.000-600.000) e con una importante “Deposizione di Cristo” del 1954/56 (ceramica smaltata e riflessata, cm. 51,5 x 42 x 11 – stima € 200.000-300.000) contraddistinta da una forte plasticità e da uno stato di conservazione impeccabile.

Lucio Fontana
(Rosario di Santa Fe, Argentina 1899–1968 Comabbio)
Concetto Spaziale, Attesa, 1967/1968, signed, titled and inscribed on the reverse: l. Fontana/Concetto Spaziale/ATTESA/Ventimilaqua/trocentoventi/cinque e 30 cm, waterpaint on canvas, blue, 46 x 55 cm, in plexiglas box
Lucio Fontana
(Rosario di Santa Fe, Argentina 1899–1968 Comabbio)
Deposizione di Cristo, 1954/56, signed, glazed ceramic, 51.5 x 42 x 11 cm, framed
EUR 200.000,- a EUR 300.000,-

Alberto Burri sarà presente in catalogo con un interessante “Senza titolo” del 1988 (acrilico e vinavil su tela applicata su tavola, cm. 44 x 61,5 – stima € 140.000-180.000): la particolarità di quest’opera – che riprende il ciclo dei famosi “cellotex” – risiede nel fatto che lo stesso artista utilizzò come base una sua composizione del 1947 (evidente nelle parti di color verde chiaro preservate all’interno del dipinto) rielaborandola con i colori più squillanti e vivaci tipici dei lavori della fine degli anni ’80.

Alberto Burri
(Citta di Castello/Perugia 1915–1995 Nice)
Untitled, 1947/1988, signed, dated and inscribed on the reverse, acrylic and vinavil on canvas applied on board, in artist’s frame, 44 x 61.5 cm
EUR 140.000,- a EUR 180.000

Enrico Castellani vedrà in catalogo due dipinti storici, rispettivamente una “Superficie Bianca” del 1963 (acrilico su tela, cnm. 40 x 50 – stima € 100.000-150.000) con una struttura elegantemente modulare e minimalista ed una rara “Superficie Opaline” del 1973 (acrilico su tela, cm. 80 x 120 – stima € 130.000-180.000). Le Superfici opaline nascono nel 1970 e per circa cinque anni (per un totale di circa 40 lavori) Castellani continuerà a sperimentare in questo ambito, trattando la tela con resine, acrilici, colle ed altre sostanze in grado di rendere un effetto di trasparenza.

Enrico Castellani
(Castelmassa, Rovigo 1930–2017 Viterbo)
Superficie, 1973, signed, titled and dated on the reverse, acrylic on shaped canvas, 80 x 120 cm x 4 cm, in a plexiglass box
EUR 130.000,- a EUR 180.000
Enrico Castellani
(Castelmassa, Rovigo 1930–2017 Viterbo)
Untitled (Superficie bianca), 1963, signed and dated Castellani 1963 on the reverse, acrylic on shaped canvas, 40 x 50 cm
EUR 100.000,- a EUR 150.000

Una raffinata e rara composizione di Gastone Novelli (“Con un segnale”, 1960, matita, olio e tecnica mista su tela, cm. 60,5 x 70 – stima € 65.000-85.000) si lega idealmente all’eleganza di un intenso reticolo blu di Piero Dorazio del 1962 dall’emblematico titolo “Chiar di Luna” (olio su tela, cm. 71 x 64 – stima € 80.000-120.000).

Piero Dorazio
(Rome 1927–2005 Perugia)
Chiar di luna, 1962, signed, dated and titled on the reverse, oil on canvas, 71 x 64 cm, framed
EUR 80.000,- a EUR 120.000

Rimanendo nell’ambito del colore blu, Dorotheum è lieta di presentare un raro ed imponente “Dittico Blu” di Giulio Turcato che si inserisce nel ciclo delle famose “Superfici lunari” in gommapiuma (“Dittico Blu”, 1973, olio e tecnica mista su gommapiuma su tavola, cm. 150 x 242 – stima € 85.000-120.000).

Giulio Turcato
(Mantova 1912–1995 Rome)
Dittico Blu, 1973, oil and mixed media on foam rubber laid down on board, diptych, 152 x 244.5 x 5 cm (overall dimensions), framed
EUR 85.000,- a EUR 120.000

La scultura italiana vede la presenza di una lirica scultura in inox di Fausto Melotti dal titolo “Due Curve” del 1973/74 (acciao inox – cm. 128 x 60 x 42 – stima € 130.000-180.000) mentre l’Arte Povera, inoltre, sarà rappresentata da due importanti installazioni di Jannis Kounellis e Giulio Paolini.

Fausto Melotti
(Rovereto 1901–1986 Milan)
Due Curve, 1973/1974, with stamp FIAT steel under the base, stainless steel, 128 x 60 x 42 cm
This work is no. 1 from an edition of 3.
EUR 130.000,- a EUR 180.000

L’opera di Kounellis (“Senza titolo”, 2 elementi, 1989 – cm. 200 x 360 – stima € 250.000-350.000) è caratterizzata dai suoi più tipici elementi in ferro, piombo e carbone possedendo in più il raro intervento pittorico del Maestro (la linea centrale che simbolicamente può ricordare le famose “linee” di Piero Manzoni) mentre l’imponente installazione museale di Paolini – il termine “museale” qui non è abusato in quanto, fino a poche settimane fa quest’opera era esposta in comodato d’uso al Museo di Capodimonte a Napoli – richiama l’allestimento scenografico realizzato dall’artista stesso per l’opera “Le Valchirie” di Richard Wagner rappresentata al Teatro San Carlo di Napoli nel 2005 (Giulio Paolini, “In ascolto – Stanza dello spettatore”, 2005, cornici dorate, collage e matita su muro, cm. 355 x 520 – stima € 300.000-400.000).

Jannis Kounellis
(Piraeus 1936–2017 Rome)
Untitled (2 parts), 1989, iron, lead, charcoal, paint, 200 x 360 cm
EUR 250.000,- a EUR 350.000
Giulio Paolini
(born in Genova in 1940)
In ascolto (stanza dello spettatore), 2005, golden frames, collage and pencil on wall, 355 x 520 cm (overall dimensions), 40 x 60 cm (each of the 24 frames) EUR 300.000,- a EUR 400.000

Il catalogo vedrà infine la presenza di altre opere di artisti italiani, fra cui lavori di Carla Accardi, Gino De Dominicis, Pierpaolo Calzolari e Mario Schifano». 

 

“CONTEMPORARY WEEK”

Modern Art | 24 November 2020, 4 pm
Contemporary Art I | 25 November 2020, 4 pm
Contemporary Art II | 26 November 2020, 4 pm
Wrist and Pocket Watches | 27 November 2020, 1 pm
Jewellery | 30 November 2020, 4 pm

Palais Dorotheum,
1010 Vienna, Dorotheergasse 17
www.dorotheum.com

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