Trentacinque manoscritti greci, realizzati tra il X e il XVIII secolo, tra i tesori della Biblioteca Palatina di Parma, dopo anni di studi specialistici, sono oggi svelati online, a disposizione di studiosi e appassionati di tutto il mondo.
Tra gli oltre 800mila volumi della Biblioteca Palatina di Parma, parte del Complesso della Pilotta, si rivelano oggi al mondo trentacinque manoscritti greci di enorme interesse. Undici di essi provengono dal Fondo Palatino, corrispondente alla biblioteca privata dei duchi Borbone-Parma, detta appunto Palatina. Mentre gli altri ventiquattro manoscritti appartengono al Fondo Parmense, il quale invece costituisce la memoria storica dell’incremento del patrimonio bibliografico, manoscritto e a stampa, nonché documentario e artistico della Biblioteca fin dalla sua istituzione; esso raccoglie tutte le acquisizioni entrate nell’Istituto per libera scelta dei bibliotecari che si sono succeduti nel corso dei secoli.
“Questa nuova apertura al mondo è – evidenzia Simone Verde, direttore del Complesso museale della Pilotta – un segno di come stiamo realizzando la Nuova Pilotta: non un fortino chiuso di sapere per pochi, ma una piattaforma dove i saperi vengono condivisi, con gli utenti e visitatori locali ma anche con coloro che a Parma non possono venire ma che vogliono conoscere i tesori incredibili della nostra Città. Ovunque essi siano”.
Di questi tesori si potrà ora godere a una distanza tanto ravvicinata che l’occhio umano non sarebbe in grado di cogliere. Ogni singolo manoscritto può essere visualizzato, sfogliato, ingrandito, fino a percepirne i più minimi e preziosi dettagli. La pubblicazione online dei manoscritti ha richiesto un minuzioso lavoro scientifico, oltre a un progetto culturale che ha richiesto anni di studi specialistici e la collaborazione di diverse professionalità.
Qui il sito per andare alla scoperta degli antichi manoscritti greci.