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Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera. Arriva nelle sale il nuovo docufilm

Artemisia Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne, 1614 - 1620 Gallerie degli Uffizi, Firenze Artemisia Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne, 1614 - 1620 Gallerie degli Uffizi, Firenze
Artemisia Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne, 1614 - 1620 Gallerie degli Uffizi, Firenze
Artemisia Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne, 1614 – 1620 Gallerie degli Uffizi, Firenze

Il racconto biografico di Artemisia esce il 25 novembre 2020, in coincidenza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Ho voluto realizzare quest’opera per raccontare anche la dimensione interiore di un’artista, finanche, in questo caso, una donna”. Così il regista e produttore Jordan River parla di Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera. Il nuovo docufilm della Delta Star Pictures pronto all’uscita per il 25 novembre 2020. Ovvero in coincidenza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza mondiale istituita dall’Assemblea generale dell’ONU.

Penso che la vita di Artemisia e le sue opere possano oggi farci immergere nella potenza dell’arte sul piano emozionale e comprendere ciò che vive nell’animo di un artista a tratti oppresso da quelle circostanze quotidiane che a volte la vita può riservare a un essere umano”, ha aggiunto River. Nel racconto biografico della celebre pittrice del ‘600 il documentario propone anche un viaggio onirico tra i suoi capolavori, oggi conservati nei più importanti musei del mondo (dal Detroit Institute of Arts al Columbus Museum of Art in USA, dal Palazzo Reale di Madrid al Stiftung Preußische Schlösser und Gärten Berlin-Brandenburg di Berlino, alla Galleria Spada di Roma).

 

Un frame da Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera
Un frame da Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera

“Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera” vede protagonista nei panni dell’artista l’attrice Angela Curri (“Braccialetti rossi 3”; “La mafia uccide solo d’estate 2”; “Raffaello, il principe delle arti”). Oltre a quella del conservatore-restauratore britannico Simon Gillespie, nel documentario sono presenti le interviste ad Alessandra Masu (Storica dell’arte, specializzata nel Rinascimento e nel Barocco Italiano) e ad Adriana Capriotti (Storica dell’arte moderna, direttrice della Galleria Spada, MiBACT). L’opera è stata presentata già in alcuni festival internazionali vincendo anche importanti riconoscimenti (Migliore Documentario al XXIV Terra di Siena International Film Festival 2020; premio Best Docudrama al Global Nonviolent Film Festival 2020, USA).

A causa della chiusura dei cinema per via della pandemia Covid-19, la distribuzione, oltre che in Italia e in oltre 15 paesi (tra cui USA, Regno Unito, Germania e Giappone) avverrà direttamente sulle piattaforme con Chili e Amazon Prime Video.

www.artemisiagentileschi-warriorpainter.com

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