125 anni di cinema! Il 28 dicembre 1895 a Parigi con i fratelli Lumière nasceva ufficialmente il cinema
28 dicembre 1895: nasce il cinema. Quella che ha portato alla nascita del cinema è un’avventura lunga e complessa, ricca di protagonisti, passi falsi e grandi successi tecnologici. I fratelli Lumière, Auguste e Louis, nel 1985 mettono a punto un singolo strumento che funziona sia come camera che come proiettore: è il cinématographe, che i due brevettarono il 13 febbraio 1895. La prima delle loro pellicole viene girata il 19 marzo 1895, a Lione: L’uscita dalle officine Lumière (La sortie de l’usine Lumière).
La prima proiezione a pagamento si tiene poi il 28 dicembre a Parigi al Grand Café sul Boulevard des Capucines. Da allora sono passati 125 anni e il cinema, letteralmente, ce ne ha fatte vedere di tutti i colori.
Mentre prosegue la chiusura delle sale cinematografiche a causa dell’emergenza sanitaria, per festeggiare questo anniversario la Cineteca di Bologna, sulla piattaforma Il Cinema Ritrovato fuori sala, mette in programma il film Lumière! La scoperta del cinema: 114 film di 50 secondi ciascuno (scelti dall’immenso catalogo Lumière di oltre 1.400 film) realizzati dagli inventori del cinematografo e dai loro operatori tra il 1895 e il 1905, raccontati da Thierry Frémaux (direttore dell’Institut Lumière di Lione e del Festival di Cannes) e restaurati dal laboratorio L’Immagine Ritrovata. La voce narrante scelta per il pubblico italiano è quella di Valerio Mastandrea.
«Questi film hanno, fin dal primo, la Sortie d’usine, una consapevolezza dell’inquadratura che è assoluta e che si mantiene tale in ognuna delle oltre 1.400 vedute del catalogo Lumière, che pure sono state realizzate da diversi operatori – spiega Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca – La bellezza di queste vedute lascia stupefatti e ci rapisce. Non sono soltanto le prime immagini in movimento che ritraggono il mondo, ma ce ne consegnano una visione straordinariamente potente e bella. E i Lumière non sono solo degli inventori, degli industriali e degli artisti, sono anche i primi programmatori. La prima proiezione al Salon indien è anche il primo programma, dove i titoli e la loro successione non ha nulla di casuale, è una programmazione che, nella successione, crea un montaggio e una relazione tra le diverse vedute successive fondamentale per la riuscita della serata».
Nonostante la grandissima offerta delle piattaforme streaming la maggior parte dei film che hanno fatto la storia del cinema è introvabile. Per questo la Cineteca di Bologna ha deciso di portare nelle case di tutti la sua esperienza più preziosa, quella del Cinema Ritrovato: titoli consacrati ma misteriosamente introvabili in rete o visibili solo attraverso copie di dubbia qualità e provenienza; ma anche film sconosciuti, dimenticati o fino ad ora mai considerati dalla critica. Ogni film è presentato nella migliore versione esistente e tutti i film muti saranno accompagnati da musiche appositamente concepite.
Il Cinema Ritrovato fuori sala: la propria piattaforma streaming della Cineteca Bologna è attiva dal 18 dicembre, con una selezione di 15 film al mese disponibili on demand su MyMovies. Le pellicole sono scelte dal catalogo della Cineteca, con grandi classici restaurati e perle da scoprire. Il prezzo dell’abbonamento è 15 € mensili senza limitazioni di giorni e di orari, e ogni 30 giorni il programma verrà completamente rinnovato con nuovi titoli.
Tra i titoli disponibili in questo primo mese di programmazione segnaliamo Due soldi di speranza di Renato Castellani, Una storia moderna – L’ape regina e La donna scimmia di Marco Ferreri, Le plaisir di Max Ophuls, Chess of the wind di Mohammad Reza Aslani, Visage Villages di Agnes Varda e – ovviamente – Lumière! La scoperta del cinema. Sul sito ufficiale della Cineteca il programma completo.