In seguito all’ordinanza firmata domenica dal ministro Speranza anche il Piemonte è entrato in zona arancione. Una buona notizia che si accompagna con la riapertura delle gallerie commerciali in tutto il territorio regionale. Abbiamo messo insieme le mostre assolutamente da vedere a Torino, una della capitali dell’arte italiana, per gli appassionati che, con tutte le precauzioni del caso, possono finalmente tornare a fruire l’arte dal vivo.
Galleria Franco Noero
Sono due le mostre attualmente allestite alla Galleria Franco Noero. La prima, personale di Stones Jason Dodge dal titolo They lifted me into the sun again and packed my skull with cinnamon è una mostra in edizione di sei esposta contemporaneamente in sei diverse sedi tra l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre. Gli spazi espositivi partecipanti al progetto sono Galleria Franco Noero (Torino), Gilles Drouault galerie/multiples (Parigi), MORE publishers with Gevaert Editions (Bruxelles), Guimaraes (Vienna), Akwa Ibom (Atene), and Gern en Regalia (New York). La seconda esposizione dal titolo Tongues in Trees, Books in Brooks, Sermons in Stones è dedicata a Sam Falls e presenta una nuova serie di lavori pittorici realizzati dall’artista tramite un approccio nuovo che ha reso questi nuovi dipinti imprevedibili all’artista stesso, più integrati nella natura, ai suoi ritmi, ai suoi umori.
Luce Gallery
Amaryllis DeJesus Moleski – Said the Rainbow to the Grave
L’artista afro-portoricana si interroga sulla rappresentazione di donne queer, femme, brown e nere che, a lungo, sono state escluse dalla narrativa artistica dominante. Rappresentate sempre sotto l’influenza del simbolismo, che guida l’artista in tutte le sue creazioni. “DeJesus Moleski ci spinge arditamente a stare nella pratica di re-immaginare ciò che è andato perduto a forza di una costante attribuzione di genere e razza imposta dallo sguardo del colonizzatore. C’è una queerness senza rimorso, qui; i corpi femminili sono di origine collettivizzate, e ciò di cui dobbiamo fare casa, una porta che dobbiamo chiamare casa, anche se desideriamo ardentemente qualcosa di più, qualcosa il cui nome è andato perduto e l’innominabile ci perseguita.” (Adeeba Afshan Rana)
Mazzoleni
Lucio Fontana | Enrico Baj | Piero Manzoni
Mostra dal respiro museale quella attualmente allestita presso la sede di Torino di Mazzoleni Gallery. Dedicata a tre grandi maestri italiani del secondo Novecento l’esposizione curata da Gaspare Luigi Marconi è prima di tutto un omaggio a un anno, il 1958, durante il quale le opere e la ricerca di Fontana, Baj e Manzoni esposte e pubblicate insieme. Di quell’anno infatti sono due mostre intitolate per l’appunto Fontana Baj Manzoni la prima si tenne presso la Galleria Bergamo nella città di Bergamo dal 4 al 17 gennaio. La seconda ebbe luogo nella Galleria del Circolo di Cultura di Bologna dal 23 marzo all’8 aprile dello stesso anno. Cruciale per tutti e tre gli artisti fu il confronto reciproco scaturito da questi due occasioni di raffronto ravvicinato dal quale scaturì un cambio di passo nella ricerca individuale ci ciascun artista.
Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea
Mario Airò – Letizia
L’esposizione composta de sette opere ruoto attorno al concetto di letizia, inteso non come soggetto dell’opera ma come elemento della pratica quotidiana. Le opere sono scaturite da un processo di astrazione e sublimazione mentale sulla farsa riga della ricerca dell’illuminazione buddista. Questo difficoltoso atto creativo ha portato alla realizzazione di lavori intrinsecamente ascetiche che vogliono condurre lo spettatore verso le sensazione di letizia e alla sua essenza quotidiana.