Jim Dine, figura iconica dell’arte contemporanea americana, rivela alla Galerie Templon di Parigi il risultato di tre anni di lavoro. La mostra, dal titolo A Day Longer, è visitabile fino al 23 gennaio 2021.
Nato a Cincinnati nel 1935, Jim Dine è uno dei più noti artisti pop statunitensi, esponente del movimento Neo-Dada. All’età di 85 anni, l’artista svela il risultato di tre anni di lavoro presso la Galerie Templon di Parigi. In parte prodotta nel suo studio parigino durante il primo lockdown, la mostra A Day Longer ci immerge in un affascinante viaggio attraverso un corpus di opere più audaci e introspettive che mai.
Jim Dine adorna il classicismo della galleria in Rue Beaubourg (interamente ripensata durante l’estate dall’architetto Jean-Michel Wilmotte) con sei opere monumentali dipinte su legno, che pulsano di colore ed energia. Sulla superficie, sotto uno spesso strato di vernice mista a sabbia o carbone, si trova una miscela di vari strumenti smontati e rimontati. Il risultato sono varie figure inquietanti, tra cui Prophet in the Storm e Twisted Lyre, così come universi poetici intrisi d’ironia sottile, come in Red Laughing and The Tongue.
In questo mondo, lo strumento – che sia martello, sega, ascia o pinza – svolge un ruolo che trascende la propria praticità. Si rifà infatti al negozio di ferramenta del nonno di Jim Dine, che gli fece scoprire la gioia di creare. E, per l’artista, è un linguaggio di per sé capace di esprimere infinite possibilità.