Al via le aste di dicembre di Babuino. Dipinti antichi, argenti e molto altro

Lotto 53 - Gian Paolo Pannini, Capriccio architettonico con predica di un Apostolo, Olio su tela, cm. 96 x 108,5. Stima 20.000-30.000 euro — Lotto 53 – Gian Paolo Pannini, Capriccio architettonico con predica di un Apostolo, Olio su tela, cm. 96 x 108,5. Stima 20.000-30.000 euro

Il 15, 16, 17 e 18 dicembre 2020 la Casa d’Aste Babuino presenta a Roma la vendita di dipinti e arte antica, tappeti del castello di Conegliano, una collezione di argenti antichi, dipinti e arredi del XIX secolo, marmi, archeologia, gioielli e oggetti d’arte. I lotti saranno visibili sino a lunedì 14 dicembre.

Nella prima tornata si trovano numerosi dipinti antichi e incisioni, tutti provenienti da illustri famiglie romane. Segnaliamo un San Sebastiano trafitto dalle frecce della scuola di Annibale Carracci (Bologna 1560 – Roma 1609), un olio su tela di cm. 122 x 109 che stima € 7.000/10.000 (lotto 14). Poi il lotto 48 att. a Pieter Jacobsz Van Laer (Christened 1599 – Haarlem 1642 ca.) intitolato Viandanti al foro romano (Olio su tela, cm. 71 x 132,5, stima € 7.000/10.000). E il lotto 53, il Capriccio architettonico con predica di un apostolo, un notevole olio su tela (cm. 96 x 108,5) di Gian Paolo Pannini (Piacenza 1691 – Roma 1765) che stima € 20.000/30.000.

Lotto 14 – Annibale Carracci scuola di, San Sebastiano trafitto dalle frecce, Olio su tela, cm. 122 x 109. Stima 7.000-10.000 euro

In seconda tornata si continua con l’archeologia, gli arredi, i marmi e le sculture. Al lotto 94 troviamo un raro elmo calcidico V-IV secolo a.C. in bronzo laminato e cesellato che stima € 5.000/7.000. Al lotto 232, una coppia di vasi in marmo portasanta degli inizi del XIX secolo con bordo e vasca scolpite a baccellatura grossa, anse in bronzo dorato e cesellato a figure di sileni con la figura maschile trombettiere (€ 4.000/5.000). Al lotto 262, una scrivania in noce (Lombardia, fine del periodo Luigi XVI) interamente intarsiata in legno di bosso, legni di frutto ed ebano, a motivi di ghirlande, aquile, motivi vegetali e filari di campanule con nappe (€ 4.000/6.000).

Lotto 94 – Elmo calcidico V-IV secolo A.C. Stima 5.000-7.000 euro

In terza tornata troviamo dipinti e arredi del XIX secolo. Bellissima la Fanciulla velata semidistesa di uno scultore italiano del XIX secolo. Il gruppo marmoreo in bianco statuario (cm. 63 x 75 x 60) stima € 2.000/3.000 (lotto 337). E il lotto 372, un olio su cartone (cm. 73 x 57) di Nathaniel Sichel (Mainz 1843 – Berlino 1907) dal titolo Bellezza orientale firmato in alto a destra stima € 2.000/2.500.

Lotto 337 – Fanciulla velata semidistesa, Gruppo marmoreo in bianco statuario, cm. 63 x 75 x 60. Stima 2.000-3.000 euro

In quarta tornata andranno all’incanto una serie di gioielli e numerosi argenti. Una bella coppia di orecchini in oro 14 kt. con turchesi a goccia scolpiti in bassorilievo ad amorini con flauto (cornici con tre brillanti superiori, brillanti ct. 0,60, peso complessivo gr. 30,10) stima € 800/1.200 (lotto 582). E al lotto 634 un girocollo a tre fili di perle a diradare, con chiusura a scomparsa in oro bianco 18 kt., a sagoma floreale decorata con piccoli zaffiri. Lunghezza cm. 55, perle mm. 6/8 (Stima € 600/800). Per gli argenti si segnala invece una scultura in argento massiccio raffigurante un nudo femminile di Francesco Parente (Napoli 1885 – 1969) che stima € 6.000/8.000 (Lotto 662 , cm. 65 x 20 x 18. Firma sul piede circolare in basso).

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