Gli archeologi hanno portato alla luce un nuovo mosaico romano del V secolo nella villa romana di Chedworth, nel Gloucestershire, in Inghilterra
“Si era sempre creduto che la maggior parte della popolazione si fosse rivolta all’agricoltura di sussistenza per mantenersi. E, dopo la rottura con Roma, il sistema amministrativo di questa area si fosse frantumato in una serie di feudi locali. La cosa più importante della datazione di questo mosaico è invece la dimostrazione di un declino più graduale. L’ampliamento dell’edificio e la posa di un nuovo pavimento suggeriscono infatti che la ricchezza e la fiorente industria del mosaico prosegiorono molti anni dopo quanto supposto”. A queste conclusioni è giunto Martin Papworth, studioso inglese del National Trust, dopo che gli archeologi hanno portato alla luce un nuovo mosaico romano del V secolo nella villa romana di Chedworth, nel Gloucestershire, in Inghilterra.
Un sito i cui celebri pavimenti a mosaico furono scoperti per la prima volta nel 2017, e studiati con la datazione al radiocarbonio. Ora questo nuovo ritrovamento assegna questo pavimento appunto al V secolo, e potrebbe ribaltare le supposizioni acquisite circa questa cronologia. Che voleva che le città e le ville della regione fossero entrate in uno stato di declino dalla fine del dominio romano in Gran Bretagna, entro la fine del IV secolo. Stephen Cosh, esperto di mosaici romani, ha annunciato che ora saranno necessarie ulteriori ricerche sulle ville vicine per determinare se contengono decorazioni simili.
https://www.nationaltrust.org.uk/chedworth-roman-villa
