Il mercato non si ferma e l’arte moderna è protagonista a Bolzano. Nonostante la pandemia da Covid 19, il mondo dell’arte sembra non conoscere crisi. La Bozner Kunstauktionen, la casa d’aste nata nel 2002 a Bolzano, ha battuto l’olio su cartone del 1923 di Julius Evola per oltre 50 mila euro. Si conferma il successo della casa d’aste altoatesina anche nella sessione dedicata all’arte tirolese dello scorso sabato 28 novembre.
Da una base d’asta di 18mila euro l’opera di Julius Evola schizza a ben 57mila. Una conferma anche a seguito dei precedenti risultati dello scorso giugno – quando un olio su cartone “Senza titolo” è stato venduto, sempre da Bozner Kunstauktionen, per 32.940 € da un prezzo di partenza di 13.000 € – e del dicembre del 2019 (un altro olio su cartone “Senza titolo” è tornato in asta, sul mercato italiano, dopo un anno dalla sua ultima apparizione con un incremento del 44%: nel maggio del 2018 era stato venduto da Bozner a 32.940 € e nel 2019 da Il Ponte a 47.500 €).
“A conferma del successo già riscontrato nelle nostre ultime aste per Evola – spiega il direttore di Bozner Kunstauktionen Stefano Consolati – l’opera, che è considerata una vera rarità nel momento più fiorente della sua produzione artistica, è stata aggiudicata da un collezionista italiano per 57mila euro, più i diritti”.
Sul retro del dipinto, la dedica personale del filosofo al senatore Giovanni Gentile, all’epoca dell’omaggio ministro dell’Istruzione.
“Ritengo – continua Consolati – che Evola abbia pagato negli anni Ottanta l’accostamento con la sua figura di filosofo e con le sue posizioni molto discusse. Una volta venuta meno questa associazione, Evola sta ottenendo il giusto riconoscimento come uno dei principali artisti nella storia del dadaismo in Italia“.
Molto bene anche i dipinti di Giulio D’Anna e Gerardo Dottori, aggiudicati, rispettivamente, per 7 mila euro, più i diritti e 28mila euro, più i diritti.
“Siamo molto soddisfatti – conclude – la presenza on-line e telefonica è stata notevole, nonostante il momento che stiamo vivendo (ricordiamo che era vietata l’asta in presenza dalle regole anti contagio). I lotti più importanti sono stati tutti venduti, e anche molto bene, a testimonianza che i collezionisti ricercano sul mercato opere di valore e, per quelle, sono ancora disposti a spendere”.
ONLINE IN CRESCITA
Come anticipato, ottimi risultati ottenuti anche anche nella sessione dedicata all’arte tirolese. In collegamento, per aggiudicarsi i lotti migliori, anche Austria, Germania, Svizzera e Olanda.
“Il pubblico di collezionisti si sta abituando a comprare on-line – spiega Stefano Consolati -. Siamo davvero soddisfatti per questa due giorni dedicata al mondo dell’arte. Pensavamo di essere penalizzati per la mancanza di presenze in sala, a causa delle regole anti contagio, ma invece i collegamenti si sono mantenuti aperti anche per un’ora e mezza sui lotti migliori. Insomma, direi che l’arte moderna è un mondo che, nonostante tutto, riesce ancora a far sognare”.
E i risultati lo confermano. Aggiudicato per 21mila euro Anatre nello stagno di Alexander Koester, esponente della pittura di genere, trovò poi nella rappresentazione delle anatre la sua piena consacrazione. Molto apprezzati anche Franz Lenhart, con Lago nelle Dolomiti e Artur Nikodem con i suoi dipinti. Bene anche le xilografie di Karl Moser e successo confermato anche per il sempre ricercato Karl Plattner.