You are the world è il titolo della nuova opera che galleggerà sul lago d’Iseo. A idearla è lo scultore italiano Lorenzo Quinn, che ha condiviso un video che svela il progetto dell’installazione. A caratterizzarla, ovviamente, delle gigantesche mani bianche.
Un’altra installazione galleggerà sul lago d’Iseo. Dopo il grande successo del 2016 Floating Piers, ideato da Christo e Jeanne-Claude, è il momento di Lorenzo Quinn. Non si ha ancora una data precisa, ma è stato l’artista stesso ad annunciare l’ufficialità del progetto. Un video che mostra i rendering del progetto postato su Facebook, accompagnato da una breve ma eloquente frase: A project for lake Iseo, Italy.
Le prime immagini raccontano quel che ci si potrebbe aspettare. Come l’artista ci ha ormai abituato, saranno le sue iconiche e gigantesche mani le protagoniste dell’intervento che riporterà la Land Art sulle sponde bresciane del lago. Due braccia che spuntano dall’acqua sollevano un globo, proiettandolo verso il cielo. Un pianeta Terra dove i continenti sono tutti verdi, come a simboleggiare l’erba, la foresta, la natura. Facile inoltre che, nell’era post Covid, You are the world – questo il nome dell’opera – possa diventare simbolo di rilancio e cultura. Difatti nella presentazione si scorge una passerella che conduce all’installazione, con una piattaforma dove sarà possibile sedersi, ritrovarsi, ammirare l’opera. L’umanità nuovamente riunita.
L’opera, che possiamo immaginare realizzata nel corso del 2022, sorgerà di fronte alle rive di Sulzano. Il suo sindaco Paola Pezzotti ha così commentato l’annuncio:
I dettagli del progetto vanno ancora affinati. Lo studio dei materiali è già stato fatto e ci sono l’entusiasmo dell’artista e il nostro. Sono convinta sia un dovere delle Amministrazioni lavorare su queste opere per uscire da questo momento buio e di crisi. Inoltre, conoscendo le criticità del nostro territorio, potremo organizzarci al meglio per evitare le difficoltà riscontrate nel 2016. Quest’anno sarà dedicato al lavoro per la realizzazione del progetto, che puntiamo diventi realtà nel 2022. Sarà sicuramente un lavoro di squadra, corale e di territorio: l’obiettivo è il coinvolgimento dell’intero comprensorio in un’ottica di rilancio.
Lorenzo Quinn si appresta dunque a firmare un nuovo intervento pubblico in Italia. Abbiamo infatti già imparato ad apprezzare (anche se non sempre) le sue manone in occasione della Biennale di Venezia del 2017 (Support) e anche nel 2019 (Building Bridges), proprio di fronte al Padiglione Italia.