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Sul margine: da Grazia Varisco a Dadamaino, preziose opere di piccolo formato in mostra a Milano

© A Arte Invernizzi

Alla Galleria A arte Invernizzi prosegue la riflessione sulle opere di piccolo formato con la mostra che inaugurerà giovedì 17 dicembre 2020, dal titolo Sul margine. Esposti: collages, opere su carta, progetti e piccole sculture realizzate dal 1948 a oggi, di artisti con cui la galleria da anni collabora.

Già nel 2016 la galleria A Arte Invernizzi aveva presentato la mostra Da vicino che si concentrava sugli aspetti della vicinanza e dell’intimità della visione, suggeriti da opere di piccolo formato. Rispetto alle installazioni monumentali, si riesce a raggiungere con l’opera, per via delle sue modeste dimensioni, un rapporto esperienziale, intimo, quasi tattile, perché osservata da una distanza più ravvicinata. Tra gli artisti selezionati per la nuova mostra Sul margine: Rodolfo Aricò, Grazia Varisco, Mario Nigro, Pino Pinelli, Dadamaino, Francesco Candeloro e molti altri ancora.

L’esposizione propone dunque un incontro con l’opera come accadimento intimo, come momento di raccoglimento in cui mettiamo a fuoco i meccanismi creativi che si celano dietro ogni singola opera, fino a giungere ad una sorta di immedesimazione per empatia tra osservatore e opera. Le parole di Francesca Pola – autrice del testo introduttivo del catalogo della mostra:

Ci ritroviamo così tra queste immagini che sono come luoghi della mente: una costellazione di monadi collocate sul crinale che separa la vita dalla morte, la tensione alla conoscenza dalla verità di un assoluto inattingibile, in grado di far intuire, alle soglie dell’esistere, la corrispondenza tra individuo e cosmo

La Galleria A arte Invernizzi presenta la nuova mostra Sul margine a partire da giovedì 17 dicembre 2020 dalle ore 16 alle 20.30. La mostra sarà visitabile fino all’11 febbraio 2021. Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo bilingue con un testo introduttivo di Francesca Pola, contributi di Giuseppe Cristian Bonanomi, Angela Faravelli, Daria Ghirardini, Davide Mogetta e la riproduzione delle opere in mostra.

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