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Milano s’è desta. Tutte le mostre del 2014

Le “Ondine” fluttuanti ed erotiche di Klimt, le passeggiate oniriche di Chagall e le notti stellate di Van Gogh, ma anche le italianissime “Impronte” d’artista di Manzoni e i décollage d’autore di Rotella, le “Attese” spaziali di Fontana e le “divisioni” tonali di Segantini. Presentato il panorama espositivo completo del 2014 a Milano “preludio alle grandi rassegne culturali di EXPO 2015”.
Un 2014 che inizia con la “Primavera di Milano“, dedicata ad alcuni artisti che hanno reso grande la città (Manzoni, Munari e le “dolcezze” leonardesche di Bernardino Luini “e i suoi figli”, in arrivo ad aprile un mese dopo lo sbocciare della “Ver Sacrum” milanese-viennese di Klimt alle “origini di un mito” che darà il cambio alle icone pop patinate di Warhol, e si conclude con “Milano cuore d’Europa“, tributo ad importanti artisti che impersonano la molteplice identità europea in vista di EXPO 2015.
Così tra Gustav e Bernardino a fine marzo si inserisce finalmente Piero (Manzoni) con “la più importante mostra mai realizzata in città dalla sua morte” in ritardo però di un anno dall’anniversario (1963): 100 opere che rendono conto dell’intera parabola artistica dell’artista lombardo dagli esordi postinformali all’esperienza estetica totalizzante di progetti come Placentarium.
L’estate invece è targata Mimmo Rotella con numerosi prestiti nazionali e internazionali per inquadrare il decennio d’attività 1953-1964, dalle prime sperimentazioni sul manifesto lacerato fino alla partecipazione della Biennale di Venezia, mentre da settembre si comincia con Chagall (“Una retrospettiva 1908-1985”) con oltre 220 opere che vanno dal suo primo quadro (Le petit salon del 1908) fino alle ultime monumentali opere degli anni ’80, e un Segantini al suo “ritorno a Milano” con più di 100 opere per raccontare l’intero arco della produzione artistica a partire dalla sua patria d’adozione, ovvero Milano, affiancati un mese più tardi da “l’uomo, la terra, il lavoro” di Van Gogh che torna in città dopo sessant’anni grazie ad un prestito eccezionale di dipinti e disegni del Kroller-Muller Museum di Otterlo.
Tutto come di consueto a Palazzo Reale, sede d’eccellenza delle “grandi mostre” milanesi a cui si affiancano il Museo del Novecento con Bruno Munari e Yves Klein & Lucio Fontana (tra i primi ad acquistare i monocromi dell’artista francese), Palazzo della Ragione con una selezione di opere dalla ricca collezione del Touring Club per raccontare un secolo d’Italia (“In viaggio con l’Italia”) e la Genesi di Salgado a fine giugno, ultimo grande (capo)lavoro del fotografo brasiliano: un bianco e nero d’incanto per raccontare la struggente bellezza del nostro pianeta attraverso un viaggio fotografico di 200 immagini, e (era ora) la Galleria d’Arte Moderna con un Giacometti ancora in via di definizione previsto per la fine dell’anno. Non mancheranno il solito PAC dove, direttamente dal Guatemala, arriva la performance artist Regina José Galindo, Leone d’Oro alla 51° Biennale veneziana, il Castello Sforzesco, sempre più luogo chiave della scena culturale milanese, con Beltrami e Bestetti, Palazzo Moriggia, Palazzo Morando, il Museo Archeologico, l’Acquario Civico e il Museo di Storia Naturale che si prepara, dopo aver esplorato il “cuore” del cervello con BRAIN, ad EXPO 2015 con la narrazione interattiva-multisensoriale di “FOOD/Cibo. Dai Semi al piatto“. Tante buone mostre.

Le principali fiere del primo semestre

Affordable Art Fair: 6-9 marzo 2014, Superstudio Più

Miart 2014: 28-30 marzo 2014, Fieramilanocity

Step Art Fair: 28-30 marzo 2014, Fabbrica del Vapore

Salone del Mobile: 8-13 aprile 2014, Fiera Milano Rho

Fuorisalone Milano Design Week: 8-13 aprile 2014, in giro per la città

MIA Fair Milano: 23-25 maggio 2014, Superstudio Più 

Di seguito l’elenco completo delle mostre a Milano nel 2014 sede per sede

PALAZZO REALE

KLIMT. Alle origini di un mito
12 marzo – 13 luglio 2014

Realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna e curata da Alfred Weidinger, affermato studioso di Klimt e vicedirettore del Belvedere in collaborazione per l’Italia con la studiosa klimtiana Eva di Stefano, la mostra presenta per la prima volta a Milano alcuni dei più noti capolavori provenienti dai più importanti musei, tra i quali “Adamo ed Eva”, “Giuditta II”, “Girasole” e “Acqua mossa”. La mostra indaga i rapporti familiari di Klimt, a cominciare dalla collaborazione con i due fratelli Ernst e Georg, esplorando gli inizi della sua carriera alla Scuole di Arti Applicate di Vienna e la sua grande passione per il teatro e la musica. La ricostruzione originale del “Fregio di Beethoven” – esposto nel 1902 a Vienna all’interno del Palazzo della Secessione – chiuderà il percorso espositivo, occupando un’intera sala e “immergendo” il visitatore nell’opera d’arte totale, massima aspirazione degli artisti della Secessione Viennese.

PIERO MANZONI 1933-1963
26 marzo – 2 giugno 2014

Milano è stata la città di Manzoni, il luogo dove ha operato da protagonista della stagione di maggior fervore del secondo dopoguerra, ponendosi a fianco di un maestro come Lucio Fontana e agendo da referente primario della neoavanguardia europea, tra la Francia di Yves Klein e la Germania del gruppo Zero, l’Olanda del gruppo Nul e la dimensione cosmopolita di Nouvelle Tendance. Mezzo secolo è trascorso dalla sua scomparsa precoce e oggi il riconoscimento internazionale di Manzoni è un fatto compiuto. Per questo Milano ha deciso di dedicargli un mostra, la più importante mai realizzata in città dalla sua morte, che ne documenti il percorso in tutta la sua ampiezza e ricchezza problematica attraverso la presentazione di circa 100 opere che rendono conto della sua intera parabola artistica. Genialmente radicale, Manzoni viene raccontato dagli esordi in area postinformale alla concezione degli Achromes, dalle Linee alle Impronte, dal Fiato alla Merda d’artista, dal coinvolgimento del corpo fisico vivente nell’opera alla dimensione totalizzante dell’esperienza estetica di progetti come il Placentarium. Un ampio apparato di materiali documentari originali, manifesti, fotografie, cataloghi, lettere integrerà il percorso espositivo.

100% ORIGINAL DESIGN
7 aprile – 27 aprile 2014

La mostra presenterà una selezione di 100 pezzi operata nell’arco temporale che va dal 1945 a oggi, scelti secondo due criteri guida: icone di design, considerate apripista per innovazione tecnico-formale e pezzi che hanno cambiato il nostro quotidiano. Il minimo comune denominatore sarà la ricerca nel campo del design. Ciascun oggetto verrà presentato all’interno di un percorso esperienziale, gioioso e ludico, che coinvolgerà e appassionerà i visitator: non una semplice esposizione cronologica, ma una ricostruzione con effetto sorpresa sul pubblico e con importanti contributi video.

BERNARDINO LUINI E I SUOI FIGLI
10 aprile – 13 luglio 2014

L’esposizione, promossa dal Comune di Milano con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano e del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, è curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa e intende mostrare una selezione di opere (dipinti e disegni) del pittore lombardo, provenienti soprattutto dalle raccolte milanesi, integrate da significativi prestiti europei e americani. Sarà così possibile seguire l’intero percorso dell’artista dalle ricerche giovanili ai quadri della maturità, con un occhio costante al lavoro dei contemporanei (Boltraffio, Caroto, Cesare da Sesto eccetera). Non mancherà una scelta campionatura dei seguaci di Luini, tra cui alcune opere dei suoi figli. Il progetto dell’architetto Piero Lissoni presenterà le opere nella “purezza” della loro matericità e del loro valore storico e artistico. La massiccia presenza di capolavori di Luini nelle chiese di Milano e delle località limitrofe spinge a considerare parti inscindibili della manifestazione le visite a S. Giorgio al Palazzo e a S. Maurizio, ma anche fuori porta, all’abbazia di Chiaravalle, al santuario di Saronno e a S. Magno a Legnano e persino alla Certosa di Pavia e a S. Maria degli Angeli a Lugano.

Mimmo Rotella. Décollages e retro d’affiches
13 giugno – 31 agosto 2014

La prima puntuale ricognizione sull’attività iniziale di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006), artista noto per l’invenzione del décollage, forma artistica da lui concepita e realizzata a partire dai primi anni Cinquanta. La mostra si focalizza sul periodo che va dal 1953, anno delle prime sperimentazioni sul manifesto lacerato, fino al 1964 quando Rotella partecipa alla XXXII Biennale di Venezia. Per inquadrare storicamente questo periodo, l’esposizione si avvale della presentazione di opere e documenti relativi all’artista e di lavori di altri autori contemporanei, europei e americani, in modo da far contestualizzare il contributo di Rotella nell’ambito del linguaggio internazionale dell’arte. In mostra opere provenienti dalla GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dal MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, dallo Sprengel Museum di Hannover, dal Kunstmuseum Bochum di Bochum e dal MUMOK Musem Moderner Kunste, Stiftung Ludwig Wien.

Segantini. Il ritorno a Milano
18 settembre 2014 -18 gennaio 2015

L’esposizione intende presentare l’intero arco della produzione di Segantini, a partire dalla sua patria d’adozione, ovvero Milano, fino alla ribalta internazionale delle grandi mostre. Il ritorno a Milano non può prescindere dalla partecipazione delle due più importanti istituzioni che custodiscono le sue opere, la Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano ed il Museo Segantini di Sankt Moritz. Giovanni Segantini, uno dei più grandi artisti europei tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo, ebbe in Milano una vera e propria patria dello spirito, la città di riferimento per tutta la sua breve vita. La mostra parte dalla celebrazione della sua milanesità: proprio questa sua cittadinanza culturale e spirituale non può che presentarlo come la metafora vivente di una situazione esistenziale di confine tra le eredità e le tradizioni della grande pianura e quelle più segrete e meno conosciute della macro-regione alpina. Composta da oltre cento opere, la retrospettiva di Segantini si presenta come uno straordinario preludio all’EXPO milanese del 2015.

MARC CHAGALL. UNA RETROSPETTIVA 1908-1985
17 settembre 2014 – 18 gennaio 2015

La più grande retrospettiva mai dedicata in Italia a Marc Chagall. Oltre 220 opere, prevalentemente dipinti, guideranno i visitatori da Le petit salon (1908), suo primo quadro, fino alle ultime monumentali opere degli anni ’80 del Novecento. Il percorso espositivo accosterà spesso per la prima volta opere ancora nelle collezioni degli eredi e talvolta inedite a capolavori provenienti dai maggiori Musei del mondo. Il tema dell’esposizione è centrato su una nuova interpretazione del linguaggio di Chagall, la cui vena poetica si è andata costruendo nel corso del Novecento attraverso la commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee: dall’originaria cultura ebraica a quella russa, fino all’incontro con la pittura francese delle avanguardie. La mostra si articolerà in sezioni: le prime opere realizzate in Russia, il primo soggiorno francese e il successivo rientro in Russia fino al 1921, il secondo periodo del suo esilio, prima in Francia e poi, negli anni ’40, in America. Con il rientro in Francia e la scelta definitiva di stabilirsi in Costa Azzurra Chagall ritroverà il suo linguaggio poetico più disteso, rasserenato dai colori e dall’atmosfera del Midi.

VAN GOGH. L’uomo, la terra, il lavoro
ottobre 2014 – marzo 2015

Dopo oltre sessant’anni torna a Milano Van Gogh con un’importante esposizione che ripercorre la produzione del pittore olandese. La tematica ricorrente sarà incentrata sulle fasi della vita contadina, scandita tra l’aratura dei campi, la semina e la raccolta, simboli dello sforzo umano nel dominare i cicli della natura: un complesso dialogo della poetica dell’artista tra l’essere umano e la natura che lo circonda.
Il nucleo centrale di dipinti e disegni proviene dal Kroller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi, e sarà completato da prestiti provenienti da molti musei internazionali. Curata da Kathleen Adler, affermata studiosa dell’arte dell’Ottocento che ha ricoperto per undici anni la carica di Director of Education alla National Gallery di Londra, la mostra presenta per la prima volta a Milano alcuni dei più noti capolavori del grande artista, tra i quali Autoritratto, 1887 Paesaggio con covoni di grano e luna crescente, 1889, Ritratto di Joseph Roulin, 1889 e Natura morta con un piatto di cipolle, 1889. La mostra indaga l’evoluzione della pittura del maestro attraverso i primi lavori, il suo incontro con l’Impressionismo e il Neo-Impressionismo di Seurat e Signac, per finire con il periodo di Arles e il suo ricovero nell’ospedale di Saint-Rémy, dove morirà. L’allestimento sarà curato dal giapponese Kengo Kuma, uno tra i più importanti architetti internazionali dalla vena molto poetica il cui coinvolgimento rappresenta il coronamento dell’ambizioso progetto della mostra che “immergerà” il visitatore in un’opera d’arte totale.

PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea

Regina José Galindo. ESTOY VIVA
25 marzo – 8 giugno 2014

Una mostra personale e una nuova performance di Regina José Galindo, Leone d’Oro alla 51. Biennale di Venezia, tra le artiste più rappresentative del continente latinoamericano. Partendo dal microcosmo del suo paese, il Guatemala, teatro di un conflitto permanente, l’artista denuncia la violenza contro le donne e più in generale quella sociale, politica e culturale della società contemporanea. In bilico tra la vita e la morte, l’artista indaga la paura, l’angoscia e le loro conseguenze, affrontando in prima persona il rischio fisico e psicologico e spingendosi fino ai limiti dell’immaginabile. In occasione della mostra realizzerà una nuova performance, concepita appositamente per gli spazi del Padiglione e per Milano, accanto alla quale ci saranno video, fotografie, sculture e disegni recenti e mai presentati prima d’ora in Italia e una selezione dei suoi lavori storici tra i più rappresentativi.

Palazzo della Ragione

In viaggio con l’Italia
13 marzo – 25 maggio 2014

Oltre un secolo di storia, di eventi, di invenzioni, di progresso in mostra attraverso installazioni multimediali immersive e postazioni interattive che spettacolarizzano immagini, cimeli e documenti dalla ricca collezione del Touring, attingendo dalla grande fototeca dell’Associazione, dall’importante biblioteca specialistica e dall’archivio storico tutelato dal Ministero dei Beni Culturali. Ci saranno, inoltre, gli artisti di primissimo piano che negli anni hanno lavorato per il Touring: scrittori come Calvino o Buzzati, fotografi come Berengo Gardin, Merisio, Jodice e tanti altri. Si parte dalla bicicletta, simbolo di progresso oggi come a fine Ottocento, per invitare a uno sguardo sul futuro, sottolineato nell’esposizione dall’evolversi dei diversi mezzi di trasporto utilizzati. Un viaggio alla scoperta della destinazione grazie a validi strumenti come le guide, cui la mostra dedica ampio spazio per celebrare i 100 anni dall’uscita della prima Guida d’Italia. La mostra entra anche nella dinamica antropica del territorio italiano, nelle botteghe artigiane, nelle cucine, alla scoperta di peculiarità locali che sostengono tutt’oggi la notorietà del made in Italy.

GENESI. Sebastião Salgado
26 giugno – 12 ottobre 2014

Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado. Il mondo come era, il mondo come è; la terra come risorsa da contemplare, conoscere, amare. Oltre duecento fotografie: dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. Genesi di Sebastão Salgado è un viaggio fotografico nei cinque continenti per documentare, con immagini in un bianco e nero di grande incanto, la rara bellezza del nostro principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta.

Museo del Novecento

Bruno Munari
3 aprile -7 settembre 2014

La mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese sarà occasione di esporre parte del consistente nucleo di opere di Bruno Munari raccolte dai coniugi nel corso della loro attività e conservate presso la Fondazione. L’obiettivo della mostra è quello di raccontare attraverso le opere della collezione Vodoz-Danese la dimensione artistica di Bruno Munari, aspetto generativo della politecnica figura dell’autore in quanto utilizza questa specifica pratica come piattaforma di partenza per sintetizzare una poetica, “allenare” un metodo e scrivere un linguaggio. Questo modo di procedere percorre tutta la sua vita, dai disegni degli anni trenta fino alle ultime sperimentazioni degli anni ottanta. Le sperimentazioni artistiche saranno il verbo che Munari declinerà nella pedagogia infantile, nel product design, nella comunicazione grafica, suoi principali campi d’azione.

Guido Lodovico Luzzato. Storico e critico d’arte.
3 aprile -7 settembre 2014

Attraverso disegni, documenti d’archivio e libri, la mostra allestita presso gli Archivi del Novecento del Museo rappresenterà attraverso l’esposizione dei materiali manoscritti e a stampa dell’Archivio Guido Lodovico Luzzatto una sintesi documentaria del lavoro dello storico e critico d’arte italiano attivo principalmente nella prima metà del Novecento. In particolare si analizzerà, attraverso una severa selezione, la fitta rete di rapporti che lo stesso Luzzatto manteneva con L’Europa, in particolare l’ambiente di Parigi e soprattutto quello tedesco. I documenti scelti, infatti, evidenziano sia le relazioni di amicizia e professionali dello storico che un percorso culturale complesso, disseminato di rare pubblicazioni straniere, accumulate nella biblioteca personale con l’obiettivo di informare rapidamente il proprio pubblico di lettori.

Lucio Fontana e Yves Klein
ottobre 2014 – febbraio 2015

Dipinti e sculture indagano — nella piena autonomia dei percorsi individuali — l’intreccio della vicenda creativa di due protagonisti assoluti del XX secolo. Nel gennaio 1957 Yves Klein tiene la prima personale alla Galleria Apollinaire di Milano e Lucio Fontana è tra i primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese. Nei cinque anni successivi (fino alla morte di Klein) il percorso dei due si incrocia più volte. Tra gli episodi più significativi dei loro rapporti si possono ricordare i contatti di Klein con galleristi e amici di Fontana, un progetto di collaborazione tra i due per la XII Triennale di Milano, nel 1960 e i numerosi viaggi in Italia di Klein e i soggiorni parigini di Fontana.

GAM – Galleria d’Arte Moderna

ALBERTO GIACOMETTI
ottobre 2014 – gennaio 2015

La mostra presenterà una selezione significativa di 30 opere dagli esordi dell’artista e attraverso il periodo surrealista metterà in luce il ruolo fondamentale del maestro nella scultura internazionale del Novecento.

YEAR AFTER YEAR. Opere su carta dalla UBS Art Collection
21 marzo – 21 giugno 2014

La mostra, realizzata in collaborazione con UBS, esplora la produzione artistica su carta realizzata da grandi artisti attivi dagli anni Sessanta a oggi. Attraverso un corpus di lavori di grande qualità e pregio – raccolti nel tempo da UBS per inserirli all’interno della propria collezione d’arte – la mostra indaga un medium e una tipologia di opere in grado di restituire aspetti inediti e chiavi di lettura nuove. La fragilità della carta custodisce l’intimità e la delicatezza del gesto primigenio, la genesi del lavoro artistico, e nel rapporto tra leggerezza del disegno e monumentalità della parete si apre la frontiera dello spazio dipinto. In mostra saranno presentati cinquanta lavori di trentacinque artisti di fama internazionale tra i quali: Frank Auerbach, Charles Avery, Georg Baselitz, Troy Brauntuch, Chuck Close, John Currin, Lucian Freud, Robert Gober, Jenny Holzer, Martin Kippenberger, Roy Lichtenstein, Robert Longo, Sigmar Polke, Ed Ruscha, Jim Shaw, Cy Twombly, Robin Winters. Un percorso coerente che segue una ritmica scandita per tematiche da cui scaturirà un dialogo ideale a più voci: tra opera e opera, tra opera e artista, tra opere e luogo.

Castello Sforzesco

Luca Beltrami (1854 – 1933). Storia, arte e architettura a Milano
27 marzo – 29 giugno 2014

Il progetto si propone di ripercorrere i diversi aspetti della carriera e della vita del grande architetto con l’obiettivo di far cogliere, nella sua interezza, l’importanza e la portata dell’attività di Beltrami, caratterizzata da uno straordinario rigore intellettuale, professionale e civile. La mostra, che coinvolge tutti gli Istituti museali e culturali ospitati presso il Castello Sforzesco e ospita opere provenienti anche dalla Pinacoteca di Brera, dai Musei Civici di Ascoli Piceno, dal Museo Borgogna di Vercelli e dalla Venaria Reale di Torino, prevede un itinerario espositivo articolato in tre sedi della storica fortezza milanese: la Sala Viscontea, la Sala dei Pilastri e la Sala del Tesoro, ove, oltre ai disegni, fotografie e progetti, verranno ospitate preziose opere d’arte di Bramante, Bernardino Luini e Bergognone, insieme a pregevoli manufatti e oggetti di epoca medioevale e rinascimentale.

Pietro Bestetti. La grafica e le copertine de “Il Mondo”
settembre – ottobre 2014

L’esposizione è ideata per valorizzare il cospicuo nucleo di disegni, tempere, acquerelli e copertine a stampa de “Il Mondo” negli anni Settanta e Ottanta. Donate da Pietro Bestetti alla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, i suoi lavori hanno arricchito significativamente il patrimonio della Raccolta. Il percorso espositivo consentirà di rivedere uno spaccato della vita italiana di quegli anni attraverso la penna arguta e graffiante di Pietro Bestetti.

PALAZZO MORIGGIA Museo del Risorgimento

VI.TE – Milano e la Lombardia alla prova del Terrorismo
ottobre – dicembre 2014

La mostra intende preservare la memoria e promuovere la conoscenza della nostra tormentata storia recente come uno strumento essenziale per costruire un sentimento di cittadinanza maturo, critico, consapevole e per educare alla legalità. Si tratta dunque di un viaggio emozionale negli anni più bui della storia di Milano, della Lombardia e d’Italia, per non dimenticare.

I LAVORATORI DEL CIBO. Un racconto attraverso le fotografie e i documenti dell’Archivio del Lavoro
dicembre 2014 – marzo 2015

Mostra fotografica di Silvestre Loconsolo, il fotografo del lavoro, in omaggio al tema di EXPO 2015 “Nutrire il pianeta”. La mostra, suddivisa in sezioni tematiche, mette a confronto il lavoro in luoghi diversi del mondo, componendo un racconto fotografico comparato, che ripercorre la storia del lavoro e del cibo tra gli anni Sessanta e Ottanta del XX secolo. Le immagini sottolineano il diritto degli esseri umani a una alimentazione equilibrata e corretta, utile alla salute. Dalla cultura alimentare del nostro paese, dall’iniziativa di medici e ricercatori può venire un contributo di idee e azioni utili allo sviluppo dei Paesi terzi. La mostra è corredata da una sezione documentale sui “lavoratori della terra”.

PALAZZO MORANDO – Costume Moda Immagine

LE DELIZIE DEL MATRIMONIO. Trecento anni di immagini per una storia d’amore
31 gennaio – 30 marzo 2014

Oltre 150 stampe prodotte in Europa tra l’inizio del Seicento e i primi decenni del XX secolo raccontano, in modo romantico, umoristico, satirico e moralistico, l’arco sentimentale della vita di coppia, dal corteggiamento al matrimonio. Gioie e dolori di una storia sempre attuale vista attraverso immagini che, con immediata evidenza, colpiscono il pubblico per l’ampia gamma di situazioni offerte nelle quali ognuno si riconoscerà facilmente.

MANZONI VERO E FALSO. I Promessi Sposi 2.0
29 aprile – 7 settembre 2014

La mostra racconta e rappresenta in modo originale, artistico e spettacolare l’essenza narrativa del capolavoro manzoniano: dai drammatici eventi della storia al complesso disegno della Provvidenza che traccia i destini degli umili e dei potenti. Un viaggio intermediale e multisensoriale tra creative installazioni, materiale esclusivo d’archivio Rai e una collezione di preziosi costumi dei diversi sceneggiati RAI dedicati a “I Promessi Sposi”. In mostra anche una selezione di dipinti, appartenenti alle collezioni civiche, sui luoghi manzoniani in Milano.

COLLEZIONE PRIVATA CLAUDIA GIAN FERRARI: analisi e approfondimenti
giugno – settembre 2014

Una selezione dalla collezione privata di abiti e accessori di Claudia Gian Ferrari, donata a Palazzo Morando, verrà esposta in anteprima per rendere omaggio alla gallerista e storica dell’arte milanese. L’archivio, descritto e valorizzato grazie alla collaborazione con NABA, comprende oltre duecento opere dei più famosi stilisti italiani, tra cui Armani, Valentino, Krizia e Curiel. Cuore pulsante della raccolta è l’ampia sezione di capi realizzati dallo stilista giapponese Issey Miyake, appartenenti alla serie Pleats Please. All’interno della retrospettiva trovano spazio anche numerosi accessori come cappelli, borse, occhiali, coprispalla e scarpe. Accompagna la rassegna un seminario sui temi della cura, studio ed esposizione della moda.

MASSIMO GATTI. Witness of Silence | Tracce di presenza umana
25 settembre – 23 novembre 2014

È divisa in due distinte sezioni la personale di Massimo Gatti, fotografo di fama planetaria e autore di volumi fotografici editi da Electa e Skira. La prima – Witness of silence. Early works 1998/2005 – comprende immagini astratte di oggetti e luoghi comuni, scattate in oltre sei anni in diverse parti del mondo e ispirate agli artisti minimalisti italiani e americani degli anni ’70 e ’80. La seconda – Tracce di presenza umana_Loneliness – invita a una riflessione sulla solitudine che, secondo l’autore, i moderni mezzi di comunicazione contribuiscono a provocare nella società contemporanea. Un disagio efficacemente espresso dallo slogan: “La moderna tecnologia avvicina le persone lontane, ma allontana da quelle vicine”.

RENATA TEBALDI. Il mito del canto, lo stile della Diva nel cuore di Milano
20 novembre 2014 – 18 gennaio 2015

Nel 2014, in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Renata Tebaldi, il Comitato Renata Tebaldi ne celebra la memoria con un’esposizione di abiti, accessori, gioielli e cappellini per raccontare quanto della sua vita di “donna” è stato gelosamente conservato. I suoi vezzi e le passioni di signora raffinata ed elegante parlano dell’artista fra le più note del Novecento, ambasciatrice di italianità nel mondo.

IL CIBO IMMAGINARIO – 1950-1970. Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola
3 dicembre 2014 – 13 febbraio 2015

La mostra racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Oltre trecento immagini – provenienti da rotocalchi, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie e figurine – rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana; immagini da osservare una a una, cogliendone l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo e misura il suo affrancamento sociale.

Civico Museo Archeologico

Da Gerusalemme a Milano. Imperatori, filosofi e dèi alle origini del Cristianesimo
Fino al 20 giugno 2014

L’esposizione illustra il contesto storico, politico e religioso in cui è nato il Cristianesimo e le correnti filosofiche e religiose che interagiscono con il suo progressivo affermarsi tra il I e il IV secolo d.C. nonché i complessi rapporti tra la Chiesa Cristiana e potere imperiale. Il percorso, accompagnato da un ricco corredo esplicativo, presenta materiali del museo non esposti in precedenza e alcuni prestiti, tra cui spicca un ritratto di Augusto e papiri provenienti dall’Egitto, accanto al calco della stele con iscrizione di Ponzio Pilato e il tesoretto aureo da Caesarea Maritima (Israele), monete del Civico Medagliere di Milano.

Suoni Silenti. Immagini e strumenti musicali del Civico Museo Archeologico di Milano
Fino al 20 giugno 2014

L’esposizione illustra i principali ruoli e significati della musica nel mondo greco, etrusco e romano e ripercorre, con una prospettiva musicale, aspetti della dimensione religiosa, sociale, politica e culturale di queste civiltà.
Tra i materiali esposti spicca un vaso etrusco con un suonatore di barbitos (strumento a corda), un flauto in osso e un sistro riferibile al culto della dea Iside

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI MILANO

FOOD/Cibo. Dai semi al piatto
novembre 2014 – luglio 2015

In sinergia con le tematiche dell’Expo 2015, uno dei principali eventi sociali e culturali a livello globale del nuovo Millennio, la mostra racconta lo stato dell’arte della ricerca scientifica sugli alimenti e sulla nutrizione. L’esposizione affronta e descrive il tema usando un linguaggio accessibile a tutti e coinvolgendo il visitatore in una narrazione multisensoriale. Il percorso interattivo e giocoso, strutturato in sei moduli, unisce il rigore della scienza ai piaceri del piatto.

ACQUARIO CIVICO DI MILANO

Acqua Virtuosa
17 maggio – 16 giugno 2014

L’acqua rappresenta il composto più diffuso sul nostro pianeta per quanto attiene alla vita. La sua mancanza è sinonimo di mancanza di vita. Basta vedere i deserti caldi o i deserti freddi. Dove manca l’acqua manca anche la vita. Qualsiasi forma di vita sia vegetale che animale necessita di acqua. Tutti processi biologici avvengono in presenza di acqua. Lo spreco di questo fondamentale composto comporta lo spreco della vita stessa. Indagare con le immagini la profondità di queste considerazioni sarà il punto di partenza di un insieme di fotografi che costruiranno un percorso artistico-documentario del bene più sottovalutato e più importante che la nostra Terra ci ha messo a disposizione. La mostra aprirà all’interno del Photofestival di Milano.

Conrad in Italia
novembre – dicembre 2014

Il 2014 segna un doppio anniversario: 90 anni della morte di Joseph Conrad e 100 anni dal suo passaggio a Milano e Genova. Lo scrittore fu sorpreso dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale mentre si trovava in Polonia dai suoi parenti. Impossibile attraversare l’Europa, soprattutto l’Austria, a causa della sua cittadinanza britannica che lo avrebbe esposto – insieme alla famiglia – all’internamento. Con l’aiuto dell’ambasciatore americano riuscì ad attraversare l’Austria, raggiungere Milano dove rimase per cinque giorni, quindi Genova, dove dopo altri cinque giorni si imbarcò su una nave neutrale che lo riporterà in Inghilterra. In mostra circa 100 ingrandimenti fotografici di stampe, dipinti, incisioni, fotografie documentano la sua carriera di marittimo con brani tratti dalle sue opere, corrispondenze, etc.

Immagini dell’Acqua
ottobre-novembre 2014

Nell’ambito delle iniziative per celebrare i 40 anni dell’ Associazione Italiana Acquerellisti, l’Acquario ospita una grande mostra collettiva con oltre 100 acquerelli ispirati all’acqua a cui parteciperanno pittori italiani e stranieri invitati dall’Associazione Italiana per la particolare importanza della ricorrenza.

Un mare di diversità
6 – 19 maggio 2014

La mostra, organizzata in collaborazione con il dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, racconta la storia della diversità della vita sulla terra, accompagnandoci in un percorso suggestivo che parte dal passato e ci porta a riflettere sul futuro. I pesci saranno i protagonisti di questa esposizione a partire dalla loro evoluzione nel passato per arrivare alle specie attuali e ponendo attenzione sul loro futuro. Questo viaggio si concluderà affrontando una serie di tematiche molto delicate circa l’enorme importanza che riveste la biodiversità in primis per l’uomo, e i pericoli che seguirebbero se venisse a mancare. Verranno quindi esposti alcuni tragici esempi di sovrasfruttamento delle risorse naturali che costituiscono fonti di primissima necessità per l’uomo e non solo.

Pinacoteca di Brera

Giovanni Bellini. La Pietà e la devozione umanistica
2 aprile – 6 luglio 2014

Bramante
autunno 2014

 

Triennale

Grande Brera. Palazzo Citterio duemilatredici. Tredici progetti in mostra
22 gennaio – 16 febbraio 2014

GOLA. Arte e Scienza del gusto
31 Gennaio – 12 Marzo 2014

NO NAME DESIGN
giugno – settembre 2014

Luca Zuccala

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  • Dal mio blog http://www.vangoghiamo.altervista.org una chicca:tutto sulla mostra del 1952,entrare e impostare la ricerca su: 100° POST.LA MOSTRA DI VAN GOGH A MILANO 1952.A distanza di più di 60 anni recentemente il museo Van Gogh ha autenticato un quadro,Sunset at Montmajour,fortemenente dubbio.Ho protestato con forza,ho spedito al Burlinton magazine di Londra una lettera circostanziata con le mie riserve,per aprire un dibattito serio fra studiosi.Anche in questa prossima mostra si profila la presenza già di un falso,il ritratto del postino Roulin su sfondo floreale.

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