L’opera/performance Sun & Sea (Marina) dell’artista Lina Lapelytė, vincitrice del Leone d’oro e protagonista assoluta dell’edizione 2019 della Biennale di Venezia, verrà riproposta la prossima primavera vicino a Berlino nella piscina di una fabbrica convertita a spazio d’arte.
É indubbiamente una delle opere più iconiche degli ultimi anni: l’immagine di tutti quei bagnanti straidati sulla sabbia sotto un finto sole dentro un capannone è apparsa davanti ai nostri occhi più e più volte, non solo nei giorni immediatamente dopo l’inaugurazione della Biennale di Venezia del 2019. Sun & Sea (Marina) dell’artista Lina Lapelytė è una “opera-performance” coinvolgente e accattivante. Da un lato stimola un certo voyeurismo, presente in tutti noi, visto che nell’edizione veneziana gli spettatori dall’alto potevano star li a scrutrare i performer che indifferenti a tutto continuavano a prendere al sole e gingillarsi come fossero realmente su di una spiaggia californiana. Dall’altro il messaggio era abbastaza evidente e conduceva tutti gli stanti a una seria e profonda riflessione sul cambiamento climantico e i suoi effetti sembre più evidenti e sempre più devastanti per il nostro pianeta.
L’opera sarà di nuovo visibile a partire dal 1 maggio 2021 presso l’E-WERK Luckenwalde, una ex centrale elettrica a carbone riconvertita in spazio espositivo per l’arte contemporanea. Questo luogo costruito nel 1931 e trasformato in spazio d’arte nel 2013 focalizza la propria programmazione attorno alle tematiche ambientali, alle cosenguenze sul pianeta e sulla vita di ciascuno di noi. All’interno dell’edificio è presente una piscia abbondanata che per l’occassione ospiterà l’opera Sun & Sea (Marina) che ovviamente verrà leggermente modificata per addattarsi ai nuovi spazi. Nella speranza che per la prossima privamera si potrà tornare a viaggiare segnatevi fin da ora questo appuntamento.