Torna l’appuntamento della National Gallery che unisce pittura e meditazione. Dopo Francisco de Zurbarán, è un paesaggio campagnolo di Vincent Van Gogh a prestarsi per cinque intensi minuti di mindfulness.
Posizione eretta, piedi saldi a terra e un respiro profondo. Dopo Una tazza d’acqua e una rosa di Francisco de Zurbarán, tocca a Campo di grano con cipressi di Vincent Van Gogh. Parte di una serie di tre opere simili, che raffigurano tre momenti differenti della giornata, il dipinto conservato alla National Gallery di Londra è stato realizzato nel 1889. È dello stesso anno la versione presente al Metropolitan Museum of Art di New York, mentre la terza fa parte di una collezione privata.
L’opera raffigura un paesaggio campagnolo in una giornata ventosa: in primo piano, un campo di grano fitto di spighe, seguito da cespugli e altre piante. A spiccare nella vegetazione sono due grandi cipressi, incorniciati dalle sagome bluastre delle montagne, a loro volta sovrastate da nuvole curvilinee. Un dipinto che ben si presta per cinque minuti di meditazione, attraverso cui coglierne ogni piccolo dettaglio.