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1.745.000 euro! Stima decuplicata per la “Maddalena penitente” attribuita al Salaì

La Maddalena penitente attribuita al Salaì La Maddalena penitente attribuita al Salaì
La Maddalena penitente attribuita al Salaì
La Maddalena penitente attribuita al Salaì

Il piccolo dipinto su tavola, di 65 per 50 centimetri, venduto all’asta da Artcurial di Parigi partiva da una stima tra i 100 e i 150 mila euro

Tutto ciò che in qualche modo porta l’imprinting di Leonardo da Vinci, specie dopo le imponenti celebrazioni del 2019 per il 5° centenario della morte, pare godere di un’aura speciale. Non fa eccezione la “Maddalena penitente” attribuita al pittore lombardo Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì, allievo del genio vinciano. L’unico anzi ad essere ricordato come tale da Giorgio Vasari, nella prima edizione delle Vite. Il piccolo dipinto su tavola, di 65 per 50 centimetri, è stato infatti venduto all’asta da Artcurial di Parigi mercoledì 18 novembre 2020. E partendo da una stima tra i 100 e i 150 mila euro, l’ha più che decuplicata, finendo aggiudicato per 1.745.000 euro.

Non sfugge che a mediare l’operazione ci sia Eric Turquin, l’esperto al centro di tutti i più “sensazionali” ritrovamenti recenti in Francia. Dalla Giuditta e Oloferne attribuita a Caravaggio rinvenuta in una soffitta a Tolosa, al Cimabue scoperto in una cucina a Compiègne, nel nord di Parigi. Del resto, sull’opera del Salaì la prudenza è altissima, non avendo egli lasciato dipinti firmati e non esistendo commissioni documentate a lui attribuite. Esistono 4 o 5 opere a lui attribuite, alcune conservate a Milano. Nel caso della “Maddalena penitente” Turquin ha ottenuto una perizia importante, quella di Cristina Geddo, esperta del periodo lombardo dei secoli XV-XVI e soprattutto dei seguaci leonardiani.

Il quadro ci è stato proposto per la vendita per una modica cifra, senza attribuzione”, ha affermato Turquin alle agenzie. “Successivamente Cristina Geddo l’ha attribuito al Salaì. Abbiamo trovato delle impronte: il pittore ha premuto il pollice sulla pittura fresca, una delle caratteristiche della tecnica di Leonardo e Salaì“.

https://www.artcurial.com/

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