Il mondo della cultura è pronto a un 2021 di rilancio. Tra aperture posticipate e inaugurazioni programmate, abbiamo stilato una lista dei principali musei in procinto di mostrare i loro nuovissimi spazi espositivi.
L’anno appena trascorso non è stato dei migliori. Il mondo dell’arte e della cultura, spesso strettamente legato a quello del turismo, ne ha sofferto in modo particolare. La dimensione virtuale ha provato a supplire alla sospensione di mostre e alla chiusura dei musei, ma ora più che mai è forte negli appassionati il desiderio di fisicità, di presenza, di esperienza totale e vissuta.
Per questo non fa male volare un poco con la fantasia e raggiungere idealmente, nella speranza di poterlo fare per davvero, alcuni dei più importanti musei di prossima apertura. Alcuni di questi hanno dovuto rinviare la loro inaugurazione, prevista per il 2020, a causa dei ben noti motivi; gli stessi che altre istituzioni sperano di poter evitare, avendo programmato la loro apertura nel 2021. Un anno, si spera, molto diverso da quello passato.
Grand Egyptian Museum, Giza, Egitto
Risale addirittura al 2002 l’inizio dei lavori, quando l’allora presidente Hosni Mubarek pose la prima pietra del Grand Egyptian Museum, Giza. Il suo completamento ha subito numerosi ritardi dovuti ad aspetti tecnici, alla rivoluzione e alla mancanza di fondi. Ma dopo un ultimo ritardo causa pandemia COVID-19, la data di apertura è stata fissata nell’ultimo trimestre del 2021.
Una volta aperto, sarà il più grande museo al mondo incentrato su una singola civiltà, il più grande museo archeologico del mondo con 50.000 manufatti egizi, 5.000 dalla sola tomba di Tutankhamon.
Con un costo totale di quasi 1 miliardo di dollari, sarà una delle istituzioni archivistiche più costose mai create. A occuparsi del progetto è stato lo studio irlandese Heneghan Peng Architects, che ha ricevuto $ 250.000 per i suoi sforzi. Si prevede che attirerà circa cinque milioni di visitatori all’anno.
Munchmuseet, Oslo, Norvegia
La nuova casa della più grande collezione di opere di Edvard Munch è stata finalmente scelta. É ormai quasi completata e si trova nei pressi della baia di Bjørvika. Si tratta di un edificio unico, una grande torre dalle pareti riflettenti, le quali rispecchiano i mutevoli panorami della baia. Un edificio destinato a cambiare radicalmente lo skyline di Oslo.
Il nuovo Munchmuseet andrà a sostituire l’ex edificio, forse mai stato all’altezza della collezione che ospitava. Addirittura, nel 2004, una gigantesca falla nel sistema di sicurezza aveva permesso il furto di due delle più importanti opere dell’artista: l’Urlo e la Madonna.
Inoltre il nuovo spazio, molto più grande del precedente, ospiterà mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali che in qualche modo completano l’opera di Munch.
Academy Museum of Motion Pictures, Los Angeles, CA
Nato da un’idea dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences – l’organizzazione che produce gli Oscar – l’Academy Museum of Motion Pictures è stato annunciato per la prima volta nel 2012. Anche in questo caso diversi inconvenienti, per ultima la pandemia, ne hanno ritardato l’apertura, inizialmente programmata per il 2017.
Ora abbiamo finalmente una data: il 30 aprile 2021, giorno in cui cade anche la 93a edizione degli Academy Awards. La direzione creativa è stata affidata al neo nominato Bill Kramer. La struttura sferica dell’edificio è stata progettata da Renzo Piano.
Sarà il primo museo nel suo genere negli Stati Uniti, con numerosi oggetti e media che hanno fatto la storia e l’arte del cinema. Anche se un focus particolare su Hollywood non sarebbe impensabile, l’intento del museo è di evidenziare il contributo che la cinematografia ha avuto sulla nostra cultura a livello mondiale.
M+, Hong Kong
M + mira a essere più di un semplice museo di arte contemporanea. La sua mission si rivolge collezionare, esporre e interpretare la cultura visiva del XX e XXI secolo. La sua collezione permanente, dunque, sarà integrata da mostre, proiezioni, laboratori e pannelli.
Il museo, nato nel 2016, sposterà presto nella nuova sede tutti le opere e le iniziative già in atto, oltre ovviamente a quelle che partiranno da adesso in poi. Il nuovo edificio andrà ad arricchire ulteriormente il Distretto Culturale di West Kowloon, nuovo polo artistico di Hong Kong.
Il contenuto della sua offerta, ovviamente, è già disponibile online.
Pudong Museum of Art, Shanghai, Cina
Il Pudong Museum of Art è il nuovo vanto della cultura cinese, il luogo dove mostrare i propri capolavori artistici e accogliere quelli che giungeranno in prestito dalle più grandi istituzioni mondiali. In tal senso, la Tate ha già reso noto che, non appena il museo sarà aperto, offrirà la sua collaborazione per la prima grande mostra internazionale.
Progettato da Jean Nouvel, noto per il suo lavoro al Louvre di Abu Dhabi e al Museo Nazionale del Qatar a Doha, il nuovo museo è un edificio di sei piani con oltre 400.000 piedi quadrati di spazio espositivo. Sarà posizionato tra lo Yangtze e l’iconica Oriental Pearl Tower. Intere sezioni delle pareti che si affacciano sul fiume sono composte di vetro, quindi l’interno dell’edificio sarà visibile dal Bund, il viale che costeggia il fiume Huangpu.
Bourse de Commerce–Pinault Collection, Parigi
Prima un mercato del grano, poi una Borsa del Commercio, ora un museo d’arte contemporanea. Dopo Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia, la Fondazione Pinault inaugura un nuovo museo a Parigi. L’apertura è prevista per il 23 gennaio 2021.
Restaurato da Tadao Ando insieme a Pierre-Antoine Gatier e NeM Architectes, il museo esporrà oltre 5 mila opere tra dipinti, sculture, video, fotografie e installazioni all’interno di sette gallerie disposte attorno a un monumentale foyer cilindrico di cemento. Tutto sotto una cupola ottocentesca di ferro e vetro.
Depot Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
Sembra la prua di una nave, vista da davanti, o una ciotola di Ikea vista dall’alto. È il Depot Boijmans Van Beuningen (Rotterdam), il primo deposito museale al mondo ad offrire al pubblico l’accesso all’intera collezione d’arte del Museo Boijmans Van Beuningen.
Situato presso il Museumpark, una vasta area verde che convoglia cinque dei principali musei della città, questo capolavoro di architettura, dalla pelle squamosa ricoperta di una miriade di pannelli specchianti, è stato progettato dallo studio di architettura olandese MVRDV.
151.000 opere d’arte visitabili da soli o con una guida. Ma non è un museo convenzionale, è un deposito di stoccaggio opere. Questo significa che i visitatori avranno la possibilità di assistere a quelle che di solito sono le attività “dietro le quinte” di un museo. Diventeranno così testimoni in prima persona dell’estrema cura dedicata ad ogni opera d’arte e dell’attenzione al dettaglio prestata ad attività di responsabilità come la conservazione, il restauro, il trasporto e la ricerca.