Fractalia, la graphic novel di Danijel Zezelj su Vincent van Gogh, il più amato dei pittori come non è mai stato raccontato
Fractalia, la graphic novel di Danijel Zezelj su Vincent van Gogh, racconta l’amatissimo pittore come non era mai stato fatto prima. Quello di Van Gogh è un mito che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo anche grazie all’opera deri creativi che hanno voluto raccontarne la vita e l’arte. A lui sono stati dedicati innumerevoli film (biopic, documentari, film animati), libri (romanzi, biografie, saggi, studi critici e fumetti) e opere teatrali: un corpus di opere che ha contribuito ad alimentare la leggenda dell’artista, geniale e maledetto, e a diffondere capillarmente il suo immaginario artistico.
Le pennellate corpose e materiche, i colori accesi e puri, i paesaggi sinuosi e ondivaghi: sono caratteristiche che conosciamo tutti molto bene, i girasoli e gli iris sono diventati icone floreali celebrate e ambite e riconoscibili con una semplice occhiata.
Raccontare Van Gogh per la maggior parte dei creativi, da Minnelli a Kurosawa, ha significato far rivivere nelle loro immagini la sua poetica, i suoi colori, il suo stile peculiare e inconfondibile. Per Danijel Zezelj, importantissimo autore di fumetti e graphic novel, no.
In occasione dei 130 anni dalla morte del pittore, percorrendo una via totalmente diversa, Zezelj (Babylon, Days of hate) lo omaggia con Fractalia (Eris Edizioni), una graphic novel che prendendo spunto dalle parole di Van Gogh costruisce una narrazione completamente inedita e originale.
Attraverso il collage di frammenti tratti da 15 lettere dello stesso van Gogh, Zezelj con il suo stile personale e inconfondibile dà vita ai pensieri, alle riflessioni e agli sconvolgimenti che hanno scosso il pittore nel profondo. Una storia che si snoda attraverso immagini di grande suggestione, in un bianco e nero teatrale, raffinato e di grande intensità emotiva, che lambisce i territori dell’astratto. Le riflessioni di Van Gogh diventano nelle tavole dell’artista croato un vero viaggio poetico attraverso lande desolate, paesaggi angoscianti e visioni spettacolari.
Quella di Zezelj è una sensibilità autoriale unica e immortala (in frammenti) l’umanità di Van Gogh lontano dal mito (consunto) del grande pittore: nelle sue tavole sono banditi i colori, che rivivono solo ed esclusivamente nelle parole del pittore, paesaggi e interiotà si sovrappongono in un gioco lirico di grande intensità. Le sue chine potenti, evocative e drammatiche, danno forma a ombre e fantasmi che hanno scosso e inquietato un’esistenza fragile e piena di sofferenza.
I diversi scenari, dalla città (asfissiante e tantacolare) alla natura (divina e salvifica), prendono vita dalle parole dello stesso Van Gogh, dalle sue lettere, in cui traspare l’inquietudine e l’incertezza verso il senso della vita stessa, Zezelj le mette (letteralmente) nero su bianco, ricreando dei fondali emotivi, vibranti di emozioni sottocutanee, che hanno la forza e l’incombenza ineluttabile del fato.
Fractalia si aggiunge così alla ricca produzione dedicata a Vincent van Gogh, distinguendosi non solo per qualità, ma anche per grande originalità, riuscendo nell’impresa (difficile) di raccontare in maniera diversa (ma efficace) la natura di una delle figure centrali dell’arti contemporanea.